Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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PRIMO GIOVEDÌ DEL MESE

1° Tre fini: Onorare Gesù Cristo sommo e eterno Sacerdote. Inoltre ringraziare dell’istituzione del sacerdozio cristiano, continuatore della sua opera. Infine: chiedere per la Chiesa di Dio sacerdoti santi.
Dice Proclo di Costantinopoli: «Maria è il tempio nel quale il Figlio di Dio si fece sacerdote, come, facendosi uomo nel seno di Maria, divenne Maestro e Re: questo per l’unione ipostatica dell’umanità con la Persona del Verbo. È sacerdozio eterno poiché, incominciato allora, non verrà mai meno, e così più non si romperà tale unione». Il Figlio di Dio veniva a dare al Padre l’adorazione, il ringraziamento, la soddisfazione e la supplica per gli uomini; mentre agli uomini si faceva via, verità e vita.

L’Epistola spiega il sacerdozio di Gesù Cristo ed il sacerdozio da lui istituito:
«Fratelli: ogni pontefice, preso fra gli uomini, è costituito a pro degli uomini in tutto ciò che riguarda Dio, onde offra doni e sacrifici per i peccati, e possa avere compassione degli ignoranti e traviati, essendo egli stesso circondato d’infermità; quindi deve, come per il popolo, anche per se stesso fare il sacrificio pei peccati. Nessuno può arrogarsi tal dignità; ma solo chi è chiamato da Dio come Aronne. Così Cristo non s’arrogò da se stesso la gloria di essere sommo Sacerdote, ma gliela diede Colui che gli disse: Tu sei il mio Figlio; oggi ti ho generato. E anche in altro luogo gli dice: Tu sei Sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedech. Egli nei giorni della sua vita terrena, avendo con forti grida e lacrime offerto preghiere e suppliche a Colui che poteva salvarlo dalla morte, fu esaudito per la sua riverenza. Benché fosse Figliuolo imparò da quello che patì l’obbedienza, e, giunto alla perfezione, divenne causa di eterna salute per tutti quelli che gli sono obbedienti, essendo stato proclamato da Dio Sommo Sacerdote secondo l’ordine di Melchisedech. Ma di questo abbiamo da dire molte cose difficili da spiegare».22
Il Vangelo narra l’istituzione del sacerdozio cristiano:
«In quel tempo; Gesù si mise a tavola coi dodici apostoli. E disse loro: Ho desiderato ardentemente di mangiare con voi questa Pasqua prima del mio patire, perché vi assicuro che non | ne mangerò più, finché non si compia nel regno di Dio. E, preso il calice, rese le grazie e disse: Prendete e dividetelo tra di voi: vi dico che non berrò del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio. E, preso il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: Questo è il mio corpo, il quale è dato per voi; fate questo in memoria di me. E così il calice dopo cenato, dicendo: Questo è il calice del nuovo patto nel mio sangue, che sarà sparso per voi».23

3° Al Sacerdote dobbiamo prestar fede: egli ci comunica la stessa dottrina di Gesù, a nome della Chiesa. Dobbiamo mostrare docilità; egli governa le anime e le guida a compiere ciò che Gesù Cristo ha insegnato. Dobbiamo venerazione poiché egli ci comunica la vita soprannaturale per mezzo dei Sacramenti. Inoltre: pregare per il Sacerdote, cui sono necessarie grazie speciali; e soccorrerlo, poiché ha diritto ai mezzi della vita naturale colui che ci dà i beni soprannaturali.

Esame. –
Conosco bene il sacerdozio di Gesù Cristo? ed il sacerdozio cristiano? Compio verso il Sacerdote i doveri di preghiera, di aiuto, di docilità, di fiducia?

Proposito. –
S. Francesco d’Assisi diceva: «Venero il Sacerdote che mi dà l’Eucaristia». Così farò pure io.

Preghiera. – O Dio, che, a gloria della tua maestà ed a salvezza del genere umano, hai | costituito il tuo Figliuolo sommo ed eterno Sacerdote; fa’ che quanti egli elesse per ministri e dispensatori dei tuoi doni siano fedeli esecutori del ministero loro affidato. Per il medesimo Gesù Cristo nostro Signore.
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22 Eb 26,20-29.

23 Mt 26,20-29.