Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

354.
SS. PIETRO E PAOLO
(29 giugno)

«Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; li farai capi di tutta la terra. Farò ricordare il tuo nome per tutte le generazioni, e i popoli ti loderanno in eterno, per sempre» (Sal 45/44,17-18).

1° S. Pietro e S. Paolo furono da Dio uniti nell’apostolato, uniti nel martirio, associati nella | gloria sulla terra ed in cielo. Oggi specialmente onoriamo S. Pietro ed in lui il Papa.
«In quel tempo Gesù, venuto nei dintorni di Cesarea di Filippo, così interrogava i suoi discepoli: Che dice la gente del Figlio dell’Uomo? Risposero: Alcuni dicono che è Giovanni Battista, altri Elia, altri ancora Geremia, oppure uno dei profeti. Disse loro Gesù: E voi, che dite ch’io sia? Simon Pietro rispose: tu sei il Cristo, il Figlio di Dio vivente. E replicando Gesù gli disse: tu sei beato, Simone figlio di Giona: perché né la carne né il sangue te l’han rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. Ed io dico a te: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa. Io ti darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra, sarà legato anche nei cieli; e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto anche nei cieli» (Mt 16,13-19).

2° Gesù interroga i discepoli: «Che dicono gli uomini chi io sia?» (Mt 16,13). A questa domanda rispondono gli apostoli, riferendo le varie congetture del popolo a riguardo di Gesù Cristo. «Alcuni dicono che sei Giovanni Battista, altri Elia, altri ancora Geremia, od uno dei profeti» (Mt 16,14). Queste congetture erano già di grande onore per Gesù Cristo, ma essenzialmente diversa è la fede degli apostoli: e questa viene dichiarata da Pietro. Infatti Gesù ancora interroga: «E voi chi dite che io sia?» (Mt 16,15).
Trattandosi di attestare la fede del collegio apostolico prende la parola Pietro. Sarà | sempre Pietro nella persona dei suoi successori, che, fino al termine dei secoli, dichiarerà ciò che si deve credere, quale sia la fede della Chiesa. Egli risponde a nome della Chiesa. Egli risponde: «Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio vivente» (Mt 16,16). Quindi: non un profeta; ma il Cristo annunziato dai profeti; non un santo, ma il Santo dei santi, il Figlio naturale di Dio. Gesù si compiacque e confermò questa risposta: «Tu sei beato, Simone di Giovanni; perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli» (Mt 16,17). E quindi la verità; quanto hai dichiarato procede da Dio, che non si inganna.
Gesù Cristo poi dichiara a Pietro ciò che Pietro dovrà essere: «Ed io ti dico che tu sei Pietro e che su questa pietra edificherò la mia Chiesa» (Mt 16,18). La Chiesa è paragonata ad un edificio, essa poggia su Pietro.
«E le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa» (Mt 16,18). Le porte, cioè le forze, le potenze dell’inferno non abbatteranno mai la Chiesa. Venti secoli di storia sono una conferma della divina promessa. Per prevalere dovrebbe venir meno la fede, oppure la gerarchia cattolica col primato di Pietro, o l’unione della parte sana del popolo cristiano con il Papa; cose che non possono avverarsi.
«Ti darò le chiavi del regno dei cieli; ciò che avrai sciolto su la terra sarà sciolto in cielo; ciò che avrai legato su la terra sarà legato anche in cielo» (Mt 16,19). Pietro avrà dunque nella Chiesa pieno potere. La promessa fu adempiuta | quando Gesù disse a Pietro: Pasci le mie pecorelle; pasci i miei agnelli.
Al Papa dobbiamo: obbedienza, amore, collaborazione, preghiera.

3° Signore, coprite con la vostra protezione il nostro santo Padre, il Papa; siate la sua luce, la sua forza, la sua consolazione.

Esame. –
Obbedisco alle disposizioni del Papa? Partecipo ai dolori ed alle consolazione del Vicario di Gesù Cristo? Esercito volentieri l’apostolato in collaborazione con la Chiesa? Prego per il Papa?

Proposito
. – Leggerò sempre con sollecitudine ed amore gli atti del Pontefice.

Preghiera. – Oremus pro pontifice nostro N. N.: Dominus conservet eum, et vivificet eum, et beatum faciat eum in terra, et non tradat eum in animam inimicorum eius.219
354

219 «Preghiamo per il nostro Pontefice N. N.: il Signore lo conservi, gli dia vita, lo renda felice sulla terra e non lo consegni nelle mani dei suoi nemici».