Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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143.
INCARNAZIONE

«Voglio ricordare i benefici del Signore, le glorie del Signore, quanto egli ha fatto per noi. Egli è grande in bontà per la casa di Israele. Egli ci trattò secondo il suo amore, secondo la grandezza della sua misericordia» (Is 63,7).

1° «Il Salvatore ha placato l’ira di Dio e ci ha portato la sua grazia», dice S. Agostino. Immensa bontà! Egli poteva castigare l’uomo; poteva abbandonarlo nel suo stato; e poteva anche perdonarlo. Invece scelse una via che mostra meglio la sua bontà, onnipotenza e giustizia; e maggiormente eleva l’uomo. Il Figlio di Dio si fa uomo per poter morire; ma, come Dio, i suoi patimenti avranno valore infinito. L’uomo sarà nobilitato, poiché sarà unito a Gesù Cristo e tutte le buone azioni dell’uomo acquisteranno da lui merito di vita eterna. «Ti lodiamo Dio... Tu per salvare l’uomo non hai avuto orrore del seno di una Vergine».160 Egli si fece carne; cioè si fece come creatura. «Il Creatore dell’uomo si degnò di farsi uomo, divenne ciò che egli aveva creato, affinché ciò che aveva creato non perisse. Che cosa si può aggiungere a tale misericordia?» (S. Agostino). Dio si fa uomo, perché l’uomo diventi Dio.161

2° Iddio volle che nell’opera di redenzione entrasse la donna, come la donna era entrata nella rovina. La donna scelta fu Maria e l’Arcangelo Gabriele fu mandato a chiederne il consenso.
Consideriamo le vie misteriose di Dio. Viene scelta Maria, giovane, povera, sposa di un falegname, abitante in un remoto e sprezzato | borgo della Galilea. Ma perché? Perché vergine e perché umile, come dice San Bernardo: «Piacque a Dio per la sua verginità, e per la sua umiltà divenne Madre di Cristo».162 Maria era disposta a rinunciare alla dignità di Madre di Dio, piuttosto che perdere la prerogativa della verginità. Alla proposta dell’Incarnazione aveva obiettato: «Come può essere questo, se sono vergine?». Restò tranquilla quando l’Angelo la rassicurò.
La SS. Vergine si turbò udendo le lodi dell’Angelo: «Piena di grazia, il Signore è con te, benedetta fra le donne» (Lc 1,28). Ella si riteneva per una semplice serva di Dio: e lo dichiarò poi apertamente: «Dio pose gli occhi su l’umiltà della sua ancella». Sono questi i titoli che attirano le grazie di Dio: purezza ed umiltà. Dio giudica non secondo i principi del mondo, ma secondo la verità e secondo il vero valore.

3° Il Figlio di Dio assunse la natura umana; cioè si fece simile a noi in tutto, fuorché nel peccato. Colui che era Dio si mostrò uomo, soggetto alla sete, alla fame, ai dolori, persino alle tentazioni. Si fece bambino; mentre Adamo era stato creato come uomo adulto. Nacque da una donna, «nato da donna» (Gb 14,1),163 per divenire il capo-stipite del genere umano redento.

Esame. –
Considero la bontà, la sapienza, l’onnipotenza di Dio nella Incarnazione? Sono riconoscente a Gesù Cristo? Seguo la sua via | nel farmi cooperatore nella redenzione delle anime?

Proposito. –
Ricorderò: Chi non ama Gesù Cristo, sia anatema.164

Preghiera. – Solo voi, o Signore, avete pensieri di pace e non di castigo. Voi non solo avete risparmiato il castigo all’uomo peccatore, ma avete preso il castigo per voi, subendo la pena dovuta a noi. E l’avete subita, o mio Gesù, con una serie di umiliazioni innumerevoli: appariste come uomo, figlio dell’uomo, bambino, bisognoso anche del latte per vivere.
«Sia lode a Gesù Cristo! sia lode al Salvatore»: questo sarà il mio cantico eterno.
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160 Dall’inno Te Deum. «Tu, ad liberandum suscepturus hominem, non horruisti Virginis uterum».

161 Cf Sant’Ireneo (Adv. haer., III, 19,1): «Dio si è fatto uomo perché l’uomo diventasse Dio».

162 San Bernardo (Super Missus est, Homilia I, 5): «Et si placuit ex virginitate, tamen ex humilitate concepit».

163 La citazione di Giobbe si riferisce ad ogni uomo, «nato da donna». In riferimento a Gesù: Gal 4,4.

164 1Cor 16,22.