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IL PURGATORIO: doveri
«Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita; s’intende a coloro che commettono un peccato che non conduce alla morte» (1Gv 5,16).
1° Evitarlo. Vi sono anime trascurate che non hanno orrore nemmeno dell’inferno. Altre anime vogliono salvarsi, ma quanto al purgatorio non hanno quasi nessun timore perché è pena temporanea. Vi sono, invece, anime ferventissime che con ogni impegno si propongono di purificarsi in modo da passare dal letto di morte direttamente al cielo. Anche un’ora di purgatorio è tale dolore che ognuno, se considera bene, ne avrà terrore.
In morte tutti supplicano i parenti a mandare suffragi ai defunti; è cosa buona. Ma è molto migliore il far precedere noi stessi i suffragi, assicurandoci la piena remissione dei peccati e delle pene per essi dovute. I mezzi sono: il dolore molto vivo, la vera conversione del cuore, la mortificazione, le elemosine, le preghiere, l’esame di coscienza, le indulgenze, le opere di misericordia spirituale e corporale, ecc.
2° Vuotarlo. Suffragare le anime purganti; è dovere verso i parenti; spesso è gratitudine | verso i benefattori; molte volte giustizia per i defunti verso i quali vi è qualche obbligo; sempre è atto di carità spirituale.
Pregare per i defunti: è indizio di cuore buono, sensibile ai dolori altrui; è opera molto meritoria innanzi a Dio; è assicurare a noi stessi l’abbreviazione del Purgatorio.
Suffragare i cari defunti: dà gloria a Dio, poiché quelle anime in cielo canteranno in eterno lodi al Signore. È compiacere Gesù Cristo che tanto soffrì per quelle anime che ora attende con desiderio vivissimo in Paradiso. È atto di carità la più squisita, poiché quelle anime non possono nulla per sé; hanno quindi bisogno di chi apra loro quel carcere. È atto utile per noi, giacché quelle anime, secondo quanto dicono i teologi, possono pregare per noi, e quando saranno in cielo sempre pregheranno per i loro benefattori.
3° Signore, largitore di perdono e amatore della salvezza degli uomini, ti preghiamo per la tua clemenza, di concedere che i fratelli della nostra famiglia, congiunti e benefattori usciti da questo mondo, per intercessione della beata Maria sempre Vergine e di tutti i tuoi santi; raggiungano la società dell’eterna beatitudine. Per Gesù Cristo nostro Signore.
Esame. – La mia fede nel Purgatorio è viva? Sono bene istruito su questo dogma? Su l’esistenza? Le pene? I mezzi di suffragi? Il valore della S. Messa per le anime purganti? Mi dò | premura per evitarlo? Faccio conoscere, secondo le mie possibilità, tale dottrina?
Proposito. – Nelle mie intenzioni, ascoltando la Messa, metterò sempre quella per i miei cari defunti. Visiterò, quando si darà l’opportunità, il cimitero.
Preghiera. – Signore Dio onnipotente, vi supplico per il sangue prezioso che scaturì dal costato del vostro Divin Figliuolo Gesù, alla presenza dell’addolorata sua Madre, a liberare le anime dal Purgatorio; tra esse specialmente vi raccomando quelle più devote della SS. Eucaristia e della SS. Vergine Maria.
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