Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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349.
SAN GIUSEPPE
PROTETTORE DELLA CHIESA UNIVERSALE

«La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui e nel mio nome si innalzerà la sua potenza. Stenderò sul mare la sua mano e sui fiumi la sua destra. Egli mi invocherà: Tu sei mio padre, mio Dio e roccia della mia salvezza. Io lo costituirò mio primogenito, il più alto tra i re della terra» (Sal 89/88,25-28).

1° S. Giuseppe continua in cielo la missione che ebbe su la terra. Nella sacra Famiglia era il custode, il nutrizio, il capo; là si iniziava la Chiesa. Ora in cielo è il protettore della Chiesa universale, diffusa in tutto il mondo: la custodisce, la difende, la esalta nel fervore e nella propagazione.
Egli la sostiene contro gli assalti del maligno; egli tutela le sante vocazioni e le prepara a compiere alti ministeri; egli consola, conforta, illumina le anime nell’opera della santificazione; egli interviene quotidianamente in mille necessità materiali e spirituali. S. Teresa dichiarava di non aver mai chiesto invano una grazia qualsiasi a S. Giuseppe.
Perciò tante opere, iniziative, persone si mettono sotto la sua protezione.

2° Fra tante necessità delle anime le massime sono quelle dei morenti. Sul letto di morte, nel momento del transito all’altra vita, si decide la sorte eterna di ogni uomo. Da quel momento estremo dipende l’essere per sempre felice o per sempre infelice.
S. Giuseppe ha tra le altre anche questa missione: assistere i suoi devoti in morte. Egli meritò questo ufficio per la sua morte santissima. Fu assistito dalla SS. Vergine e da Gesù | benedetto; il suo abbandono al volere divino era pieno; il ricordo della sua vita spesa tutta per il Signore lo rendeva sereno e gli infondeva la certezza di un grande premio.
S. Giuseppe ottiene ai suoi devoti una buona morte in due maniere: cioè con ottenere loro una buona vita, tale che conforti in morte. Inoltre la sua assistenza nell’estremo momento, quando accorre al loro letto ad infondere le disposizioni di umiltà, di fiducia, di amore per presentarsi al Signore.

3° San Giuseppe è tanto paterno per tutti, come era padre premuroso per Gesù. Egli è buono: perciò lo commuovono le nostre angustie materiali e spirituali, le nostre infermità, le nostre tentazioni; le afflizioni sono sentite e commuovono il suo cuore. Il Signore gli diede i sentimenti di carità necessari per il suo ufficio di protettore universale.
Egli in Dio conosce, vede, misura tutte le nostre necessità. Egli può in cielo più di tutti i Santi dopo Maria SS. Il suo potere è universale, perché praticò sulla terra tutte le virtù.

Esame. –
Ho fiducia in S. Giuseppe? Raccomando a lui la Chiesa? Lo prego per i morenti del giorno? E per la mia agonia?

Proposito. –
Reciterò spesso le litanie di San Giuseppe.

Preghiera. – O S. Giuseppe, Padre putativo di Gesù Cristo, pregate per noi e per gli agonizzanti di questo giorno.
O S. Giuseppe, protettore della Chiesa di Gesù Cristo, difendeteci, illuminateci, soccorreteci, salvateci. Così sia.
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