Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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ALLA SCUOLA DI GESÙ'25
1. So che avete cominciato bene l'anno. Ora vi prego di chiedere la grazia di continuarlo e riempirlo di meriti, accettando da Dio tutto quello che vi vuole mandare.
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2. Ed ora un pensiero che vi serva di guida. Il nostro Maestro, prima insegnò con esempi, poi con le parole, sebbene quando insegnò con le parole non smise la predica dell'esempio. Oh, che bell'esempio diede in punto di morte!
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3. A Natale Gesù apre la scuola, riceve le iscrizioni. Voi siete tutte iscritte alla sua scuola? Gli avete detto: Vengo a scuola anch'io? La prima scuola di Gesù è a Betlemme, la prima sua cattedra è la greppia. Vedete di meditare tutto l'anno il Vangelo, potete adoperare il messalino, ove se ne trova un tratto ogni giorno, oppure il Vangelo quotidiano.
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4. Ma tutti gli anni alla stessa scuola? Si, tutti gli anni le stesse cose, ma insegnate in un crescendo continuo e completo, secondo il metodo ciclico, in modo che le verità di Gesù rimangono impresse nell'anima fedele che medita e se ne nutre, come faceva la Madonna. "Maria autem conservabat omnia verba haec, conferens in corde suo" (Lc 2,19). San Tommaso studiò sino ai cinquant'anni, poi morì. Ma tutta la sua scienza vastissima era un semplice commento alla scienza di Gesù. Il Maestro divino v'insegna sempre le stesse cose, ma in modo più vasto perché la nostra mente è tanto limitata e non può mai comprendere appieno. Chi approfondirà mai in tutto il loro significato le due frasi che a prima vista sembrano tanto semplici: "Gloria Deo, pax hominibus" (Lc 2,14). Gli stessi angeli non finiscono di capirle!
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5. Il bambino che fa la sua prima comunione riceve nel suo cuore Gesù con la sua grazia. Ma se si comunica sempre bene, cresce in grazia e comprende meglio chi va a ricevere. Tutti ricevono la stessa ostia ma quanto è più santa la comunione di chi ha già il cuore pieno di grazia. Quindi coraggio e buona volontà. Farsi come bambini, andare alla scuola di Gesù. Il Vangelo ci insegna che solo i bambini guadagneranno il paradiso e capiranno bene la dottrina di Gesù.
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6. Intorno alla culla del Bambino, vi sono i santi più caratteristici. Santo Stefano che, ancora in giovane età, morì martire e fu il primo martire. San Giovanni Evangelista, il più giovane degli apostoli, l'apostolo vergine; poi i santi innocenti. Alla sua scuola s'imparano le virtù più belle.
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7. E come cresce l'istituto? Forse sarà bello e grande quando vi sarete fatta una bella casa, piena di comodità? L'istituto cresce con la virtù dei suoi membri. Formatevi robuste e forti, specie nell'umiltà. E dite: l'avete la carità?. Un po' Ce l'avete l'obbedienza?. Un po'. Le zucche cominciano piccole, poi si allungano. Le galline nascono pulcini. Tutto in natura è destinato a crescere ed a sviluppare. Sviluppate bene!
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8. Gesù - dice il Vangelo - cresceva in età, sapienza e grazia, dinanzi a Dio e agli uomini (Lc 2,40). Cresceva nella personcina e la Madonna avrà avuto del lavoro per procurargli una veste più grande, degli zoccoli più capaci. Ma soprattutto, Gesù cresceva in sapienza e in grazia.
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9. Il tempo per crescere come Gesù in sapienza e in grazia è la gioventù. Quando si è giovani, si progredisce con facilità, se si vuole, e si acquistano le belle virtù della carità, dell'ubbidienza, della bontà verso il prossimo, in modo tale che quando dovrete entrare nel ministero pubblico, come Gesù fece a trent'anni, non siete più bambine. Intendo bambine nel senso e nella virtù (come quelle che vanno a rubare le pere alla mamma, poi si nascondono) perché bambine per innocenza bisogna esserlo sempre. Non dovete mica arrivare a ventun anni ad essere ancora fiacche. La mamma, le malinconie, si va in parlatorio una volta e ci si conturba, si riceve un ordine un po' difficile ad eseguire e ci si scoraggia. Tutto serve ad alcune per abbatterle, invece che crescere nell'amore di Dio. Adulte nella virtù. A ventun anni, non solo dovete non aver più bisogno d'assistenza, ma essere capaci di farne alle altre. Fare del bene alle altre. Arrivate ad una certa età, non pretendere più l'assistenza. Quando si hanno delle coscienze formate al bene ed all'esercizio della virtù, l'istituto cresce. Copiate, studiate Gesù: piccolo bambino, adolescente, giovane; che vagisce, che gioca, che aiuta, che lavora; umile, ubbidiente, giudizioso; tutto garbato, devoto, pio, amante della preghiera. Egli era la consolazione di Maria e di Giuseppe. Il mese di gennaio è il mese di Gesù adolescente.
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10 Oh, sì, crescete come Gesù. State bene alla sua scuola. Se crescete come Gesù avrete la grazia di far crescere nelle virtù le fanciulle affidate alle vostre cure.
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11. Basta ora il presepio. Contempliamo Gesù Maestrino adesso, che insegna come bisogna fare per farsi santi; il fanciullo che si dimostra sempre più virtuoso, sempre più caritatevole, sempre più dolce nel suo canto! (Come si espandeva la bell'anima di Gesù quando cantava i salmi!).
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12. Oh, non ve lo vedete quell'adorabile Bambino affrettarsi per aiutare Giuseppe e fare contenta Maria? Eccolo là con i ferri del duro lavoro, o presso il pozzo per attingere acqua per la Madonna. Figuratevelo spesso! Tenete presente il vostro modello.

11 gennaio 1943

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25 11 gennaio 1943