Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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85.
NELL’UMANITÀ

«Al povero stendi la tua mano, perché sia perfetta la tua benedizione. La tua generosità si estenda a ogni vivente e al morto non negare la tua grazia. Non evitare coloro che piangono e con gli afflitti mostrati afflitto. Non indugiare a visitare un malato, perché per questo sarai amato. In tutte le tue opere ricordati della tua fine e non cadrai mai nel peccato» (Sir 7,32-36).

1° L’umanità è l’ambiente più largo in cui l’uomo vive; di cui è parte; nella quale ha uffici, doveri e diritti.
L’umanità vivente discende tutta da Adamo: | perciò ha una intima parentela ed una fratellanza nel comune Padre.
Tutti gli uomini sono creati da Dio e figli del buon Padre Celeste, che li ha fatti ad immagine e somiglianza sua.
Tutti gli uomini, sebbene diversi di razza, di civiltà, di nazione, sono sostanzialmente uguali per la loro anima spirituale ed immortale, per il loro corpo. Grande è la dignità della persona umana.
Tutti sono stati soggetti alla colpa originale, perciò fratelli di sventura; ma anche, tutti redenti dal prezioso sangue di Gesù Cristo.
Tutti sono compagni di viaggio, verso la casa paterna: il cielo; ove sono tutti attesi e ove godranno gli stessi beni, in intima carità e gioia eterna.

2° Gli uomini si devono vicendevole amore, rispetto, cooperazione.
Amore: significa amare noi stessi e Dio nel prossimo. Descrivendo il giudizio finale,229 Gesù Cristo predisse che rivolgendosi alla destra dirà ai buoni: «Venite, o benedetti, poiché io avevo fame e mi deste da mangiare; avevo sete e mi deste da bere; ero ignudo e mi avete ricoperto; ero infermo, ero in carcere, ero afflitto e mi avete visitato, consolato, soccorso». Risponderanno essi: «Quando ti abbiamo, o Signore, veduto affamato, assetato, ignudo, pellegrino, in carcere, infermo e ti abbiamo soccorso?». Risponderà il Giudice: «Ogni volta che avete fatto questo a un fratello vostro, fosse pure il minimo, | l’avete fatto a me... Venite dunque nel regno del Padre mio».
Rispetto. I diritti che ha uno sono pure i diritti dell’altro. La dignità, la famiglia, la libertà, la proprietà della persona umana sono sacre.
Non ammazzare, non rubare, non dire il falso. Rispetta il prossimo nella stima, nelle sostanze, nel corpo, nell’anima. Ha diritti: il padrone, ma anche il servo e l’operaio; il potente ma anche il debole, l’infermo, il povero; l’uomo civile ma anche il selvaggio.230 Non fare agli altri ciò che ragionevolmente non vorresti fosse fatto a te. Le guerre, le persecuzioni, le violenze di ogni specie di questi ultimi tempi gridano vendetta al cospetto di Dio.

Cooperazione. Nelle cose spirituali: proporre le divine verità, estendere la Chiesa, lottare contro l’immoralità e l’errore.
Nelle cose intellettuali: estendere la cultura, la civiltà, il sapere.
Nelle cose economiche: i commerci, i mezzi di vita, la medicina, la beneficenza, ecc., ecc.

Esame. –
Ho idee giuste in questa materia? Osservo i precetti naturali verso il prossimo? Coopero alla elevazione dell’umanità?

Proposito
. – Considero l’egoismo come contrario ai doveri umani; considero i doveri umani come obblighi di coscienza.

Preghiera. – O Signore, che tutti avete creati e redenti in Gesù Cristo, concedeteci di | guardare ogni uomo come vostro figlio e nostro fratello. Il peccato ha disgregato l’umana famiglia; ma il Vangelo, la Redenzione e la Chiesa devono riordinarla, riunirla ed avviarla alla vostra paterna casa in cielo.
Concedetelo per Nostro Signore Gesù Cristo, che vive e regna con voi nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli.
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229 Cf Mt 25,34ss.

230 Si intende: l’uomo primitivo.