L'
offerta per essere ben fatta, secondo S. Paolo (II ai Corinti), richiede tre condizioni: la prontezza, la generosità, la cordialità.
Essa frutta tre beni, cioè: d'ordinario, più larghi beni materiali da Dio, perché chi dà al povero o a Dio stesso, riceve da Lui che tutto ha; ha più grazie spirituali sopra la terra; possederà le eterne ricchezze in Cielo.
Con chi dà beni materiali la Famiglia Paolina si sdebita dando beni spirituali di valore immenso, tra i quali specialmente le 2400 Ss. Messe ogni anno applicate per loro.
Educare i Cooperatori significa: farli vivere, secondo il loro stato e possibilità e quanto è possibile, la vita paolina, le devozioni paoline, la mentalità paolina.
Prudenza e zelo
Accordare bene la prudenza con lo zelo è saggezza, frutto di grazia, virtù difficile.
Da una parte, vedere ciò che è necessario e con fede procurarlo in prudenza; dall'altra, consigliarsi, considerare le circostanze di luogo, tempo, persona, per non eccedere.
È pericoloso caricarsi di debiti sproporzionati rispetto alle entrate, creando forse una situazione di preoccupazione e di orgasmo per pagare, di modo che vengano a soffrirne lo spirito, l'apostolato, lo studio e gl'interessi consumino l'utile dell'apostolato. Ma è ugualmente dannoso non provvedere quanto è strettamente necessario per lo spirito, la salute, l'apostolato, lo studio ed una abitazione decorosa... Vi sono però i momenti paragonabili alla vita della Sacra Famiglia a Betlemme ed in Egitto; altri paragonabili alla dimora a Nazareth; altri paragonabili alla vita pubblica del Maestro Divino.
Le case, i macchinari ecc., se acquistati con oculatezza e adoperati con diligenza, si pagheranno facilmente. Ma prudenza! Diceva S. Giuseppe Benedetto Cottolengo: «Se occorre una seconda camera, perché la prima è piena, la costruirò... Così per una terza...». Tuttavia occorre anche qui la sapienza e il dono del consiglio: acquistare un terreno sufficiente, provvedere un bel disegno di massima, eseguirne poi le parti secondo la necessità... A che serve una casa grande se non si curano insieme le vocazioni e l'apostolato? Ed a che servono le macchine numerose e migliori se non vi sono le persone che le facciano funzionare?
***Fondare la parte economica sopra l'apostolato; in secondo luogo, ricorrere ai Cooperatori. Come il ricco deve dare «quod superest», così il Paolino chiede quanto, dopo avere ben lavorato, ancora manca per le opere necessarie: «quod deest».
Fiducia in Dio! il quale muoverà i cuori a dare. In generale: il Paolino vive del suo apostolato e destina le offerte-elemosine e donazioni per le opere nuove, case, macchinari, vocazioni, chiese, inizio di pubblicazioni passive, ecc. Le offerte non si consumano nel vitto quotidiano, ma passano in mezzi di apostolato, opere di carattere stabile.