180.
AMARE IL CUORE DI GESÙ
«Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osserviamo i comandamenti, perché in questo consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi» (1Gv 5,2-3).
1° È via semplicissima, facilissima e brevissima per arrivare alla santità. Non occorre che sia sensibile questo amore; ma che sia pratico.
L’amore al Cuore di Gesù distrugge in noi ogni affetto disordinato a cose od a persone; e suscita orrore per tutto quello che dispiace al Signore. Il minimo peccato appare come il più grave male.
Questo amore porta a compiere quanto desidera Gesù: fosse pure una cosa piccola; ed a compierla con diligenza, gioia, prontezza.
Questo amore eccita il desiderio di mortificarsi, di far penitenza, di compiere cose grandi per il Signore.
Questo amore dispone alla preghiera, prepara le belle vocazioni, riempie l’anima di gioia anche nelle tribolazioni.
Questo amore suscita gli apostoli, gli eroismi, il più vivo desiderio del Paradiso. Caccia i timori e le diffidenze.
2° L’amore a Gesù è una pianta che per crescere ha bisogno di clima ed alimenti adatti.
Richiede mortificazioni. Il cuore nostro deve preferire Dio a tutto: Dio è il Sommo Bene. Non si può amare il Signore e nello stesso tempo amare ciò che a lui dispiace. E quanto più il cuore ama Dio, tanto più prova e gode di lui, e si distacca da tutto ciò che non è Dio, né la sua volontà.
Mortificare la curiosità per quanto non occorre sapere; mortificare gli occhi perché il cuore non venga guadagnato dalle vanità; mortificare la lingua, udito, tatto; mortificare i sentimenti vani e sensuali; mortificare l’ira, l’invidia, l’orgoglio. La mondanità poco a poco spegne l’amor di Dio.
Inoltre richiede raccoglimento: una santa solitudine per il cuore nostro. Riduce i desideri sino a cercare Dio solo ed il suo santo volere. Il raccoglimento porta a meditare, a pregare, a concentrarsi nei doveri quotidiani, che sono la volontà di Dio sopra di noi. Allora si ama Dio, e da Dio si è amati.
Esame. – Ascolto l’invito di Gesù. «Venite a me tutti quanti vi affaticate e siete afflitti: io vi ristoro e vi conforto!».269 Dai frutti si conosce la pianta: trovo io in me i frutti di un vero amore?
Proposito. – Conserverò un abituale | raccoglimento; e mortificherò il mio cuore nei suoi desideri.
Preghiera. – Cuore Divino di Gesù, infiammate l’anima mia del vostro santo amore. Esso è vostro dono; ed io non cerco altro. Voi siete tutto il mio bene.
Voi siete la mia pace e la mia fiducia, il mio sicuro rifugio. Fate che anche di me si possa dire: non è trattenuto da altre cose. Dà tutto, e nulla cerca fuori che Dio: in Dio riposa, in Dio è ricco, in Dio solamente vola, corre, esulta, è libero, è felice.
180