Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Conto corr. colla posta Anno III N. 3-4 10-15 Aprile Bollettino Bimensile

Unione Cooperatori Buona Stampa


Statuto Unione Cooperatori Buona Stampa

1. È costituita in Alba, sotto la protezione di S. Paolo un'UNIONE DEI COOPERATORI DELLA BUONA STAMPA.
2. Suo scopo è il favorire la BUONA STAMPA.
3. Mezzi: a) Preghiere, b) Offerte c) Opere (scrivere, diffondere la Buona Stampa, combattere la cattiva).
4. L'Unione ha per organo il foglietto: «UNIONE COOPERATORI BUONA STAMPA».
5. L'Unione ha la sua Sede presso la Scuola Tipografica - Alba.
6. La festa patronale si celebra la domenica successiva al 29 Giugno.

Norme

1. Possono aderire all'Unione tanto gli Individui che le Associazioni (Casse Rurali, Circoli, Parrocchie, ecc.).
2. Inscrivendosi sarà utile dichiarare con quale mezzo si intende cooperare alla Buona Stampa.
3. Il giorno della festa tutti i soci si accosteranno alla S. Comunione. Nelle Parrocchie sarà molto bene che venga promossa una Comunione generale, predica o conferenza sulla Buona Stampa. Se i Parroci lo credessero utile potrebbero stabilire la festa in dicembre per favorire maggiormente gli abbonamenti alla stampa cattolica.
4. Nella Cappella della Scuola Tipografica si celebra ogni 1. Lunedì del mese una funzione per tutti gli ascritti.
5. Per i soci defunti si faranno speciali preghiere.
6. Data la possibilità, saranno promosse conferenze, riunioni, convegni, aiutate pubblicazioni, fatti abbonamenti, biblioteche popolari, ecc.
7. Agli ascritti si consegnerà l'immagine di S. Paolo con la preghiera da recitarsi spesso per la Buona Stampa.

Tenuto conto dell'urgenza di favorire la Buona Stampa, approviamo la proposta unione, augurando che essa trovi in Diocesi molti aderenti.
Alba, 29 Settembre 1918.


+ GIUSEPPE Vescovo



ALBA - SCUOLA TIPOGRAFICA EDITRICE - ALBA
1921

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La Messe è molta!...

In ogni regione e diocesi si sente un bisogno nuovo: è il bisogno dei tempi; ed in ogni regione e diocesi si sente una mancanza profonda: mancano gli apostoli della Stampa Buona.
Questa è l’anima di tutto il movimento nostro: è il gran mezzo moderno di bene, è oggi parte importantissima del ministero sacerdotale. Ed occorre lo spirito sacerdotale perché possa dare veri ed abbondanti frutti alle anime! Fare un mestiere è ben diverso dall’esercitare un apostolato!
Ed è appunto per questo che ovunque la nostra stampa ha tante difficoltà: mancano i nostri scrittori: mancano i nostri tipografi: mancano i nostri propagandisti.
Ebbene, la Scuola Tipografica di Alba vuole formare apostoli e missionarie che lavorino per la stampa nostra come ad un vero apostolato, ad una vera missione.
E qui sta tutta la sua ragione di essere. Ed allora si capisce come da tante parti giungano degl’inviti a far presto, a mandare alcuni degli adulti per avviare tipografie. Citiamo l’esempio di S.E. il Card. Maffi che vale per tutti. Da Mantova, Acqui, Cagliari, Cesena, ecc., quante insistenze! Eppure per ora gli alunni non sono ancora formati e si deve attendere.
Ognuno vede però quanto bene faccia colui che colle preghiere, opere, offerte sostiene l’opera.

Le letture

Si legge, si legge appassionatamente, con una avidità, una sete impressionante. Pur di soddisfare questa sete non si bada a quale fonte si beva. L’unica preoccupazione è quella di procurarsi delle emozioni conformi alle disordinate brame del cuore, di soddisfare alla morbosa curiosità che ha la sua radice nella passione.
E i libri che vanno per le mani di tanti, il più delle volte, sono turpe scuola di vizio, esca che accende sempre più il fuoco della passione. L’anima tutta assorta, trasportata in scene che nessuno dovrebbe penetrare, accarezza l’idea del vizio che viene dipinto a color roseo, che attrae, seduce.
Chi mai potrà descrivere il male prodotto dalla lettura di questi libri? Se potessimo vedere davanti a noi come in quadro le anime che hanno trovato nella lettura la loro rovina, ne saremmo terrorizzati.
Urge porre argine a tanta rovina. Dobbiamo mettere in circolazione libri che bensì soddisfino fin dove è lecito i sentimenti dell’uomo, ma che non passino mai assolutamente il limite del lecito. Questi libri devono mettere in luce la bellezza, la magica attrattiva della virtù, devono portare la fantasia del lettore in un ambiente di una soavità dolce e calma, in cui fioriscano i più belli e gentili sentimenti. In essi tutti devono poter trovare diletto, riposo per la mente, la fantasia, senza pericolo di trovarsi quel veleno che, appunto perché dolce, è tanto più rovinoso.
Come si può fare questo? — Dappertutto devono sorgere biblioteche, le quali abbiano lo scopo di mettere in circolazione libri di questo genere. Dove ancora non vi sono bisogna fondarle. Tutti i buoni, tutti coloro cui Iddio ha dato di comprendere la potenza della Stampa Buona devono contribuire a far nascere e crescere quest’opera così necessaria.
Per questo abbiamo fondata la nostra Biblioteca Circolante, che deve sempre più svilupparsi ed essere in grado di estendere le sue braccia anche fuori di città, dare vita a tante altre Bibliotechine nei centri che non possono rivolgersi a noi. Intanto raccomandiamo a tutti i Cooperatori di indirizzarvi tutti coloro che leggono, di cooperare alla vita di un’istituzione tanto importante.
La nostra Biblioteca è aperta il Giovedì, dalle ore 11 alle 12; il Sabato, dalle 14 alle 15; la Domenica, dalle 8,30 alle 12.
Il primo scaffale per libri è divenuto insufficiente. Ci raccomandiamo alla carità di qualche persona buona per averne un secondo.

Occorrono

per la Cappella della Scuola Tipografica una pianeta verde, un turibolo con navicella, un velo omerale, un piviale per la benedizione del SS. Sacramento. Se qualche anima buona volesse offerire tutto o parte si farebbe un bel merito pel paradiso.

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Per le quattro Messe

Per disposizione di pie persone, nella Scuola Tipografica di Alba, si celebrano, finché essa durerà, quattro Ss. Messe, secondo le intenzioni di tutti i benefattori.
Sono ammessi a parteciparvi quanti fanno l’offerta di almeno L. 10,00 per la Scuola Tipografica di Alba. Possono iscriversi anche i defunti, gli amici, i parenti, ancorché assenti, ed a loro insaputa.
Presso la Direzione della Scuola Tipografica si trovano pronti moduli per accogliere le iscrizioni: le persone che volessero farsi zelatrici di questa buona opera possono chiedercene quanti credono.

Il Sacerdote celebrante le quattro Messe raccoglie nella sua intenzione tutte le intenzioni, i desideri e le necessità dei Benefattori; per norma di essi, affinché, mese per mese, possano ove vogliano mettere le nuove intenzioni, si ricordino che le quattro Messe sono celebrate nei quattro primi giorni di ogni mese.

Benefattori insigni

Tra questi dobbiamo oggi annoverare i Sigg. Fratelli Pautasso di Macellai (Bra) che hanno fatta la generosa offerta di L. 2000. Non è certo la prima volta che noi registriamo offerte dei Fratelli Pautasso: già parecchie volte direttamente od a mani di S. E. Mons. Vescovo hanno dato per la Buona Stampa e per la Scuola Tipografica, come d’altra parte sono sempre fra i primi sottoscrittori ogni volta che si tratta di qualche opera buona a Macellai ove essi hanno un’avviatissima industria e commercio di vini. Dio li benedica e dia loro con grazie spirituali, anche l’abbondanza di quei beni temporali che essi sanno spendere tanto bene.

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Raccomandiamo

caldamente a tutti i nostri Amici e Cooperatori di pregare per una Persona inferma, la cui salute è tanto preziosa, e che ha fatto per la Scuola Tipografica di Alba dei benefici inestimabili.


I nostri Bollettini Parrocchiali

Presso la Scuola Tipografica si stampano al presente 38 Bollettini Parrocchiali variabili per formato e tiratura. Alcuni sono settimanali, altri quindicinali, ed altri mensili. Di essi: 17 sono della Diocesi di Alba, gli altri delle Diocesi di Alessandria, Novara, Tortona, Acqui, Udine, Brescia, Piacenza, Modena, Torino, Treviso e Cremona. In totale ogni mese sono circa 26.000 questi giornaletti che s’inviano nelle diverse Parrocchie a predicare la sana dottrina e la morale cristiana.

Per evangelizzare

Il Bollettino è stato riconosciuto dai Parroci come il mezzo moderno ed efficace per portare nelle famiglie la parola di Dio, anche in quelle famiglie che disgraziatamente più non frequentano la chiesa.
Alcuni Parroci fanno veri sacrifici per procurarsi questo mezzo potente di evangelizzazione. Potremmo riportare a questo riguardo delle lettere addirittura commoventi e che dimostrano da quanto zelo siano animati i buoni Pastori delle anime. Il Signore terrà conto e premierà ogni sforzo ed ogni sacrificio fatto per Lui.

Nuove richieste

Facciamo il possibile perché i nostri Bollettini riescano pratici, rispondano alle presenti necessità ed insieme si possano cedere a prezzi miti; in generale i Parroci li trovano buoni e non passa settimana senza che ci pervengano richieste per la stampa di nuovi giornaletti parrocchiali.
Colla sistemazione dei nuovi locali in cui si trasferirà la Scuola Tipografica al più presto e coll’impianto del nuovo macchinario, speriamo di poter aumentare il numero dei Bollettini, soddisfare ai desideri di tanti altri Parroci e migliorare anche, specialmente per la tecnica, i Bollettini che già stampiamo.

L’Angelo di Alba

Per la città di Alba abbiamo un Bollettino quindicinale con una tiratura di 1600 copie ogni numero. Lo si cede dietro l’offerta di una lira all’anno ed anche gratis incaricandosi persone caritatevoli di sostenerne le spese colla generosità delle loro offerte.
Un buon numero di zelatrici, ripiene di amore pel bene, si curano della distribuzione e raccolgono le offerte che in quest’anno già ammontano ad una discreta somma.
Le Sigg.ne Operti si occupano per la registrazione degli abbonamenti, per la spedizione e per l’amministrazione.
Il Signore segnerà ogni passo, ogni piccola offerta, ogni minimo sacrificio per un’opera così ricca di bene; a tutti un sentito grazie.
Nostro intendimento è che l’Angelo entri in tutte le famiglie di Alba, a tutti porti il saluto cristiano, la parola della nostra fede che conforta e dirige nel cammino della vita; per questo abbiamo anche cercato di renderlo più attraente introducendovi qualche illustrazione e qualche vignetta. Anche per questo dobbiamo già registrare L. 52 di offerte.

Un progetto

Quando saremo nella nuova Casa e sarà in funzione il nuovo macchinario, a Dio piacendo, ai nostri Bollettini ne aggiungeremo uno di carattere generale e adattabile per tutte le Parrocchie che non hanno un Bollettino proprio. Dovrà uscir ogni settimana od almeno ogni 15 giorni. Avrà una pagina per i giovani, una per le figlie e possibilmente sarà illustrato. È un progetto che speriamo di attuare e che speriamo il Signore voglia benedire.

Cooperatori

Tutti i nostri giovani, ma specialmente alcuni di essi, a cui è stato affidato questo incarico, pregano e lavorano per il buon andamento e per la diffusione dei Bollettini parrocchiali. Ogni settimana hanno un giorno fisso in cui offrono la S. Comunione e tutte le loro preghiere per questo fine. Ad essi dovrebbero unirsi tutti i Cooperatori della Buona Stampa colla preghiera, colle offerte e colle opere. Tutti possono offrire per questo qualche Comunione, molti possono curarne la diffusione e chi non potrà pure destinare a questo fine una piccola offerta?
Noi li ringraziamo tutti questi nostri amici e Cooperatori e preghiamo Gesù e S. Paolo che li ricolmino di benedizioni.


Teol. Giacomo Alberione Dir. Respons.
Alba. Scuola Tipografica

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