Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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201.
MARIA A CANA

«Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: Non hanno più vino. E Gesù rispose: Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora. La madre dice ai servi: Fate quello che vi dirà» (Gv 2,1-5).

1° In Maria vi è sapienza per conoscere le nostre necessità; bontà che si commuove per le nostre miserie; potenza nell’intercedere e soccorrere. Ecco perché dobbiamo confidare in questa Madre.
I suoi occhi sono rivolti a tutti i suoi figli: buoni e cattivi, per scoprire i bisogni spirituali e materiali, le difficoltà, i pericoli. Tutto Ella conosce.
Di più: Ella è sensibile e compassionevole; | meglio di qualsiasi madre terrena, anche la più buona: è Madre di misericordia.
Ancora: È potente presso Dio, che ha servito fedelmente; presso il Figlio, su cui ha una specie di comando; sullo Spirito Santo, del quale è intima Sposa.

2° Alle nozze di Cana306 interveniva perché si trattava di persone care: e Maria adempiva a tutti i doveri di carità e cortesia. Maria fu la prima ad accorgersi che veniva a mancare il vino. Le sue attenzioni erano per i bisogni altrui, non per un godimento umano in una festa nuziale.
Intervenne premurosa, dicendo: «Non hanno vino». E sebbene la risposta di Gesù sembrasse negativa, Maria non si fermò e disse ai servi: «Fate tutto quello che vi dirà».
E la sua preghiera viene ascoltata. Gesù dà ordine ai servi di riempire sei idrie di pietra con acqua; poi di portarla al capo-tavola; e nell’assaggiarla quegli trova non dell’acqua, ma del miglior vino.

3° O cristiani, ricordatevi che avete in paradiso e sempre vicino a voi una madre che conosce ogni suo figlio, che è tutta premura per ciascuno, che ha ogni potere per intercedere presso il Signore. Ricordatevi che fu Dio stesso a volerla così: potente, buona e tutt’occhi per noi. State vicini a lei e sentite che è vicina a voi: sempre guardate le sue mani piene di doni, e chiedete con filiale fiducia.

Esame. –
Penso quanto Maria tiene rivolto | a me il suo sguardo di misericordia? Mi confido? La prego?

Proposito. –
I miei occhi si rivolgano a Maria; come gli occhi di Maria si posano benignamente su di me, povero suo figliuolo.

Preghiera. – Maria, io credo al tuo amore, io credo al tuo potere, io credo ai tuoi occhi misericordiosi. Accresci la mia fede e la mia speranza nella tua bontà e nella tua intercessione. E siccome non vi è anima più misera della mia, così io penso che tu hai di me le maggiori premure: la tua gloria sta nel salvare i grandi peccatori.
201

306 Gv 2,1-12.