Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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241.
LA PRESENZA REALE

«Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore tuo Dio in mezzo a te è un salvatore potente. Esulterà di gioia per te, ti rinnoverà con il suo amore, si rallegrerà per te con grida di gioia» (Sof 3,16-17).

1° La Presenza di Gesù Cristo nella SS. Eucaristia è la più intensa fra le varie presenze di Dio in questa vita. Dio è presente in ogni luogo. Dovunque egli si trova; ovunque esercita il suo potere. Ma nell’Eucaristia Gesù Cristo è presente col suo Corpo, Sangue, Anima e Divinità.
Vi è qui quel Gesù che vagiva nel presepio; che lavorava nella bottega di Nazaret; che parlava alle turbe, che sofferse la passione, che morì in croce; che risuscitò, comparve agli apostoli e siede ora glorioso in cielo.
Gesù col corpo formato dalla SS.ma Vergine; lacerato dai flagelli; splendente più del sole in cielo. Gesù col suo sangue: sparso dal Getsemani sino al Calvario, nella flagellazione, incoronazione di spine, crocifissione, agonia.
Gesù col suo cuore: il cuore che tutti amava ed ama; il cuore aperto ad ogni supplica e ad ogni bisogno: il cuore aperto dalla lancia: il | cuore in cui siamo tutti accolti e dove è accesa una speciale fiamma d’amore per ciascuno di noi.

2° È presente Gesù, l’Uomo-Dio. Dio che ci ha creati, che ci governa, che ci attende al giudizio, che sarà il nostro eterno premio in cielo. Nella Palestina risuscitò i morti, diede la vista ai ciechi, la parola ai muti.
Egli è nell’Ostia: Dio onnipotente, Dio onnisciente, Dio di infinita carità, Dio giustissimo, eterno, immenso.
Col Figlio di Dio stanno le altre due Persone della SS.ma Trinità: il Padre e lo Spirito Santo. Essendo le Tre Persone, un solo Dio, perché una è la natura. E così il tabernacolo è il santuario della SS.ma Trinità; l’abitazione di Gesù Cristo; attorniata da una moltitudine di Angeli cantanti: Santo, Santo, Santo è il Signore Dio degli Eserciti. Ne consegue che alla chiesa si viene con fede, con rispetto, amore.

3° «Questa è la casa di Dio e la porta del cielo», si può scrivere sulla facciata di ogni chiesa. La fede ci mostra nel tabernacolo il nostro Gesù; il rispetto sia interno ed esterno; l’amore è una corrispondenza di cuore doverosa verso Colui che trova le sue delizie nello stare coi figli degli uomini.

Esame. –
Porto io il debito rispetto interno ed esterno alla chiesa? Faccio atti di fede nella presenza reale? Sono davvero compreso di amore verso Gesù Eucaristico?

Proposito. –
Questo luogo è santo: sarà il mio gran pensiero nello stare in chiesa.

Preghiera. – Le piaghe, come Tommaso, io non vedo, pure ti confesso per mio Dio: fa’ ch’io sempre più creda a te, che in te speri, ami te.
O ricordo della morte del Signore, pane vivo, che dai la vita agli uomini, fa’ che l’anima mia viva di te, e che tu sia sempre la sua delizia.
Pietoso pubblicano, Gesù Signore, me immondo monda col tuo sangue, di cui una stilla sola può salvare il mondo intero da ogni delitto.
Gesù, che ora miro velato, fa’ che avvenga ciò che tanto bramo; che rimirandoti a faccia svelata, sia beato della vista della tua gloria.
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