Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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LA PREGHIERA - II

«Questa è la fiducia che abbiamo in lui: qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta. E se sappiamo che ci ascolta in quello che gli chiediamo, sappiamo di avere già quello che gli abbiamo chiesto» (1Gv 5,14-15).

1° La preghiera è il gran mezzo per ottenere la gloria di Dio e la pace degli uomini. Questi sono i due fini di Dio nella Creazione, Redenzione, Santificazione degli uomini. Queste sono le mire che tutte le creature ragionevoli devono avere costantemente in ogni azione. L’orazione è la cooperazione dell’uomo con Dio per conseguire ciò che Dio stesso vuole; entra nei mezzi che egli vuole usare; e Dio prima di noi e più di noi desidera esaudirci se preghiamo bene. Gesù Cristo nel pregare entrava sempre nel cuore e nella mente del Padre: e pregare in nome di Gesù Cristo significa realmente unirci alle sue suppliche, pregare in lui, con lui, per lui. Dice S. Agostino: «Non si prega in nome del Salvatore quando si domandano cose contrarie alla salute eterna». Occorre sempre che Cristo faccia sua la nostra preghiera; ed egli la fa sua se ciò che chiediamo è di gloria di Dio e di pace agli uomini. Perciò non prega chi chiede cose cattive, cioè cose che Dio non può e non vuole dare.

2° Dice il Signore: «Grida, invocandomi, | ed io ti esaudirò» (Ger 33,3). «Invocami ed io ti libererò» (Sal 50/49,15). «Domandate e vi sarà dato; cercate e troverete; picchiate e vi sarà aperto» (Mt 7,7), «Darà beni a chi li chiederà» (Mt 7,2). «Ognuno che chiede, riceve; chi cerca trova; a chi picchia viene aperto» (Lc 11,10). «Qualunque cosa chiederete al Padre, ve la darà» (Mt 17,19). «Credete che riceverete quanto chiederete; e tutto vi verrà» (Mc 11,24). «Se chiederete qualcosa in mio nome, ve la farò» (Gv 14,14). «In verità, in verità vi dico, se chiederete qualcosa al Padre in mio nome, ve la darà» (Gv 16,13). «Chiedete quanto desiderate e vi sarà concesso» (Gv 15,16).
Gli ebrei, schiavi in Egitto, pregarono, e furono liberati. Mosè pregava per la loro vittoria contro gli Amaleciti, e venne ascoltato. Giosuè, Giuditta, Ester pregarono e furono esauditi. Nel Vangelo: pregarono i dieci lebbrosi, il cieco nato, l’emorroissa, la cananea, il centurione, ecc., ed ogni preghiera fatta bene venne da Gesù Cristo soddisfatta.
Chi prega, domanda nello Spirito Santo e con Gesù Cristo: «Lo Spirito Santo stesso prega per noi con gemiti inenarrabili» (Rm 8,26). «Exauditus est pro sua reverentia», venne (Gesù Cristo) esaudito per il suo merito. Pregando entriamo nella volontà stessa di Dio; ed è Dio che ci dà la grazia e muove a pregare; come poi non ci esaudirebbe? I Santi ottenevano quanto volevano: «Per essa si ottiene ogni bene e si allontana ogni male» (S. Bonaventura).

3° Medito le parole di Tertulliano: «Che cosa negherà Dio a chi prega? Soltanto la preghiera vince Dio. Gesù Cristo conferì alla preghiera l’onnipotenza. Perciò la preghiera fortifica i deboli, sana gli infermi, caccia i demoni, libera gli innocenti. Essa cancella i delitti, caccia le tentazioni, consola gli afflitti, ferma le persecuzioni, sostiene i magnanimi, guida i pellegrini, calma i flutti, ferma i ladri, nutre i poveri, guida i ricchi, rialza i caduti, sostiene i cadenti, consolida i giusti». E così: la preghiera, che è una sola cosa, può tutte le cose.

Esame
. – Quanto prego? Io avrò tanto di beni quanto farò di preghiera mentale ed orale.

Proposito. –
Ogni giorno perfezionerò la mia preghiera.

Preghiera. – Accrescete in me, o Divino Spirito, la fede nelle vostre promesse. Che io creda: come la preghiera è la forza dei deboli, e stabilisce l’equilibrio tra il bambino e il forte; che, anzi, rende il povero più ricco di chi ha molto; l’ignorante più saggio dei sapienti; il sofferente più felice dei gaudenti; il mite vittorioso contro il prepotente; l’umile più sicuro e più santo del superbo.
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