Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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GIACOMO ALBERIONE
OPERA OMNIA
ALLE FIGLIE DI SAN PAOLO
Meditazioni e Istruzioni
GLI ANNI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
1940-1945

ESERCIZI SPIRITUALI - MARZO 1941


Il corso di Esercizi di marzo 1941 costituisce il primo volume della seconda serie di Haec Meditare1, finito di stampare il 12 aprile 1941, senza indice.
Comprende ventun istruzioni e una breve conclusione. Sono prediche offerte in due corsi di Esercizi spirituali tenuti: il primo dal 9 al 18 marzo2, il secondo è iniziato il 29 marzo. Le istruzioni vengono presentate senza distinzione tra un corso e l'altro.
L'analisi del testo non è sufficiente per stabilire quali istruzioni furono del primo e quali del secondo corso. Se la curatrice ha rispettato l'ordine in cui la predicazione è avvenuta, si dovrebbe dedurre che al primo corso appartengono le istruzioni I-XVI; al secondo XVII-XXI. Fa ritenere probabile questa ipotesi la conclusione dell 'istruzione XVI che dice: «Resti questa meditazione il terzo ricordo dopo quello dell 'apostolato e dell Eucaristia con quello principale della volontà di Dio» (XVI, 99; cf I, II, XIII). In tal caso, il corso più significativo è da ritenersi il primo.
Le partecipanti sembrano essere le superiore delle case o almeno professe perpetue inserite nell'apostolato. A favore di questa ipotesi sono alcuni riferimenti interni, come il seguente: «Quando le propagandiste arrivano a casa, accoglietele bene, incoraggiatele, anche quando avessero fatto poco: hanno fatto la volontà di Dio e questo è tutto» (cf XX, 112).
Inoltre la pubblicazione immediata attesta l'importanza data a questa predicazione.
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Il tema del primo corso (9-18 marzo) ruota intorno alla volontà di Dio; il secondo fa riferimento con più frequenza alla Passione (si era nella settimana di Passione), alla riparazione e al peccato.
La volontà di Dio è da viversi in ogni espressione della vita, interiore e apostolica (I, 7-18); deve essere accettata per amore perché Dio è amore. Dio ci manifesta il suo amore in tutto, specialmente nel mistero della croce e nell 'Eucaristia (VII, 45; VIII, 51; XI, 67; XIII, 79-84). Per entrare nella volontà di Dio sono proposti alcuni mezzi e virtù maestre: l'umiltà, la mortificazione, la pazienza, la semplicità, la dolcezza, la purezza, l'amor di Dio, la preghiera.
Sebbene non ci siano riferimenti diretti, si avverte che don Alberione ha presente in questa predicazione La Filotea di san Francesco di Sales e in modo particolare il Diario spirituale da cui trae i titoli delle meditazioni e qualche esempio, pur scostandosi completamente per il contenuto.
Il Fondatore ha sottolineato l'importanza di alcune istruzioni: I, XIII, XVI, che sono di grande valore per la formazione della Figlia di San Paolo, particolarmente l'istruzione XIII, in cui mette a base della vita apostolica l Eucaristia e la parola di Dio. Ma a queste ci sembra che sono da aggiungere, a motivo della loro originalità: l'istruzione IX che tratta della semplicità e della schiettezza, caratteristiche della FSP; l'istruzione XX che sottolinea l'urgenza dell 'apostolato, il suo prezzo interiore: «costa la vita», l'importanza delle edizioni proprie. È una istruzione direttiva.
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1 La cronaca del tempo informa: «Annunziamo la quasi ultimata stampa del I volume della 2.a serie della stessa collezione [Haec Meditare], che conterrà le istruzioni fatte dal Rev.mo Sig. Primo Maestro negli Esercizi del 9 e del 29 marzo c. a. a Roma» (cf CI, 3-4 [1941] 2).

2 Gli estremi della data del primo corso sono stati ricavati dai taccuini personali, forniti da sr Rosaria Visco. Pur essendoci stata la prima professione il 19 marzo, il Primo Maestro non ha predicato gli Esercizi alle novizie, ha però presieduto alla funzione della professione il 19 marzo e forse ha tenuto qualche istruzione non pervenuta.