Formiamoci la coscienza
sulla Buona Stampa
È la prima cosa necessaria per dedicarsi con zelo a questa forma di ottimo apostolato: essere ben persuasi che la buona stampa è una missione sacra: essere ben persuasi che la STAMPA è una macchina meravigliosa di bene o di male.
Missione odierna
Ripetiamolo, e insistiamo nel ripeterlo: il fare della stampa buona non è fare dello sport, non è fare del chiasso, non è fare della moda, non è fare della bottega: chi lavora per la buona stampa compie una missione evangelica, parallela a quella della propagazione della fede, continuativa della Missione degli Apostoli.
È importantissimo svolgere questo concetto sacro della stampa cattolica, perché i generosi che vi consacrano e vi consumano tempo e fatiche e vita, abbiano sicura coscienza di lavorare sul sodo: e i commessi viaggiatori del diavolo, promotori di una stampa scristianizzatrice tremano perché la stampa buona trionferà ed a loro sarà riservata la ignominia e la confusione della sconfitta.
La preghiera, il lavoro, l’elemosina per la Buona Stampa, sono sante come la preghiera, il lavoro, l’elemosina per l’erezione delle Chiese, per la propagazione della fede.
La parola della coscienza
Bisognerebbe essere ciechi per non vedere, sordi per non udire, insensibili per non constatare l’azione deleteria, rovinosa, che ogni giorno, insensibilmente compie la stampa cattiva: a noi fanno solo impressione le catastrofi; il lavorio quotidiano di disgregamento, di raffreddamento, non lo curiamo. Spesso tutta la refrattarietà di un paese allo zelo di un pastore dipende dal cattivo giornale, che a poco a poco ha messo nelle teste i suoi ragionamenti, nei cuori i suoi sentimenti.
Intendiamo, per carità, e apprezziamo questa forza insinuante del giornale, che plasma, senza fracasso, le anime e le opinioni private e pubbliche.
L’influenza del giornale cattolico, agisce in senso contrario: essa non distrugge, ma rassoda, consolida ed edifica. Il suo modo di agire è però lo stesso; a poco a poco: goccia a goccia: passo a passo: pensiero a pensiero, ma con un effetto sicuro con un risultato continuo. L’opinione, i sentimenti, gli animi si plasmano secondo verità, secondo giustizia, secondo il Vangelo.
Dopo pochi anni, tra i primi, abbeverati ai giornali cattivi, e i secondi, imbevuti alle sacre fonti dei giornali buoni, si apre un abisso.
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Nella Pia Società S. Paolo
È tutta una vita intrecciata di pietà, di studio e di lavoro: le cose ad una ad una finiscono di andare a posto: varietà e regolarità ne sono le note dominanti: i giorni sfuggono veloci e le settimane sembrano aver solo la fine.
IN CAPPELLA si sono portati sei nuovi banchi: La chiesetta diventa però angusta per il numero dei giovani, e la imaginativa e i cuori si deliziano nella visione di una chiesa vasta, bella, che S. Paolo ci manderà e donde emaneranno fiumi di verità e di amore cristiano.
TUTTI I GIOVANI godono buona salute e... appetito migliore. Il cuore dei giovani si entusiasma facilmente per la B. Stampa, e le loro coscienze acquistano responsabilità del dovere.
LE FESTE DI NATALE i lontani e la maggior parte dei vicini preferisce passarlo in Casa. Si svolgeranno trattenimenti filodrammatici, proiezioni: avremo le tre messe di mezzanotte, con la S. Comunione e la conseguente cena.
AI PARROCI che avviano giovanetti alla Pia Società S. Paolo, raccomandiamo di scegliere delle vocazioni vere. Sarà gloria di Dio, e loro conforto.
I giovani si dividono in studenti-tipografi e in tipografi.
IL REPARTO FIGLIE a Susa compie progressi che tornano assai di vantaggio a quella nobile diocesi. La casa delle Figlie adulte è in Alba: ora sono dieci, troppo poche per il molteplice lavoro che hanno assunto per sé. La giovane può riuscire assai bene nella missione della Buona Stampa, quando ha la vocazione religiosa all’apostolato.
L'IMPIANTO ELETTRICO è ultimato con ottantadue lampadine.
PER IL RISCALDAMENTO, avendo tardato l’impianto del calorifero, si provvede quest’inverno con una grande stufa «Vesuvius» a legno, a coch, antracite, lignite. Saremo grati se alcuno vorrà portarvi un po’ di alimento.
NON SI È ANCORA trovato il quadro desiderato dell’Angelo Custode per la Cappella.
Chi sa l’inglese?
Se qualche buona Signora o Signorina cui avanza tempo dalle occupazioni ordinarie, o desiderosa di compiere un sacrifizio dilettevole per la Buona Stampa, volesse tradurci dall’inglese qualche romanzo per la nostra collezione farebbe opera di pregio, e di gran bene per le anime. Lasciamo libera la scelta, raccomandiamo però di cercar opere sode, perché non sembra anche più il tempo di scrivere per gli sfaccendati.
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La Domenica
settimanale per le famiglie
LA DOMENICA, periodico per le famiglie. Questo giornaletto fin dai primi numeri si è acquistata una tale simpatia da ottenere subito una larga diffusione. Attualmente la sua tiratura è già superiore alle 2000 copie e 6 Rev. Parroci già l’hanno adottato come Bollettino Parrocchiale aggiungendovi la 4. pagina di materia propria.
I prezzi di abbonamento sono minimi e ne permettono una larga diffusione.
LA DOMENICA esce settimanalmente ma si concedono anche gli abbonamenti quindicinali e mensili e ciò per facilitare specialmente i RR. Parroci, i quali devono mandarci la materia propria per la 4. pagina.
Calendario Olandese
È pronto il bellissimo calendario olandese preparato dalla Scuola Tipografica. La sua originalità sta non solo nel formato ma nel portare mese per mese una considerazione sul tempo, sulle feste principali del mese, e un sunto della Dottrina Cristiana.
Questa l’edizione comune.
Ogni Parroco o Società può ancor farvi inserire i suoi particolari avvisi negli spazi bianchi e sarà l’edizione speciale.
Merita la più ampia diffusione: è il Parroco in famiglia.
Edizione comune: 1 copia L. 0,60; 50 copie L. 30; 100 copie L. 50.
Teol. Alberione G. - Direttore Respons.
Scuola Tipografica - Alba
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