Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

ANNO X - N. 2 - Bollettino Quindicinale - 31 Gennaio 1928 - C. C. P.

Unione Cooperatori
Buona Stampa

Opus fac Evangelistae
(II Tim. IV, 5)


Statuto UNIONE COOPERATORI B. STAMPA

1. È costituita in Alba sotto la protezione di San Paolo una UNIONE COOPERATORI BUONA STAMPA.
2. Suo scopo è il favorire la Buona Stampa.
3. Mezzi: a) Preghiere; b) Offerte; c) Opere: scrivere, diffondere la Buona Stampa, combattere la cattiva.
4. L’unione ha per organo il Bollettino Unione Cooperatori Buona Stampa.
5. L’Unione ha la sua Sede presso la Pia Società S. Paolo – Alba.
6. La festa patronale si celebra la domenica successiva al 29 giugno.

NORME

1. Possono aderire all’Unione tanto gli INDIVIDUI che le ASSOCIAZIONI (Casse Rurali: Circoli, Parrocchie, ecc.).
2. Inscrivendosi sarà utile dichiarare con quale mezzo si intende cooperare alla Buona Stampa.
3. Il giorno della festa tutti i Soci si accosteranno alla Comunione. Nelle parrocchie sarà molto bene che venga promossa una Comunione generale, predica e conferenza sulla Buona Stampa. Se i parroci lo credessero utile potrebbero stabilire la festa in dicembre per favorire maggiormente gli abbonamenti alla stampa cattolica. Gli ascritti partecipano al frutto di 2000 Messe che ogni anno si celebrano nella Chiesa della Pia Società S. Paolo; e alle indulgenze Concesse dal Sommo Pontefice al sodalizio.
4. Nella cappella della Pia Società S. Paolo si celebra ogni 1° lunedì del mese una funzione per tutti gli ascritti.
5. Per i soci defunti si fanno speciali preghiere.
6. Data la possibilità, saranno promosse conferenze, riunioni, convegni, aiutate pubblicazioni fatti abbonamenti, Biblioteche popolari, ecc.
7. Agli ascritti si consegnerà l’immagine di San Paolo con la preghiera da recitarsi spesso per la Buona Stampa.
_____________

Tenuto conto dell’urgenza di favorire la Buona Stampa, approvarono la proposta Unione augurando che essa trovi molti aderenti:
+ GIUSEPPE, Vescovo di Alba - + GIOVANNI Arciv. di Vercelli - + Agostino, Card Richelmi, Arciv. di Torino – PIETRO Cardinal Maffi Arcivescovo di Pisa - + EUGENIO Card. Tosi, Arciv. di Milano - + GIOVANNI Vescovo di Biella - + UMBERTO Vescovo di Susa - + GIUSEPPE Vescovo di Cuneo - + CELESTINO Vescovo di Trento - + ANGELO, Vescovo di Pinerolo - + TRIFONE, Vescovo di Parenzo - + IGNAZIO, Arcivescovo di Salisburgo - + ENRIQUEZ, Arcivescovo di Puebla - + FRANCESCO BORGIA, Vescovo di Gorizia - + ERNESTO MARIA, Arcivescovo di Cagliari - + ALBINO PELLA, Vescovo di Casale - + MATTEO, Vescovo di Ivrea - + ANGELO CALABRESE, Vescovo di Aosta.

Alba - Scuola Tipografica della Pia Società S. Paolo - Alba
~
Per gli Altari della Chiesa a S. Paolo

Avrà un Altare il Divin Maestro per l’adorazione perpetua e l’Opera delle Duemila Messe.

Avrà un Altare S. Paolo per l’Apostolato-Stampa.
Offerte: Cassettina S. Paolo L. 49,95

Avrà un Altare la Regina degli Apostoli che ha cura delle vocazioni.

Avranno un Altare le Anime Purganti che tutti suffragheremo, desiderando suffragi per noi.

Avrà un Altare San Giuseppe il generale nutrizio e protettore degli Agonizzanti.

Avrà un altare l’Angelo Custode il fedele Compagno nostro.

Avrà un altare San Pietro che ci otterrà la fede al Papa.

Avrà un Altare Santa Teresa del B. G. comprotettrice delle «Pie Discepole».
Offerte: Sig.a Curiana Santa L. 10; Sig.a A. Giuseppe 5; Sig.a Lucia Sismonda 5.

Ogni altare con le relative decorazioni, statue, pitture, marmi ecc. costerà circa 100.000 (centomila lire). Chi vorrà fare tale ossequio e propiziarsi il Divin Maestro, la Regina degli Apostoli, San Paolo, San Pietro, San Giuseppe, le Anime Purganti, l’Angelo Custode, Santa Teresa del Bambin Gesù? Vi sarà certo chi vorrà avere un Altare tutto suo; come vi sono persone che vogliono un sacerdote tutto loro fatto con una propria borsa di studio.
~
Anno X - N. 1 - 15 Gennaio 1928 - Conto Corrente Postale

UNIONE COOPERATORI
BUONA STAMPA

Opus fac Evangelistae (II Tim. IV, 5)


Carissimi Cooperatori in S. Paolo

È terminato il 1927; come sono passati tanti altri fra un’alternativa di vicende or liete or dolorose.
Ma gli stessi anni santificano alcuni; caricano altri di gravi responsabilità. Vi è la parabola delle Vergini prudenti e delle vergini stolte.
Beato chi vigila colla lampada rifornita d’olio, in attesa dello Sposo che lo introduca al convito nuziale celeste! Disgraziato chi sonnecchia nel bene, e magari si addormenta colla coscienza intorpidita nel male, e vien sorpreso dalla morte con la lucerna vuota di opere buone…
Cercalo allor, ma trovasi a man vuote, potea non volle, or che vorria non puote. Ed è questo il motivo fortissimo con cui io mi congratulo nel Signore con voi lieto di sapere che abbiate riempito il 1927 di opere buone, fra cui tanto volentieri l’Angelo Custode ha registrato quelle compite a favore di «San Paolo».

***

Ed intanto si è aperto il 1928. Per i buoni ogni anno sembra portare un nuovo calore e fervore nel bene. Essi lo sanno: gli anni si incalzano, fuggono! Conviene affrettarsi, poiché viene la sera della vita, viene la notte, quando nessuno può operare. Ed ecco che pochissimo conto si può fare del bene dopo morte. Meglio una candela in vita che una grande illuminazione dopo morte! Come ragiona male chi pensa di procurarsi il bene, i suffragi per mezzo di altri. Se non siamo noi solleciti per noi, saranno più solleciti altri per noi? Benedetti voi o Cooperatori che il bene ve lo fate voi e per tempo.

***

Fra le tante buone forme di beneficenza ricordiamo
il tempio a S. Paolo e le borse di studio.
~
Il tempio a San Paolo sta mettendo il tetto: parte è coperto, parte sta coprendosi, secondo che il tempo permette.
Le offerte pervenute sono state in realtà né moltissime, né poche: ma in numero discreto.
Bisogna però dire che ne occorrono ancora tante! Ed io vi stendo la mano e dico con S. Paolo: date secondo la volontà vostra e la possibilità. Date e vi sarà dato.
Dopo il tetto verranno le volte, quindi i lavori di inquadratura, gli altari, il pavimento ecc. ecc.
La Chiesa si fa; ma alcuni assistono indifferenti: e per essi passa trascurata un’occasione di bene.
La Chiesa si fa; ma tanti vi portano il loro mattone, il loro metro; ed essi stessi, edificandola, si edificano una casa in cielo. Poiché: avrà da Dio una casa, colui, che a Dio ha edificato una casa.
***

La borsa di studio. È l’offerta di una somma di L. 10.000, il cui annuo interesse va a mantenere un giovane che aspira al Sacerdozio. E questo in perpetuo: giacché quando l’uno avrà compito il suo corso di studio essa sarà assegnata ad un altro e così di seguito. Ed ecco che così si diventa padre e madre adottivi di un figlio sacerdote.
Ed ecco che così si viene a compiere l’ufficio divinamente bello e tanto meritorio di san Giuseppe, Padre Putativo di Gesù, Sommo Sacerdote. Ed ecco che così, come la SS. Vergine, si nutre col sangue dei sudati risparmi, chi ogni mattina salirà il Calvario dell’Altare.
Oh! Quanti che non hanno figli sanno adottarsi così un figlio tra gli eletti dal Signore! Quante Maestre, quante persone che pure non son spesso fra le più abbienti si creano un bene invidiabile, una fortuna inestimabile. E sarà Loro il bene saran Loro le SS. Messe, saranno per Loro le opere di zelo che il LORO sacerdote opererà!
Se il Signore Vi ispira procuratevela questa fortuna eterna, o Cooperatori Carissimi. Anche a poco a poco; anche unendovi parecchie persone assieme: anche continuando a percepire, durante la vostra vita, l’interesse della somma.
Ed è con la convinzione di farvi un gran bene che ve lo dico; ed è con somma umiltà e gratitudine voi saprete meritare questa grazia che il Signore Vi offre. Siamo riconoscenti, non siamo degni di dare a Dio!! Eppure Dio si degna ricevere qualcosa da noi; onde un giorno dare a noi la corona del cielo, la corona di giustizia.
Vogliamoci bene; portiamoci nel cuore ogni affetto. Pregate anche per il povero e

aff.mo vostro T. Alberione

~
LA CONVERSIONE DI SAULO

«Saulo pensava sempre minacce e strage contro i discepoli del Signore Gesù Cristo e presentatosi al Sommo Sacerdote gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco… voleva trascinare incatenati quanti avesse trovato di quella fede, uomini e donne.
Or durante il viaggio avvenne che, avvicinandosi Saulo a Damasco, d’improvviso una luce dal cielo lo abbagliò sfolgorandogli attorno: Caduto per terra sentì una voce che gli disse: Saulo Saulo perché mi perseguiti? Egli chiese: Chi sei? E la voce: Io sono Gesù che tu perseguiti; dura cosa è resistere al pungolo…».
Magnifico è il tratto qui riportato dagli Atti degli Apostoli.
Questo prodigio di grazia illuminante e viva, che ferma su una via di Siria il più ostinato e convinto persecutore della giovine Chiesa ci mostra quello che è la misericordia di Cristo e quelli che sono i suoi mezzi per dare operai alla mistica vigna.
Saulo, l’ebreo tradizionale, che s’era eretto con tutta forza, in difesa dell’integrità mosaica della legge, contro la nuova religione; che aveva partecipato con vendicativa gioia di teste all’uccisione di Stefano, parte da Gerusalemme capeggiando un gruppo di compagni, scandalizzati, per i progressi della setta cristiana.
Il suo grido è questo: Bisogna che il Vangelo sia soffocato in Arabia, in Siria, in Palestina. Il mondo non sappia mai che vi fu Gesù Cristo, fondatore di una nuova religione.
E il Signore aspetta Saulo presso la capitale Siriana, quando è vicino ad avverarsi il sogno del persecutore che vuole incarcerare i cristiani di Damasco, e distruggerne la fede.
Leggiamo avanti negli Atti:
«Saulo tremante e spaventato, grida: Signore, che vuoi che io faccia? E il Signore: Alzati ed entra in città e ti sarà detto ciò che devi fare. E i suoi compagni di viaggio restarono attoniti udendo la voce e non vedendo nessuno. Saulo poi s’alzò da terra, però aperti gli occhi non vedeva niente…».
Aveva veduto la luce di Dio e ne era rimasto accecato ed ecco che ora, coi piedi barcollanti nella polvere della via, deve essere condotto per mano fino alla città, senza cibo senza bevande, in casa del concittadino Giuda, nella strada detta la diritta, ove Gesù invierà il discepolo. Anania dopo avergli detto: Va’, Saulo è uno strumento da me eletto per portare il mio nome davanti ai gentili, ai re, ed ai figli di Israele.
***
Questo è il compimento della Conversione: Saulo che diventerà Paolo, l’Apostolo per eccellenza, il Vas electionis, lo strumento di Dio, il pellegrino instancabile nunziatore del Vangelo, dalla visione di Damasco si eleva colonna della Chiesa dell’unico vero Dio.
Ad Anania che, conoscendo di fama il persecutore, non sapeva spiegarsi la propria missione, il Signore aveva detto: Va’, io gli mostrerò quanto dovrà patire per il mio nome. E i patimenti dell’Apostolo non possono quasi avere storia tanto toccano l’incredibile, il sovrumano, sì da portarlo al grido dell’amore infinito e della pace desiderata: Cupio dissolvi ed esse cum Cristo. Patimenti che dovevano essere sigillo della incommensurabile Grazia della Conversione e virtù impetrativa per i gentili, i pagani, i deboli di fede d’ogni tempo.
***
Ricorriamo con fiducia a S. Paolo: troveremo in lui un cuore tutto amore, tuta cura per aiutarci.
La principale tra le grazie che dobbiamo chiedere a S. Paolo è la Conversione ad una vita migliore: grazia che il grande Apostolo concede a chiunque si rivolge a lui con fiducia.
~
SAN PAOLO

Saulo torna a Gerusalemme – Se avesse mai veduto sulla terra Gesù Cristo.
(Continuazione)

Scampato in simil guisa dalle mani dei suoi nemici ricoverossi Saulo, per quella notte, entro una vicina caverna, tuttora visitata da pellegrini devoti, che ivi si portano per venerarvi i luoghi santificati dell’apostolo: dopo di che, allo spuntare del giorno, prese la via di Gerusalemme al fine di unirsi non solo agli altri apostoli, ma più ancora per visitare ed onorare Pietro principe e capo di quel nobile consesso da lui già riconosciuto come quegli a cui il Signore aveva affidata la cura di tutte le Chiese, prestare ossequio dovuto a tal dignità, e dimostrare a tutte le generazioni la sua dipendenza dal Vicario di Gesù Cristo.
Erano tre anni dacché Saulo mancava dalla metropoli della nazione giudaica, e quivi ei tornava tapino e fuggiasco l’anno 39 dell’era cristiana e 38 della sua vita, perseguitato a morte da quegli stessi giudei, dai quali prima era ricolmato di lodi, e ciò per avere abbracciato la retta via della salute e fattosi seguace del Crocifisso. Dopo alcuni giorni di viaggio si presentarono al suo sguardo le mura della città deicida suscitandogli nel cuore ben altri affetti, ed alla mente ben altri pensieri di fede, i quali a ben comprendere è necessario innanzi tutto decifrare se Saulo prima della sua conversione avesse mai veduto il nostro Signore Gesù Cristo.
S. Luca il primo storico della vita dell’apostolo ne tace. Nondimeno per cagione di tempo e per deduzione di fatti, possiamo affermarlo. Perocchè gran parte della vita era trascorsa da Saulo in Gerusalemme, a cominciare dalla giovinezza per addottrinarsi nella scuola di Gamaliele, e proseguire nella setta farisaica per apprendervi le leggi, i riti ed i costumi; di modo che trovavasi ivi al tempo stesso dell’uccisione di Stefano, la quale avvenne l’anno medesimo della crocifissione del Signore. Da ciò possiamo arguire che siasi trovato in questa città quando Gesù Cristo per la via pubblica, e per i molti prodigi era conosciuto da ogni ceto di persone, tanto che essendo mancato alla sinagoga nella festa dei Tabernacoli, dalle turbe ivi riunite, ammiratasi la sua assenza, dicendosi: Dove è colui, intendendo per la parola Colui significare Gesù di Nazaret.
Quindi porre il dubbio che a Saulo solamente restasse ignota la persona del Divin Maestro, ed esso solo sia stato il pellegrino di Gerusalemme a cui giammai fossero pervenuti all’orecchio i portentosi miracoli del Nazareno, sembrerà ad ognuno inverosimile; ed anzi niuna meraviglia mi reca che Saulo, imbevuto nel falso principio farisaico di avere nella persona del Messia un principe potente, debellatore dei nemici del giudaismo, non siasi dato modo per vedere Gesù Cristo proclamantesi vero Messia; ed osservatolo in quella vece povero e mendico, non solo l’abbia stimato oltraggiatore e bestemmiatore della legge e di Mosé, ma accesosi di odio contro di lui, nel giorno della Parasceve, abbia emesso dalle sue labbra il grido di morte Crucifige: grido che dal fanatico zelo restatogli impresso nel cuore, ripeté più volte prima della sua conversione contro i seguaci del Divin Maestro.

(Continua)

~
San Paolo ascolta i suoi devoti

A quanti desiderano ricevere grazie da S. Paolo consigliamo:
1. La novena più volte stampata su questo periodico e che si può avere scrivendo alla Direzione con l'offerta di L. 0,40
2. Accostarsi ai SS. Sacramenti un giorno della novena.
3. Fare un’offerta per il tempio a S. Paolo
4. Promettere di pubblicare la grazia su questo periodico, preferibilmente con nome e cognome, essendo di maggior gloria di Dio.
***
Preghiamo le persone che hanno ricevuto particolari grazie da S. Paolo a non solo inviare un’offerta per la grazia ottenuta, ma anche una dettagliata e sincera relazione della grazia ricevuta onde pubblicarla.

~
BORSE DI STUDIO

Che cos’è una Borsa di studio? – È una somma di denaro il cui interesse serve a mantenere fino a studi compiuti un alunno della Pia Società San Paolo, che aspira divenir Sacerdote. E questo IN PERPETUO, perché il capitale rimarrà sempre e quando il chierico finisce gli studi, la borsa si passa ad un altro che sta ricominciandoli.
Che somma si richiede per fondare una borsa di studio? – La somma necessaria di capitale è di L. 10.000 (diecimila) che dà un interesse annuo di L. 500 (cinquecento).
È necessario versare tutta la somma in una volta sola? – No: si può versare a rate annuali o mensili: L. 100 - 300 - 1000.
È necessario sia una persona sola a fondare una borsa? – No; possono accordarsi anche più persone e si può anche dare una qualsiasi offerta per la borsa di studio, lasciando che gli altri la completino. Chi versa l’intiera somma è il FONDATORE DELLA BORSA DI STUDIO.
Chi può aprire una borsa di studio? – Chiunque può aprirla, cioè iniziare la sottoscrizione per una nuova borsa di studio, offrendo non meno di lire mille: e una volta aperta qualunque benefattore potrà unirsi con qualsiasi offerta. Raggiunte le lire diecimila la borsa si chiuderà e se ne darà l’avviso su questo periodico.
Quali sono i vantaggi del fondatore? – 1. Il fondatore potrà dare il nome alla borsa di studio: intitolarla al suo santo protettore.
2. Il fondatore godrà in vita e in morte del frutto delle duemila Messe annuali, delle preghiere e del bene che si farà nella Pia Società S. Paolo.
3. Avrà, in modo specialissimo il merito del bene che farà il Sacerdote, che egli avrà con il suo denaro concorso a formare.

BORSA DI STUDIO SAN PAOLO Completa
BORSA DI STUDIO REGINA DEGLI APOSTOLI Completa
BORSA DI STUDIO DIVIN MAESTRO Completa
BORSA DI STUDIO SAN BENEDETTO Completa
BORSA DI STUDIO ANGELO CUSTODE Completa
BORSA DI STUDIO SANTA MARGHERITA E SAN FILIPPO N. Completa
BORSA DI STUDIO SANTA LUCIA Completa
BORSA DI STUDIO SACRO CUORE DI GESU’ Completa
BORSA DI STUDIO MADRE DELLA DIVINA GRAZIA Completa
BORSA DI STUDIO S.LUIGI Completa
BORSA DI STUIDIO S. CARLO E CELSO Completa
BORSA DI STUDIO MADONNA DI LOURDES Completa
BORSA DI STUDIO MAGGIORINO Completa
BORSA DI STUDIO SAN GIUSEPPE -
Somma da raggiungersi 10.000; Somma raggiunta 8442; Mancano 1558
BORSA DI STUDIO ANIME PURGANTI - Somma da raggiungersi 10.000; Somma raggiunta 7500; Mancano 2500
BORSA DI STUDIO IMMACOLATA - Somma da raggiungersi 10.000; Somma raggiunta 7973; Mancano 2027
BORSA DI STUDIO S. TERESA DEL BAMBIN GESU’ - Somma da raggiungersi 10.000; Somma raggiunta 3662; Mancano 6338
BORSA DI STUDIO MARIA BAMBINA - Somma da raggiungersi 10.000; Somma raggiunta 1500; Mancano 8500
BORSA DI STUDIO SAN GIACOMO -
Somma da raggiungersi 10.000; Somma raggiunta 6000; Mancano 4000
BORSA DI STUDIO S. TEOBALDO - Somma da raggiungersi 10.000; Somma raggiunta 2000; Mancano 8000
BORSA DI STUDIO S. DOMENICO - Somma da raggiungere 10.000; Somma raggiunta 4000; Mancano 6000
~
Borsa di Studio S. Domenico

La nuova borsa di studio fu iniziata da due fratelli affezionati a S. Paolo. Fu intitolata a S. Domenico in memoria del figlio e del nipote caduto sul campo per la grandezza della patria e che essi sentono ancora di amare svisceratamente. I fratelli hanno fatto il primo versamento e si ripromettono di compire da soli la borsa di studio null’altro desiderando che di avere un sacerdote tutto proprio, che per loro e per il loro caro estinto offra il S. Sacrificio.
S. Domenico dal cielo benedica e protegga i buoni fratelli a cui sia di conforto che il Chierico protetto prega per loro e per il buon Domenico il quale dal cielo si compiace di questo loro atto di carità e di amore.

MEZZI DI BENE
Che la casa offre ai suoi Cooperatori

1.o La costituzione di una borsa di studio per un Aspirante sacerdote della Buona Stampa L. (10.000). La borsa di studio si può fare versando a rate l’importo, lasciando tale somma alla propria morte è consigliabile alle persone o coniugi soli perché così si assicurano suffragi lasciando un sacerdote che prega per loro.
2.o Pagare la pensione a un chierico povero (L. 500 annue) ed offrir biancheria e vestiti.
3.o Offrire un metro di muratura per la Chiesa di S. Paolo a cui si sta mettendo il tetto.
4.o La costituzione di una biblioteca di 50-100-200-250 volumi.
5.o Farsi zelatrice o zelatori dell’Opera delle due mila messe.
6.o Abbonarsi ai periodici della Casa: Domenica Illustrata, giornalino, la Domenica, Buona Parla, Rivista a dispense ecc.
7.o Diffondere i nostri periodici, e far conoscere la Casa.
8.o Depositare a fondo perduto o ad interesse il danaro che si fa disponibile.
9.o Offrire arredi per la Chiesa che si trova in molte necessità.
Facciamoci il bene mentre possiamo e siamo in tempo: verrà il giorno in cui vorremo fare e aver fatto ma sarà inutile ogni nostro desiderio.

«Se aiuterete le opere del Signore, Egli non mancherà di aiutarvi».
~
Un nostro dovere

Dobbiamo fare guerra spietata alla stampa cattiva. In questo siamo tutti d’accordo, almeno in teoria… Non è vero?.
La stampa cattiva, sotto qualsiasi forma si presenti – giornale, rivista, romanzo… - da sola insanguina il mondo più che non lo facciano le guerre.
Ma c’è un altro dovere, ed è quello di aiutare, sostenere, diffondere la stampa cattolica.
Essa, la stampa cattolica, illumina il mondo, lo guida al bene e lo salda.
Ecco perché, i Sommi Pontefici Pio X, Benedetto XV, di v. m. e l’attuale Pio XI, hanno insistito tanto perché si dia alla stampa cattolica quello sviluppo, e se ne faccia quella diffusione, che il momento critico che stiamo attraversando richiese.
Noi dobbiamo ascoltare la voce del Vicario di Cristo e a quest’opera della Buona Stampa portare il nostro contributo, ciascuno secondo le proprie forze.
Non si pretende né tanto né troppo.
Ecco il nostro dovere
Non dare mai un soldo alla stampa cattiva
Non leggere mai un giornale cattivo, anche se venisse offerto gratis.
Impedire il più possibile che la stampa cattiva si diffonda, peneri nelle famiglie, sia letta dai parenti, amici e conoscenti.
Ditemi! Se vedeste un vostro parente che sta per prendere un cibo avvelenato, non glielo strappereste dalle mani?
Abbonarsi o comprare, solo i giornali cattolici, e diffonderli tra gli amici e conoscenti.
Soccorrere per quanto si può il proprio giornale e la stampa buona in generale.
Ecco in breve quanto devono i cooperatori stampa buona.
~
Alle zelatrici
dell’Opera delle 2000 Messe

Deo gratias! È con cuore riconoscente pieno di inesprimibile gioia che pronunciamo il Deo Gratias per le molte iscrizioni avute alle due mila messe durante l’anno testé passato.
Fu una gara per il bene, per raggiungere i 50 ascritti chiesti per il tempio a S. Paolo. Molte zelatrici ebbero la consolante gioia di raggiungere quanto loro si chiedeva; altre si avvicinarono assai e qualcuno più sfortunato ha appena iniziata l’ascesa, non per mancanza di zelo, ma per mancanza di corrispondenza all’invito.
Vecchie zelatrici continuarono in questo anno a mandare i frutti del loro apostolato con assiduità, senza stancarsi, promettendosi ancora altro tanto bene: a queste se ne aggiunsero molte altre nuove da ogni parte della nostra bella Italia ed anche dall’Estero. Di esse ne abbiamo avute in Egitto, in Asia, in Svizzera, nella Francia e nelle due Americhe ove l’opera è molto bene avviata per grazie all’attività di persone pie e zelanti che l’hanno accolta con entusiasmo e la propagano con amore e sacrifizio.
***
Il numero degli ascritti è salito assai superando ogni aspettativa. Deo gratias! Vi sono zelatrici che hanno raccolto 70 - 80 -100 fino a 120 ascritti. Quanta messe! Quanti preziosi meriti! Del bene compiuto godremo in cielo al termine di questa breve e fuggevole vita. E quest’anno? Avanti ancora. L’apostolato non è mai sazio di bene. Tutti procuriamo di aumentare il numero di ascritti trovati, cerchiamo altre zelatrici, invitiamo amici e conoscenti a ricorrere a S. Paolo: lavoriamo e preghiamo affinché il nostro lavoro non sia sterile. La vita fugge, la morte viene, beato chi si fa del bene.

Cooperatrici Torinesi

Parecchie Signore hanno accolto volentieri l’invito di farsi zelatrici dell’opera delle 2000 S. Messe, altre fanno attiva propaganda dei nostri libri che trovano nella nostra casa in Via Belfiore.
Le Sig.re Agostini, Soffietti, Gilardini, entrano nelle famiglie per diffonderli. Una buona ottima vecchietta, la buona Paolina non ha badato alla sua tarda età, divide con loro le fatiche dell’apostolato
La Signora Danes ha diffuso a un numero grande di copie di Gesù Cristo Re facendo un bene immenso.
S. Paolo aumenti il loro zelo, ottenendo dal Signore le più abbondanti benedizioni perché abbondante sia il frutto del loro apostolato.

Per i benefattori dei nostri alunni

Le persone che si incaricano di pagare la pensione per tutto il tempo degli studi, ad un nostro aspirante al sacerdozio:
1.o Partecipano a tutto il bene che egli farà come ministro del Signore e Missionario della Buona Stampa.
2.o Pel suo benefattore il novello Sacerdote celebrerà cinque fra le prime sue Ss. Messe.
3.o Al benefattore sarà dato conto del progresso negli studi, nella pietà, nell’Apostolato del suo protetto.
4.o Il beneficato noterà ai piedi dei suoi libri e del suo breviario il nome del benefattore per ricordarlo e amarlo come un secondo padre o una seconda madre.

~
NELLA PIA SOCIETÀ SAN PAOLO

NOTIZIETTE MENSILI

Chiesa
La neve e il gelo hanno obbligato i muratori e i carpentieri a sospendere per alcuni giorni i lavori attorno al tempio. Ma ora la febbrile operosità è tornata. Il tetto avanza dal coro al centro della chiesa e le grondaie vengono rifinite volta a volta per l’incanalatura dell’acqua piovana. S. Paolo, nel mese dedicato a ricordare la sua Conversione, vorrà aiutarci a fare che presto i nostri giovani possano trovarsi nel grande tempio al coperto.

Esami
Sono ultimati gli esami annuali e l’esito generale, in verità, fu felice. I giovani nostri sono preparati con tutta volontà e con tutto l’aiuto del Signore a questa prova. Le nuove classi ormai sono formate e i libri scolastici, che aspettavano dei buoni amici, rivelano ai nostri cari studenti il sapere e le sue gioie.

Il Natale e Capo d’anno
Come si sono passate in casa queste due feste? La risposta la dà la letterina di un giovanissimo studente del nostro seminario che scrive così alla mamma: Se Gesù Bambino ti volesse dare tutte le grazie ch’io ho chiesto per te in questo Natale, tu diventerai più che Santa….
Cosa veda questo piccolo al di sopra della santità non sappiamo … ma possiamo credergli che ha pregato, come tutti hanno pregato in Casa per i parenti, per i benefattori, per gli amici. La preghiera, si è fatta con la letizia del cuore e dell’anima perché le feste cristiane noi le sappiamo gustare in tutta la loro tenerezza.

Conversione di S. Paolo
Sarà celebrata con solennità e preceduta da novena di benedizioni. Pregheremo tanto S. Paolo anche per i cooperatori a cui raccomandiamo di unirsi colle loro alle nostre preghiere.

DALLA CASA DI ROMA

In un piccolo guscio si formerà nello spirito del Signore.
In questo tempo fu la cappellina e l’altare che ebbero i doni dei Cooperatori.
La pia cooperatrice De Bernardi ci venne a visitare dal Piemonte, e offrì per il servizio divino un elegantissimo camice, crochet e simboli eucaristici, con purificatoi e corporali.
Le famiglie delle figliole in occasione della festa onomastica della Maestra, offrirono alla Chiesa l’ostensorio dorato, il piviale nuovo, castella per benedizione, trono del SS.mo e fiori.
Segni tosto un bell’aspersorio col secchiello, e un campanello per funzioni a quattro campane. Che il Divin Maestro, il quale si benigna di stare con noi e il quale in questa piccola famiglia pose il trono di grande, sia onorato, e più onorato.
E lo vogliamo molto onorare, e molto già raccomandiamo ai cari cooperatori.
Feconda di bene, per le figliuole, è stata la visita della Maestra Superiora di Alba.
Per il terreno: il Signor Mastrocola offre L. 20 per due mq.
Un sacerdote amico L. 10 per 1 mq.
Un altro pio sacerdote invitò un suo parente a collocare in deposito a frutto la bella somma di 10.000 lire.
E fanno opera cara a S. Paolo e alla Regina degli Apostoli, meritoria e soddisfatoria, e quindi in quel luogo, fin d’ora e ogni giorno, tutta la famiglia di Roma prega per loro nella terra dei Santi.
~
SEZIONE SOCIETA’ BIBLICA

Il 1927 è finito: giova dare uno sguardo al lavoro compiuto per ringraziare il Divin Maestro, confonderci della nostra pochezza e ricominciare con nuova lena nel 1928 affinchè il S: Vangelo entri e sia letto in ogni famiglia.

Procedendo con ordine:
Gennaio – Febbraio – Marzo – Aprile:
in questi mesi venne promossa e tenuta la giornata del Vangelo in numerose parrocchie e si lavorò affinché tanti Vangeli sparsi nelle Diocesi d’Italia potessero trovare la via e arrivare alle famiglie. Fu questo un lavoro lungo, di pazienza e non sempre facile; ma, con l’aiuto del Divin Maestro, riuscì a buon fine. Venne intanto curata una nuova edizione del S. Vangelo e del Divin Maestro (Vangelo unificato) è pubblicata la Piccola vita di Gesù per i fanciulli.

30 Giugno:
Fu una data indimenticabile per tutta la Casa e specialmente per la sezione biblica.
Venne tenuto il Congresso del Vangelo (unico in Italia nel 1927): vi parteciparono Vescovi, Sacerdoti, amici e Cooperatori.
Furono trattati temi importantissimi: ebbe una larga risonanza nella stampa e fecondi frutti di bene specialmente suscitando il desiderio che i Congressi locali diventino frequenti.

Nei mesi di Luglio – Agosto – Settembre:
Vennero pubblicati: Il Vangelo dei piccoli, Gesù C. Maestro, Ego sum vita, tutti indirizzati a far conoscere ed amare Gesù Cristo sotto il titolo a Lui tanto caro di Maestro.

Ottobre
Le principali deliberazioni dei Congressi del Vangelo di Alba, Bologna e Milano furono raccolte in volumetto e diffuse largamente, unendosi pure il modo di tenere la giornata del Vangelo.

Novembre:
Venne ultimata la traduzione della Bibbia delle famiglie che richiese due anni di preparazione. Venne intensificata la propaganda e riorganizzata, iniziando di nuovo un giro di propaganda.

Dicembre:
Si iniziò la pubblicazione a dispense della Bibbia delle Famiglie: vennero pure pubblicati:
Il S. Vangelo e gli Atti degli Apostoli
Il S. Vangelo e il Catechismo piccolo
Il S. Vangelo e le preghiere più comuni per adattarsi alle varie richieste.

Diffusione durante l’anno: Vangeli 45.000; Divin Maestro 20.000 e larga diffusione delle altre pubblicazioni.
~
Unione di Preghiere

Per tutte le persone che si raccomandano alle nostre preghiere offriamo al Signore tutto il bene e le azioni che si fanno in Casa, e le raccomandiamo alle preghiere dei cooperatori.
– Il Tempio a S. Paolo – S. S. Pio XI – La libertà della S. Sede e della Chiesa. – L’Apostolato della B. Stampa – L’incremento della P. Soc. San Paolo. – I bollettini Parrocchiali. –L’opera delle duemila Messe. – I centri di diffusione di libri e oggetti religiosi. – Le Biblioteche. – La diffusione del Vangelo. – I periodici settimanali. – Gli scrittori Cattolici. – Una signora per una lite. – Una maestra per una grazia urgentissima. – Un farmacista. – Un signore affetto da mal di gola. – Due giovani madri di famiglia. – Una signora del Veneto. – Un signore. – Un figlio ammalato. – Un buon uomo ammalato. – Una figlia ammalata. – Un signore dall’estero. – Un altro pure dall’America. – Un buon signore. – Una fervida apostola della stampa. – Le zelatrici delle nostre opere.
~
Associazione Generale Biblioteche
Pia Società S. Paolo – Alba (Piemonte)

Come si trovano i denari per la biblioteca?
Questo sarà uno dei capitoli interessanti del manualetto. Preghiamo chi ha trovato qualche mezzo utile e fruttuoso, a volercelo far conoscere, perché possano anche giovare ad altri.
Preghiamo anche i nostri amici di esporre liberamente quanto desiderano trovare nell’opuscoletto, e si farà quanto è possibile per accontentarli.

Come si tiene la biblioteca?
Sotto questo titolo l’Associazione Generale Biblioteche pubblicherà una guida per i Direttori di Biblioteca Circolanti o Parrocchiali, contenente norme pratiche per il buon funzionamento della medesima.
Invitiamo quanti hanno già fatto esperienza nella direzione di una Biblioteca, perché vogliano proporci quei suggerimenti che troveranno opportuni.

Tassa pel 1928
Preghiamo vivamente tutti i soci a voler essere puntuali nel versare la tassa annuale di L. 10.

I Refusi in Biblioteca
I refusi, in tipografia, sono caratteri da stampa disuguali, che accidentalmente vengono a mescolarsi con altri tutti simili fra loro.
In Biblioteca possiamo chiamare refusi i libri cattivi che vengono, per caso o per disattenzione, o per impossibilità di esaminarli tutti, a mescolarsi coi libri buoni.

Attenti!
Prima di permettere ad un libro avuto in dono, o, comunque, arrivato alla Biblioteca, di entrare cogli altri negli scaffali, controllare bene se non sia pericolosa la sua presenza.
La Rivista di Letture di Milano e il Manuale di Letture del Dotto Di Casati vi saranno di ottima guida.

A questo proposito
Saremo ben riconoscenti a quanti vorranno darci il loro giudizio sui volumi da noi provvisti per le biblioteche, e ringraziamo pubblicamente quanti già lo fecero.
Preghiamo, in questo caso, volerci segnare la pagina precisa del volume su cui ci si fa osservare qualche cosa, per facilitare il nostro lavoro.
Lo scopo santo da ottenersi è di impedire qualsiasi male e di far molto bene. Per questo confidiamo nella collaborazione di molti, ai quali il Signore pagherà bene l’incomodo che si prendono.
~
Centri di diffusione
dei libri buoni e oggetti religiosi

Siamo lieti di constatare che anche nei mesi che sembrano meno adatti per la lettura, tuttavia continuano abbastanza numerose le ordinazioni. Si vede che il bene che si ricava dalla lettura, meditazione viene sempre maggiormente compreso. Deo gratias!

Indulgenze del mese

Indulgenza Plenaria: 25 Genn. Conversione di S. Paolo.
Una speciale indulgenza plenaria viene concessa ogni volta che i membri e cooperatori faranno un’ora di adorazione davanti al Santissimo Sacramento e pregheranno secondo i fini della Pia Società.
Indulgenza plenaria in articulo mortis ai membri e cooperatori, che confessati e comunicati o almeno contriti, diranno devotamente colle labbra o col cuore il santo nome di Gesù ed accetteranno pazientemente la morte dalle mani del Signore in pena dei propri peccati.
Parziale di cento giorni da lucrarsi dai membri e dai Cooperatori ogni qual volta diranno col cuore contrito qualche preghiera, secondo il fine della Pia Società o presteranno un qualche aiuto: (lavoro, elemosina, offerte).
5 febbraio: Prima domenica del mese. Comunione riparatrice contro i delitti della stampa cattiva.
~
Borsa di studio Maggiorino

È stata istituita in questi giorni con l’offerta dell’intera somma. Il titolo datovi è molto indovinato, si tratta di ricordare il nome di uno dei primi allievi della Pia Società S. Paolo. Il giovanetto Vigolungo Maggiorino vi rimase un anno e mezzo appena: ma tanto bastò a profumarla delle sue virtù più semplici e più pure. L’innocenza, l’umiltà del cuore, l’ardore nella pietà: sono i bei fiori che egli ha offerto ogni giorno a Gesù, a San Paolo, alla Regina degli Apostoli. Il suo cuore si era poi tutto compenetrato di zelo per l’apostolato stampa, di cui egli aveva una intima persuasione.
Il suo nome è una cara ed edificante memoria; e, perciò, a lui fu intitolato uno dei più numerosi reparti degli alunni, chiamati comunemente I Maggiorini.
Fu anche scritta di lui una piccola biografia che venne anche in quest’anno ristampata ed è letta con frutto spirituale dagli alunni.
La nuova borsa di studio ora stabilita, è un altro mezzo per tenere viva la memoria di questo caro giovanetto.
Colui che se ne sarà favorito vorrà ringraziare il Signore di averlo arricchito di tante preziose grazie, mentre rimane impegnato a pregare per chi con tanta bontà ha istituito la borsa di studio.
----------------
«Molti scrittori dipingono con colori vivissimi scene impudiche... descrivono i vizi sensuali più degradanti con tutti i lenocini dell'arte. Ognuno vede come questo torni dannoso specialmente ai giovani ai quali l'ardore dell'età rende più difficile la continenza».

La Congregazione del Santo Ufficio.


FIGLIE DI S. PAOLO

Esami finali
Ebbero luogo nella settimana che precedette il S. Natale.
Le figlie si erano preparate: riuscirono soddisfacenti. I genitori riceveranno in questi giorni le pagelle, e potranno constatare il profitto ricavato.

S. Natale
Si attendeva con giubilo la Messa di mezzanotte: erano molte le grazie che aspettavamo da Gesù Bambino.
E Gesù scese nel cuore di tutte, per appagare i desideri di ognuna, ed aiutare a mettere in pratica i propositi che per l’anno nuovo si andavano formulando.
Dopo le tre Messe, la tradizionale polenta, e nel giorno, tra la più schietta allegria, dopo le funzioni, recite, e visita all’Esposizione dei nostri libri nel reparto maschile ed estrazione di biglietti al banco di beneficenza sempre aperto nei locali della Società.
Si allontanarono soddisfate; la sorte le favorì di molti panettoni.

Dalla Casa di Torino
Le figlie godono ottima salute e ne ringraziano il Signore.
Due di esse attendono alla stampa dei catechismi; la macchina nuova funziona bene, e amici di Torino la vollero vedere e fecero la loro offerta.
A tutti i benefattori sentite grazie.

---------------------

Teol. Giacomo Alberione Direttore Resp.
ALBA – Pia Società S. Paolo - ALBA
~
Le offerte dei divoti di S. Paolo

Date e vi sarà dato
Gesù volle essere annoverato tra i poveri della terra. Desidera essere soccorso dai fedeli che possiedono, soccorso nella Chiesa, nelle opere da lui volute per il trionfo della sua casa. A chi così Lo soccorre dà in abbondanza quanto desidera.

Offerte per preghiere
Chi fa elemosina è il più saggio ed il più fortunato mercante poiché fa contratti col Signore (Prov.19).

Offerte per la B. Stampa
Colui che colle sue sostanze soccorre al povero ed all’opere buone vivrà lieto e felice (salmo 40), poiché le benedizioni del cielo pioveranno sopra la sua casa.
~
Per i Piviali
Una rinomata Ditta offrì il panno corrente per un paramentale completo. I preventivi fattici per i ricami in oro dei tre piviali e due funicelle ammontano L. 15.000: le offerte raggiungono appena la somma di L. 600: Quanto siamo ancora distanti!! Lasciamo alle zelatrici: L’alto onore di regalare a S. Paolo un ricco paramentale.
~
A fondo perduto
Vi sono persone che desiderando farsi del bene con quelle ricchezze che il Signore ha loro dato, depositano a S: Paolo quel denaro liquido o cartelle che possiedono: Queste persone mentre ricevono un giusto interesse del loro capitale depositato partecipano pure alle preghiere di tutta la Casa e vengono ammessi alla partecipazione del frutto delle due mila Messe.
---------------------------------------------------------------
Due opere buone vi consigliamo in questo mese:

La diffusione dell’opera delle duemila Messe per il tempio a S. Paolo e la costituzione di una borsa di studio per un nostro Chierico povero.
---------------------------------------------------------------

STACCANDO DA RITORNARE

Il sottoscritto desidera moduli per le iscrizioni all’Opera delle duemila messe .....

Firma o indirizzo ben chiaro......

Le persone che ci invieranno almeno dieci ascritti hanno la loro iscrizione gratis e partecipano a tutto il bene che facciamo in casa; quelle che raggiungono i 25 ascritti hanno pure un libro o corona indulgenziata.
~
Le Ss. Messe annuali sono ora duemila; si spera però di poterle aumentare gradatamente.
Le prime furono così stabilite: una persona lasciava alla Pia Società S. Paolo L. 1000 coll’obbligo di una Messa mensile finché durerà la Pia Società S. Paolo cioè 12 Messe per anno, con facoltà che altri, cioè i nostri Benefattori e Cooperatori, vi partecipassero nel frutto.
Chi volesse lasciare un simile lascito a vantaggio dell’anima sua farebbe una gran bene a sé, ai nostri Benefattori-Cooperatori ed alle vocazioni che si coltivano. Con l’offerta di L. 1000 avranno una Messa ogni mese, cioè 12 Messe ogni anno; con l’offerta di L. 2000 avranno due Messe ogni mese, cioè 24 Messe ogni anno.
Vi sono persone che potrebbero destinarvi senza sacrificio e altre col sacrificio, però ben prezioso, mille - due - quattro - dieci - venti - cento mila lire. Questo ad insaputa di tutti: anzi qualora loro occorressero, potrebbero ritirarvi gli interessi del denaro fino alla morte. Tutto confidenzialmente.

~
La Santa delle Rose
S. Teresa del Bambino Gesù

Vita Popolare, scritta da quella medesima carmelitana che ci ha dato la traduzione italiana della «Storia di un'Anima». Edizione illustrata L. 5.
Entri in tutte le case!
Per far del bene, per incoraggiare i buoni, per convertire i peccatori.

Occasione per la propaganda
10 Copie L. 35; 50 copie L. 165; 100 copie L. 310;

Franco di porto.

Chi legge questa vita diventerà, senz'altro, ammiratore e devoto della Santa. La lettura è piacevole e mette nel cuore un'onda viva di amore per le cose celesti. Anche i cuori più duri saranno rammolliti e commossi dall'incanto che emana da queste pagine.
~