Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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360.
FESTA DEL SANTO ROSARIO
(7 ottobre)

«Sono cresciuta come un cedro sul Libano, come un cipresso sui monti dell’Ermon. Sono cresciuta come una palma in Engaddi, come le piante di rose in Gerico, come un ulivo maestoso nella pianura; sono cresciuta come un platano. Come cinnamòmo e balsamo ho diffuso profumo; come mirra scelta ho sparso buon odore» (Sir 24,13-15).

1° Che cosa contiene. Il Rosario è una preghiera che si compone: dei misteri principali della religione: cinque gaudiosi, cinque dolorosi, cinque gloriosi. Chi lo recita se ne rende famigliare il ricordo; e ne avrà grande frutto spirituale.
Inoltre vi è il Pater noster: composto e insegnato da Gesù stesso; e perciò la preghiera più preziosa per il suo autore, per le domande che si fanno, per l’efficacia e potere presso il Padre Celeste.
Ancora: si dicono le dieci Ave, Maria; preghiera molto accetta alla SS. Vergine. È un bell’intreccio delle parole dell’Angelo, di S. Elisabetta, della Chiesa.
Altre giaculatorie si aggiungono, come il Gloria Patri, il Requiem æternam, le invocazioni insegnate da Maria ai pastorelli di Fatima, ecc.; sono preghiere tanto belle, divote e gradite a Dio; sebbene non facciano più parte del Rosario.

2° Rosario. Preghiera per tutti facile, fruttuosa.
È preghiera; per tutti: la possono recitare i bambini, l’operaio, il contadino, la donnetta, il Papa. Ognuno vi farà le considerazioni conforme alla sua condizione, alla sua istruzione, alla sua pietà; ma nessuno, neppure i grandi dottori, potranno esaurire la sapienza e la pietà che contengono.
È preghiera facile. Serve per ascoltare la Messa come in luogo dei Vespri;224 per prepararsi alla Comunione, come per ringraziamento; per assistere agli agonizzanti come per suffragare i defunti; per il marinaio, il prigioniero, il viaggiatore, nelle tentazioni, nei dubbi, nella penuria, in gioventù, nella virilità, nella vecchiaia; quando si è raccolti e quando si è distratti; in famiglia, da soli, in chiesa.
È fruttuosa. Le più belle grazie pubbliche e private si sono ottenute col Rosario. La sconfitta e la conversione degli Albigesi; la vittoria dei cristiani sui Turchi a Lepanto, la sconfitta del filosofismo e positivismo francese. Molte conversioni, molte belle vocazioni, molte istituzioni sono legate al Rosario. Una terza parte di Rosario fa capire cose difficili, ritornar la pace all’anima, ridona speranza e conforto ad una famiglia.
La pratica del Rosario per un’anima è segno di salvezza.

3° Modo di recitarlo. Vi è un modo semplice: dire i misteri, il Pater, le Ave, mettendo almeno qualche attenzione alle parole. Vi è anche un modo più perfetto, al quale ognuno è bene che cerchi di avvicinarsi: meditare il mistero, considerando, una verità, una virtù, una grazia. Ad esempio, nel primo mistero gaudioso si ricorda il dogma dell’Incarnazione; l’umiltà di Maria, la grazia di saper dire sempre il nostro «sì» al divino volere.

Esame
. – Stimo il Rosario? Lo conosco | bene? Ho l’abitudine di recitarlo? Lo dico con vero frutto?

Proposito. –
Voglio formarmi l’abitudine del Rosario quotidiano, almeno la terza parte.

Preghiera. – O Vergine del Rosario, ti offriamo questo mazzo di rose come un omaggio filiale. Col Rosario intendiamo di onorare il Figlio tuo con te. Con esso desideriamo imprimere nell’anima nostra le più belle verità della Redenzione, della gloria celeste, della misericordia tua e del tuo Figlio. Intendiamo ammirare e chiedere le tue virtù e le grazie che concedi ai tuoi devoti.
Che il tuo Rosario sia una bella consolazione nell’ora della nostra morte.
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224 Quando la Messa veniva celebrata in latino e a bassa voce dal solo celebrante, i fedeli solevano occupare il tempo recitando il Rosario o altre formule di preghiera. Altrettanto si dica per il tempo dei Vespri.