Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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13.
LA VITA

«Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando seggo e quando mi alzo. Penetri da lontano i miei pensieri, mi scruti quando cammino e quando riposo. Ti sono note tutte le mie vie; la mia parola non è ancora sulla lingua e tu, Signore, già la conosci tutta... Sei tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre» (Sal 139/138, 1-4.13).

1° La nostra vita può scorrere nelle agiatezze o nella povertà; occupata in un ufficio di governo o in uno stato di obbedienza; nello stato religioso, o coniugale, o celibe; può trovarsi al principio, a metà, presso il tramonto; può essere brevissima o durare un certo numero di anni; può impiegarsi in un ufficio, in un’arte, in lavori manuali, nell’insegnamento.
Dio è infinitamente sapiente; è buon Padre per tutti i suoi figli; tutto è disposto dall’amabile sua bontà. Accettiamo sempre, in tutto, ovunque la sua divina volontà.

2° Meditiamo però: a) A tutti il Signore dà le grazie proporzionate alle sue condizioni; grazie che sono sufficienti per la salvezza dell’anima. b) In ogni condizione di vita vi sono dei santi; ma, pure, in ogni condizione vi sono dei peccatori, degli infedeli al dovere, degli ostinati. c) A tutti e sempre è necessaria la buona volontà per cooperare alla grazia del Signore, ed insieme la preghiera per adempiere la divina volontà nelle cose facili ed ottenere aumento di grazia nelle difficili. d) È sempre lieto e sereno, anche nelle strettezze, chiunque si contenta del suo stato e pensa e lavora per il Paradiso vicino.

3° «Benedirò il Signore in ogni tempo; la sua lode sarà sempre nella mia bocca» (Sal 34/33,1). Tu sei il mio Signore; io il tuo servo; disponi di me secondo il tuo volere: «Si faccia di me secondo la tua parola» (Lc 1,38). Io sempre lietamente ti adorerò, loderò, ringrazierò. Tutto quanto mi accade posso cambiarlo in oro prezioso33 per l’eternità; posso offrirlo alla tua maggiore gloria; fosse pure una pesantissima croce.

Esame. –
Considero sempre le cose alla luce dell’eternità? Vi vedo sempre una disposizione paterna di Dio? Ordino tutto anche le minime circostanze e doveri al Paradiso?

Proposito. –
Ogni mattina offrirò di cuore a Dio la mia giornata, pregandolo che mi conceda di spenderla tutta secondo la divina Volontà.

Preghiera. – Signore, Dio del cielo e della terra, dirigi e santifica, reggi e governa oggi i nostri cuori e le opere nostre, i sensi, i discorsi, gli atti nell’osservanza della tua legge e dei tuoi precetti, affinché su questa terra e nella eternità possiamo essere salvi e liberi, o Salvatore del mondo.
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33 Pensiero frequentemente richiamato da Don Alberione. Si confronti con quanto egli afferma più avanti (meditazione 102) sul tema della speranza: «Tutto ciò che Dio fa è per il nostro meglio. Gli stessi dolori fisici e morali si possono cambiare in preziose gemme per il cielo».