Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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276.
ANNO LITURGICO - I

«Il Signore regna, si ammanta di splendore; il Signore si riveste, si cinge di forza; rende saldo il mondo, non sarà mai scosso. Saldo è il tuo trono fin dal principio, da sempre tu sei» (Sal 93/92,1-2).

1° L’anno ecclesiastico o liturgico incomincia con la prima domenica di avvento; finisce il sabato che segue la 24.a domenica dopo Pentecoste.104 Si divide in stagioni o tempi detti cicli del tempo, o proprio del tempo, o semplicemente | temporale o domenicale. Esso ci mostra per mezzo della S. Messa e del Breviario specialmente Gesù Cristo nei suoi misteri dell’Incarnazione, Redenzione, Glorificazione e nella vita di Spirito della Chiesa.
Il temporale o domenicale si suddivide in ciclo dell’Incarnazione, della Pasqua, della Pentecoste. Il primo abbraccia l’Avvento, il Natale, l’Epifania. Il secondo le nove domeniche prima della Passione, la Passione, la Risurrezione. Il terzo comprende la Pentecoste e il tempo dopo Pentecoste.

2° Nell’anno liturgico vi è una completa e organica successione di feste in cui la figura del Cristo emerge e risplende nella sua luce e nella sua carità salvatrice. Non si tratta soltanto di una fredda commemorazione storica; ma la Liturgia vuole farvi partecipare tutti i fedeli in modo che il Divin Capo viva in essi nella pienezza della verità e della santità. Essi con Cristo ed in Cristo adorano, lodano, ringraziano, placano il Padre. Essi vedono nel Natale, nella vita pubblica, nella Passione, gli esempi santissimi di Gesù e li imitano: in modo che nel corso dell’anno vanno conformandosi a lui nelle varie virtù.
Il riassunto di tutta la Religione è l’imitazione di Colui che adoriamo. Si aspetta e si invoca il Messia durante l’Avvento: e cioè detestiamo la colpa perché Gesù Cristo venga e nasca in noi con la sua grazia. Nel Natale la Chiesa ci conduce al Presepio, perché distacchiamo il cuore da ogni cosa e viviamo secondo la scuola del | piccolo ed amabile Maestro. L’Epifania e la vita pubblica di Gesù ci fanno partecipare alla divulgazione della parola divina; la Quaresima e la Passione tendono a riconciliarci con Dio; la Pasqua vuol portarci alla nuova vita in Cristo risorto.

3° Nel tempo di Pentecoste, che comprende circa 26 settimane, la Chiesa ci esorta con i precetti e con la sua opera ad offrirci docili all’azione dello Spirito Santo. Questi vuole accendere nell’anima il fuoco della divina carità: perché viviamo il Vangelo, pratichiamo le virtù, rassomigliamo a Cristo nostro Signore ed al Padre suo, che sono santi.

Esame. –
Conosco l’anno liturgico? Ne seguo i cicli per imitare e vivere sempre più in Cristo? In ogni mistero cresce la grazia in noi?

Proposito. –
Voglio, per quest’anno, vivere nello spirito della sacra Liturgia.

Preghiera. – Fate, o Gesù, che io assecondi la Chiesa, Maestra di fede, di santità e di preghiera. Fate che, vivendo i vostri misteri, io sia davvero un altro voi stesso: Alter Christus, un vero cristiano, come mi desiderate.
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104 Per tutta la presente sezione – Anno liturgico, domeniche e festività, relativi testi liturgici – occorre tener presente che Don Alberione segue il ciclo liturgico in vigore in quel tempo, prima della riforma avvenuta soprattutto con il Concilio Vaticano II.