Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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31.
GIUDIZIO UNIVERSALE - I

«Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia; l’empio è caduto nella rete, opera delle sue mani. Tornino gli empi negli inferi, tutti i popoli che dimenticano Dio. Perché il povero non sarà dimenticato, la speranza degli afflitti non resterà delusa. Sorgi, Signore, non prevalga l’uomo: davanti a te siano giudicate le genti. Riempile di spavento, Signore, sappiano le genti che sono mortali» (Sal 9,17-21).

1° Ogni giudizio è stato rimesso a Gesù Cristo Figlio di Dio: «Vedrete il Figlio dell’uomo... discendere dal cielo su le nubi...» (Mt 26,64; Mc 14,62). Sarà accompagnato da grande corteo di angeli. «Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo» (Mt 24,30). Questo segno, secondo i Padri, è la croce; perciò la Chiesa canta: «Questo segno della croce risplenderà in cielo, quando il Signore verrà a giudicare il mondo».
Al suo apparire tutti gli uomini piangeranno. I buoni piangeranno di gioia, perché vedranno quel Gesù che hanno amato e servito con tanta fedeltà. Se Gesù Cristo li approva, li loda, li esalta, chi li potrà più condannare? I cattivi piangeranno di timore, ira, spavento: come potranno scampare dall’ira dell’Agnello?80 Vorrebbero essere annientati, e grideranno: monti, cadeteci sopra, copriteci...81 Ma inutilmente: è il | giorno amaro e grande; il giorno della verità e della giustizia; il giorno del Signore.

2° Si compirà quindi il giudizio. Il Signore manifesterà tutto il bene e tutto il male di ognuno. Ognuno conoscerà pienamente la propria vita: l’esterno e l’interno. Ognuno conoscerà pienamente la vita degli altri; l’esterno e l’interno. «Illuminerà i nascondigli e gli angoli tenebrosi; manifesterà i segreti dei cuori» (1Cor 4,5).
Risplenderanno allora le virtù degli umili, di tante persone che attendevano nel silenzio a servire bene il Signore, amando davvero il loro Dio. Saranno noti anche tanti atti interni di virtù. Nulla sarà dimenticato.
Saranno svelati i peccati più occulti, anche di solo pensiero o desiderio; i peccati coperti con ipocrisia e forse anche taciuti in confessione, le segrete vanità, compiacenze, invidie: tutto.

3° O Signore, datemi ogni pena su questa terra; ma non mi fate vedere in quel giorno la vostra faccia sdegnata. Sarebbe questa la massima pena. Datemi l’abbraccio del perdono prima di incontrarmi con voi.

Esame. –
L’ipocrisia prepara la più terribile confessione per il gran giorno. L’umiltà prepara la più consolante rivelazione innanzi al mondo intero. Sono sincero nell’accusare i miei peccati e le mie mancanze?

Proposito. –
In ogni atto interno od esterno | mi regolerò in modo di non doverne arrossire al giudizio universale.

Preghiera. – O Signore, vi prego con S. Tommaso da Villanova: Io subisco volentieri il giudizio di Colui che per me morì; e che per non condannarmi volle egli stesso essere condannato alla morte di croce. Io spero nella vostra Passione; perdonatemi. Piuttosto la morte che il peccato.
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80 Si riferisce all’Agnello sacrificato e risorto, Gesù Cristo, cui è affidato il giudizio del mondo (cf Ap 5,6ss).

81 Lc 23,30.