Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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355.
TRASFIGURAZIONE
DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO

«Il tuo trono, Dio, dura per sempre; è scettro giusto lo scettro del tuo regno. Ami la giustizia e l’empietà detesti: Dio, il tuo Dio ti ha consacrato con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali» (Sal 45/44,7-8).

1° Per Mosè abbiamo la legge, da Elia sono rappresentati i profeti; essi prepararono la via a Gesù Cristo. Ed ecco il Maestro Divino che appare nello splendore della sua missione e della sua gloria: Egli è il Dottore, il Sacerdote eterno, il Re del cielo.
Venne dal Padre; il Padre ne proclama la divinità. Ed invita gli uomini tutti ad ascoltarlo. È vero che Gesù Cristo prima di salire alla destra del Padre deve ancora venire elevato sulla croce. Ma nessuno lo creda debole o colpevole; per la croce ascenderà alla gloria. Il Padre lo risusciterà e gli sottometterà l’inferno, la terra, i beati e gli angeli. Ma ognuno lo segua, lo ami, gli creda.

2° San Pietro ricorda nell’Epistola la Trasfigurazione.
«Carissimi: Noi non abbiamo seguito ingegnose favole nel farvi conoscere la virtù e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo; ma siamo stati spettatori della sua maestà. Infatti egli ricevette da Dio Padre onore e gloria, quando dalla gloria maestosa scese a lui quella voce: Questo è il mio figliolo diletto nel quale mi sono compiaciuto, ascoltatelo. E questa voce che veniva dal cielo, l’abbiamo sentita noi, mentre eravamo con lui sul monte santo. E abbiamo una parola ancor più sicura, quella dei profeti,220 alla quale fate bene a prestare attenzione, come a lucerna che splenda in luogo oscuro, finché non spunti il giorno e non sorga nei vostri cuori la stella del mattino» (2Pt 1,16-19).
Il Vangelo narra in riassunto il grande avvenimento:
«In quel tempo: Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello, li condusse sopra un alto monte, in disparte. E si trasfigurò in loro presenza, e il suo viso risplendé come il sole, e le sue vesti divennero bianche come la neve. | Ed ecco, loro apparvero Mosè ed Elia a conversare con lui. E Pietro prese a dire a Gesù: Signore, è un gran piacere per noi lo stare qui: se vuoi ci facciamo tre tende, una per te, una per Mosè ed una per Elia. Mentre egli ancora parlava, ecco una lucida nube avvolgerli: ed ecco dalla nuvola una voce che diceva: Questi è il mio figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto, ascoltatelo. Udito ciò, i discepoli caddero bocconi per terra ed ebbero gran timore. Ma Gesù, accostatosi a loro, li toccò e disse: Levatevi, non temete. Ed essi, alzati gli occhi, non videro altri che Gesù. E mentre scendevano dal monte, Gesù, comandando, disse loro: Non parlate al alcuno di questa visione, finché il Figlio dell’uomo non sia risuscitato dai morti» (Mt 17,1-9).

3° Questa trasfigurazione è come l’anello che unisce la serie dei secoli dell’Antico Testamento, con la serie dei secoli del Nuovo Testamento. Mosè ed Elia rappresentano il primo; Pietro, Giacomo e Giovanni rappresentano il secondo. Gesù Cristo sta in mezzo: e per lui si sono salvati quanti sperarono la sua redenzione futura; come oggi si salvano quanti ascoltano Gesù Cristo e approfittano della sua Passione.

Esame
. – Ho chiara conoscenza e profonda fede nel mistero di Gesù Cristo Redentore? Ascolto il Maestro? In lui sono un buon figlio di Dio?

Proposito
. – «Dopo la croce, la luce; dopo l’esilio, la patria; dopo la prova la gloria».

Preghiera. – O Dio, che nella gloriosa trasfigurazione del tuo Unigenito, confermasti i misteri della fede con la testimonianza dei Padri, e la perfetta adozione di figli, indicasti mirabilmente con la voce uscita da la nube luminosa; concedici, propizio, di essere un giorno coeredi e partecipi della stessa sua gloria in cielo.
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220 La nuova versione dai testi originali (Ed. San Paolo) traduce: «E così abbiamo resa più solida la parola dei profeti...». Si tratta dunque di una conferma, non di una contrapposizione.