Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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313.
PATROCINIO DI S. GIUSEPPE163

«Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, non hai respinto il voto delle sue labbra. Gli vieni incontro con larghe benedizioni; gli poni sul capo una corona di oro fino. Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa, lunghi giorni in eterno, senza fine» (Sal 21/20,3-5).

1° Il mercoledì successivo alla seconda domenica dopo Pasqua si onora S. Giuseppe patrono di tutta la Chiesa.
La Chiesa è il corpo mistico di Gesù Cristo. E come Gesù da Erode fu cercato a morte appena nato; e più tardi fu contraddetto, e condannato a morte; così si comporta il mondo rispetto alla Chiesa. Perciò diciamo con fiducia: «A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione, ricorriamo; e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua SS. Sposa. Deh! per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine, Madre di Dio, e per l’amore paterno che | portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò con il suo Sangue; e con il tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni».

2° La S. Messa di questo giorno esprime la speranza della Chiesa nel suo celeste protettore.
L’Epistola ci parla di Giuseppe dell’Antico Testamento.164 Giacobbe morente profetizza del suo figlio Giuseppe che «sarà il pastore e la forza di Israele e che Dio lo colmerà di benedizioni». E Giuseppe, infatti, fu preposto da Faraone a tutta la terra di Egitto: «Andate da Giuseppe». E Giuseppe salvò il popolo dalla carestia. «Dio mi ha stabilito come padre del re, e padrone di tutta la sua casa. Egli mi ha innalzato per salvare molti popoli». Ecco l’ufficio di S. Giuseppe rispetto alla Chiesa.
Il Vangelo, l’Oremus ed il Communio stabiliscono un confronto tra la S. Trinità del cielo e la creata Trinità della terra: Gesù, Maria, Giuseppe.165 Maria è la vera Madre di Gesù; e poiché Giuseppe è vero sposo di Maria Vergine, ha diritto sul frutto benedetto del suo seno. Perciò nel Prefazio si dice che S. Giuseppe si comporta come padre rispetto a Gesù.
L’Introito, le Orazioni e l’Offertorio ci mostrano in S. Giuseppe il protettore che la Divina Provvidenza stabilisce come delegato per aver cura del Corpo mistico di Gesù Cristo, che è la Chiesa; e vegliare su di essa nelle tribolazioni.
S. Bernardino da Siena prega così S. Giuseppe: «Ricordati di noi, intercedi per noi con la tua | potente preghiera, presso colui che è creduto tuo figlio, e rendici propizia la tua sposa, la Beata Vergine».

Esame. –
Quale convinzione ho di questa protezione di S. Giuseppe? quale fiducia? e come lo prego?

Proposito
. – Come parte viva ed operante nel Corpo mistico di Gesù Cristo, io sempre invocherò S. Giuseppe che illumini, difenda, santifichi tutti gli altri membri.

Preghiera. – «Proteggi, o provvido Custode della divina famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo. Allontana da noi, o Padre amatissimo, codesta peste di errori e di vizi che ammorba il mondo; ci assisti propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo scampasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio; acciocché a tuo esempio, mercé il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in Cielo. Così sia».
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163 Titolo originale: “Mercoledì dopo la II Domenica di Pasqua”.

164 Cf Gen 49,22-26.

165 Cf Lc 2,21-23.