Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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279.
DOMENICA I DI AVVENTO

«Rialzaci, Dio nostra salvezza, e placa il tuo sdegno verso di noi. Forse per sempre sarai adirato con noi, di età in età estenderai il tuo sdegno? Non tornerai tu forse a darci vita, perché in te gioisca il tuo popolo?» (Sal 85/84,5-7).

1° A Natale, Gesù nascerà nelle nostre anime, perché allora si celebrerà l’anniversario della sua nascita temporale. In tale occasione, per le suppliche della Chiesa sua sposa, egli concederà alle nostre anime le grazie medesime che diede ai pastori ed ai magi. Gesù Cristo tornerà alla fine del mondo per prendere i suoi eletti e guidarli al cielo, e per condannare i colpevoli alle fiamme. Tutta la Messa ci prepara a questo doppio avvento di misericordia e di giustizia. Alcune parti della Liturgia si riferiscono al primo avvento, altre al secondo. Dice S. Ambrogio: Dall’alto dei cieli Gesù viene, l’anima intirizzita si risvegli alfine, non dorma più nelle tenebre.
Ed ecco l’Epistola: «Fratelli, sapendo che è già l’ora di svegliarsi dal sonno; perché la nostra salvezza è più vicina ora di quando credemmo. La notte è inoltrata ed il giorno si avvicina: gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Viviamo onestamente come di giorno; non nelle crapule e nelle ubriachezze, non nelle mollezze e nell’impudicizia; non nella discordia e nella gelosia, ma rivestitevi del Signor Nostro Gesù Cristo» (Rm 13,11-14).108 Qui è promessa la Redenzione.
Nel Vangelo si parla specialmente della seconda venuta. In quel secondo avvento Gesù | Cristo retribuirà chi avrà profittato della Redenzione.
«In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: Vi saran dei segni nel sole, nella luna e nelle stelle e sulla terra costernazione delle genti spaventate dal rimbombo del mare e dei flutti; gli uomini tramortiranno dalla paura nell’aspettazione delle cose imminenti a tutta la terra; perché le potenze dei cieli saranno sconvolte. E allora vedranno il Figlio dell’Uomo venire con grande potenza e gloria sopra le nubi. Or quando cominceranno ad avvenire tali cose, alzate il vostro capo e guardate in alto, perché la redenzione vostra è vicina. E disse loro una similitudine: Osservate il fico e tutte le altre piante. Quando le vedete germogliare, voi sapete che l’estate è vicina. Così dunque quando vedrete accadere tali cose sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità vi dico che non passerà questa generazione avanti che tutto ciò si adempia. Cielo e terra passeranno, ma le mie parole non passeranno» (Lc 21,25-33).109

2° L’accoglienza che noi facciamo a Gesù quando viene a redimerci, sarà quella che egli farà a noi quando verrà a giudicarci. Prepariamoci, con sante aspirazioni e con il mutamento della nostra vita, alle feste del Natale: per essere pronti all’ultimo tribunale, da cui dipenderà la sorte della nostra anima per l’eternità. Abbiamo fiducia perché quelli che aspettano Gesù Cristo non saranno confusi. Il Redentore mostra la sua potenza liberandoci dal potere delle tenebre | e fortificandoci contro gli assalti del male. La salute sta per venire; il giorno si avvicina, la Redenzione è prossima. Aggiunge S. Leone Magno: Conviene che ognuno si prepari all’arrivo del Salvatore, per timore che non lo trovi dedito alla gola o preoccupato nei pensieri e nelle cure del mondo.

3° O mio Dio, in te confido! non abbia io da arrossire per vergogna, né abbiano a deridermi i miei nemici; poiché tutti quelli che in te confidano non saranno confusi. Fammi conoscere le tue vie, o Signore; ed insegnami i tuoi sentieri. Mostraci la tua misericordia, e mandaci il tuo Salvatore.

Esame. –
Come mi dispongo al Natale? Con penitenza? Con fiducia nel Bambino?

Proposito. –
Voglio santificare l’Avvento: meditando, desiderando, chiedendo i doni natalizi a Gesù Bambino.

Preghiera. – Suscita, o Signore, la tua potenza e vieni; affinché dai pericoli che ci incombono per i nostri peccati, possiamo essere sottratti per la tua protezione e salvati dalla tua mano liberatrice. Fa’, o Signore, che sperimentiamo nel tuo tempio l’effetto della tua misericordia, al fine di prendere con degni onori le prossime solennità della nostra Redenzione.
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108 Nell’attuale ordinamento liturgico, questo brano è proposto nella seconda Lettura del ciclo A.

109 Attualmente questo vangelo è proposto nella Messa del ciclo C.