Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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91.
I DOVERI DELLO STATO244

«Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione » (Ef 4,1-4).

1° Gli stati di una vita sono tre principali: lo stato coniugale, lo stato sacerdotale, lo stato religioso. Ogni stato poi abbraccia varie categorie di persone: il superiore, il suddito; il padre, la madre; il Sacerdote semplice, il Parroco, ecc.; vi è poi chi si prepara al suo stato: il figlio di famiglia, lo studente, la giovane, ecc.
In ogni posizione vi sono doveri. Sono i comandamenti applicati ad ogni persona nelle speciali sue circostanze di vita. Così è diversa l’applicazione del quarto comandamento: al padre, alla madre, ai figli; diverso quello del sesto comandamento: alla figlia,245 alla religiosa, alla sposa, alla vedova, alla nubile.
In ogni stato vi sono pericoli, grazie, mezzi, doveri, meriti da conquistare.

2° In ogni stato è possibile farci santi.
Vi sono santi Vescovi, religiosi, padri di famiglia, giovanetti, figlie, vedove, Sacerdoti. La santità sta nel compimento del volere di Dio. Chi compie la volontà di Dio è santo innanzi ai suoi occhi purissimi. I doveri del proprio stato, della propria condizione, del proprio ufficio nelle sue circostanze particolari di vita, sono appunto il volere e beneplacito di Dio. Ognuno ha infatti speciali occasioni: una persona, per esempio una madre di famiglia, può aver più o meno salute; trovarsi con un marito e figliuoli più o meno buoni; in un clima più o meno favorevole; in un paese più o meno cristiano; in una età più o meno giovane; più o meno tentata.
Chi ha fede riconosce in ogni cosa, in ogni avvenimento il volere divino su di lui. La giornata per ciascuno è una catena di piccole cose, un susseguirsi di momenti; una continuata occasione di prove e difficoltà; e di piccoli preziosi meriti.
Chi sa tutto santificare, intesserà una vita di fili d’oro; altri, invece, di imperfezioni, di mancanze ed anche di peccati.

3° L’esame sui doveri di stato è necessario e di immenso vantaggio: per ogni giorno, ogni confessione, ogni ritiro mensile, ogni corso di SS. Esercizi.
Inoltre: ognuno si istruisca sui particolari suoi | doveri, vocazione, ufficio. Ed ancora preghi, chiedendo a Dio le grazie speciali che gli sono necessarie.

Esame. –
In che stato mi trovo e come ne conosco i doveri? Mi esamino spesso? Prego, mi consiglio, progredisco?

Proposito. –
Mi domanderò spesso: quando sarò in fine di vita, sarò tranquillo per la corrispondenza a quanto Dio vuole da me?

Preghiera. – Signore, che tutti aspetti nella tua casa paterna in cielo, ma per diverse vie, uffici, circostanze, volgi il tuo sguardo benigno su di me. Fa’ di me un figliuolo buono e docile ai tuoi voleri; perché io ti piaccia in ogni giorno e momento. Niente secondo il mio capriccio; niente contro di Te, niente senza di Te. Rendimi simile al Figlio tuo diletto che sempre ed in tutto ti piacque.
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244 Per “stato” si intende qui una condizione stabile di vita. Oggi si parla, in senso ampio, di “doveri professionali”.

245 Figlia va intesa come ragazza, signorina.