Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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77.
LA GRAZIA SI PUÒ PERDERE

«Il timore del Signore è sapienza e istruzione, si compiace della fiducia e della mansuetudine. Non essere disobbediente al timore del Signore e non avvicinarti ad esso con doppiezza di cuore» (Sir 1,24-25).

1° È verità di fede che anche dopo il battesimo e la confessione, il cristiano può ancora cadere in peccato e perdere l’amicizia e la grazia di Dio.
L’anima in grazia è tempio di Dio. Essa, però, porta il suo tesoro in un vaso fragile. Il vaso si rompe, se l’anima cade in peccato: allora si perde il gran tesoro. «Il giusto non potrebbe più rimanere nella santità il giorno in cui peccasse» (Ez 33,12). Il Maestro Divino ugualmente ci ammonisce: «Se uno non rimane in me, sarà buttato via come un tralcio: che inaridisce, e, raccolto, sarà buttato fuori» (Gv 15,6). Perciò ci avverte lo Spirito Santo: «Chi è in piedi, si guardi dal cadere» (1Cor 10,12). Gesù Cristo avvertiva gli Apostoli nell’ultima cena: «Vigilate e pregate per non cadere in tentazione» (Mt 26,41).

2° Caddero molti Angeli, caddero Adamo ed | Eva, caddero Salomone, che era sapientissimo, e Davide, che era un re secondo il cuore di Dio; e Giuda che era un Apostolo; e Pietro che era capo degli Apostoli.
La nostra mente è inferma come la volontà ed il cuore. Perciò spesso la mente è ottenebrata; le passioni ci turbano, il demonio assale l’uomo con mille tentazioni. «Beato l’uomo che sempre vive nel timore» (Pr 27,14). S. Pietro avverte i fedeli: «Fratelli, siate sobri e vigilate, perché il vostro avversario, come leone ruggente circola cercando preda; resistete da forti» (1Pt 5,8). Perciò S. Paolo dichiara che anche la fede si può perdere ed egli stesso teme l’eterna dannazione.

3° Gesù Maestro, l’anima mia è sopra un mare in burrasca: salvatemi, perché vengo sommerso. Se prevalessero i miei nemici e se io tornassi al peccato, che sarebbe di me? La morte potrebbe sorprendermi in tale stato, senza lasciarmi tempo per la conversione ed io sarei dannato per sempre. Colui che assicurò il perdono all’uomo pentito, non promise un altro giorno a chi pecca. Forse glielo concederà e forse non glielo concederà.

Esame
. – Nutro nel mio cuore un profondo odio al peccato? Vivo nell’umiltà temendo sempre le ricadute? Ricorro al Signore in ogni pericolo?

Proposito. –
Mi comporterò come colui che | viaggia portando un tesoro di valore immenso, e circondato da molti ladri...

Preghiera. – In Te, o Signore, ho sperato; non sarò confuso in eterno. Confido in voi, o Cuore Divino. Io spero per la vostra misericordia di non perdere mai più la vostra grazia. Concedetemi la perseveranza. Fate che io sempre Ve la domandi; specialmente quando sarò tentato. Io ricorrerò sempre a voi, dicendo: Gesù mio, aiutatemi. Signore, non permettete che io ancora abbia a peccare e perdere la vostra grazia. Maria, siate la salvezza mia. Se persisterà la tentazione, fate che io perseveri nel chiamarvi in mio aiuto.
Ab omni peccato, libera nos, Domine.197
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197 «Da ogni peccato liberaci, o Signore».