PRESENTAZIONE
Questo è il quinto volume della raccolta delle parole di don Giacomo Alberione alle suore pastorelle. Contiene le 26 meditazioni o istruzioni registrate su nastro magnetico nel 1961. Di esse, 7 (XI, XII, XIII, XIV, XV, XVI, XVII) appartengono al corso di esercizi spirituali tenuto nella Casa Divin Maestro ad Ariccia (22-30 luglio), 4 (XX, XXI, XXII, XXIII) al corso tenuto nella Casa Madre ad Albano (24 agosto - 2 settembre) e le altre 15 (I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XVIII, XIX, XXIV, XXV, XXVI) ad occasioni varie, sempre comunque indirizzate alla comunità di Albano.
Come ogni anno anche il 1961 fu ricco di date e avvenimenti significativi per la congregazione che videro don Alberione presente e sempre pronto a trasmettere il proprio pensiero per dare maggiore consistenza e stabilità all'Istituto. Per esempio il 29 giugno 1961, festa dei santi apostoli Pietro e Paolo, ad Albano ci fu la vestizione religiosa di un gruppo di postulanti (erano gli anni in cui la consegna dell'abito religioso precedeva il rito dell'entrata in noviziato) e fu una gioia per don Mberione presiedere alla cerimonia e parlare anche ai parroci e familiari presenti. Non mancò poi il 3 settembre in occasione delle professioni religiose (vedi X e XXIV). Intanto il 15 agosto era stato ad Albano per gli auguri onomastici alla superiora generale e insieme per benedire l'ultima parte di Casa Madre ormai completata. Lieto per questa realizzazione, vide una nuova e più ampia possibilità di bene: le mura non sono fredde spettatrici della vita di quanti le hanno costruite e vi abitano, ma molto di più: " Questi locali parleranno di voi perché testimoni del bene che avete fatto " (vedi med. XIX).
Circa il contenuto, i temi riguardanti la vita spirituale e la missione emergono sopra tutti gli altri e costituiscono i punti fermi dell'insegnamento di don Alberìone.
Particolare menzione meritano due meditazioni (VI e VIII): illustrano le figure a noi care di Gesù buon Pastore e di Maria Madre del buon Pastore. " Dovete essere molto liete per il vostro bel titolo: Suore di Gesù Buon Pastore " (...).
" È così glorioso il vostro nome di Suore di Gesù Buon Pastore, di suore Pastorelle. Non cambiatelo mai... è un programma di vita ". Quindi spiegò ampiamente e con trasporto questo programma che comprende: conoscere, amare e servire Gesù e il gregge per il quale egli ha dato la vita. Le parole di don Mberione furono ascoltate e accolte con entusiasmo. La meditazione registrata venne subito trascritta e inviata a tutte sul bollettino interno II Buon Pastore, maggio 1961. Don Alberione sentì di essere stato capito, ne fu lieto e lo espresse pubblicamente un mese dopo, quando venne a parlare di Maria Madre del buon Pastore: " II giorno del buon Pastore avete proprio accettato, accolto bene la meditazione ".
INFORMAZIONI METODOLOGICHE
Le meditazioni sono disposte in ordine cronologico e contrassegnate da numeri romani. I numeri dei paragrafi sul margine esterno della pagina, son progressivi dall'inizio alla fine del volume onde facilitare la ricerca dei temi a partire dall'indice analitico.
La divisione in paragrafi, la punteggiatura e la scelta dei titoli sono opera dei curatori. I periodi, per quanto possibile, sono corti, costruiti attorno al verbo principale, come era nello stile di don Alberione quando scriveva. Nella numerazione marginale si segue in genere il criterio dell'unità di argomento. Quando poi un'idea viene sottolineata con una certa insistenza con espressioni che si ripetono e che nell'insieme danno al contenuto significato o importanza particolari, i pensieri sono disposti a bandiera.
Nell'indice dei titoli, accanto al numero della pagina è segnato anche quello della cassette in cui si trova la meditazione. In fondo è stata introdotta anche la bibliografia delle opere citate. Nell'Opera Omnia Alberione il presente volume porta il numero 9/V.
Per altre notizie e utili suggerimenti per la lettura e comprensione del presente lavoro, rimandiamo il lettore alle pagine informative del volume 9/IV e di quelli precedenti.
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