Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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202.
MARIA NELLA PASSIONE DI GESÙ

«Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: Donna, ecco il tuo figlio! Poi disse al discepolo: Ecco la tua madre! E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa» (Gv 19,25-27).

1° L’apostolato della sofferenza corona e dà valore agli altri apostolati. Il Calvario è il luogo ove Maria schiaccerà la testa al serpente per mezzo di Gesù. Gli strapperà di mano la preda. Là si riaprirà il cielo agli uomini. Dio si riconcilierà con l’uomo. Di là il sacrificio della nuova Legge, l’Eucaristia, i santi Sacramenti. Per la Croce: le anime avranno la vita della grazia, la Chiesa avrà la sua forza, ogni benedizione discenderà sugli uomini. Alla Santissima Trinità era data la maggior gloria, una degna lode, una sufficiente soddisfazione, l’abbondante prezzo per ogni grazia.
Maria vi compiva la sua missione: preparata l’Ostia ed il Sacerdote nuovo, rimaneva di assisterlo nel grande sacrificio e di offrirlo al Padre. Era il grande momento predetto nelle Scritture; preveduto da Maria; annunziato da Gesù.

2° Informata della condanna a morte di Gesù, Maria lo raggiunse sollecitamente per accompagnarlo sino al Calvario. Un vicendevole sguardo di tenero amore tra la Madre ed il Figlio bastò perché si comprendessero, perché si unissero nelle sofferenze, nelle intenzioni, nel sacrificio. Sotto gli occhi di Maria, Gesù fu crudelmente trattato, spogliato delle vesti, confitto in croce. Dice l’evangelista S. Giovanni: «Stavano presso la croce di Gesù Maria sua Madre, la sorella di essa, Maria di Cleofe e Maria Maddalena».307 Vi erano diverse donne, ma la Vergine aveva un compito tutto particolare: ella era la Corredentrice del genere umano. Offriva il Figlio; offriva se stessa. Due altari: la croce per il Figlio, il cuore trafitto da spada acutissima per Maria.

3° Il Sacrificio del Calvario è ripetuto ogni giorno sopra gli altari. La medesima Ostia, il medesimo Offerente principale, i medesimi fini. Assistiamo alla Messa, unendoci a Gesù Vittima e Sacerdote.
Con le disposizioni di Maria ai piedi della croce: ella univa il suo dolore a quello del Figlio. Portiamo qualche nostro sacrificio da unire al sacrificio di Gesù: le nostre pene, le nostre | mortificazioni, le nostre obbedienze, le nostre pratiche.

Esame. –
Ho la scienza della croce? Comprendo il sacrificio della Messa? Quali disposizioni vi porto?

Proposito. –
Andando alla S. Messa, mi accompagnerò con Gesù e con Maria sulla via del Calvario: per assistere ed immolare, con Gesù, me stesso.

Preghiera. – Vergine addolorata, rendetemi ogni giorno più cristiano; affinché io conosca Gesù e Gesù crocifisso. Che io sappia rinnegarmi ed abbracciare la mia croce quotidiana. Che la mia morte, accettata per amore di Gesù, mi renda conforme a lui morto per me.
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307 Gv 19,25.