Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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27.
IL PURGATORIO: doveri

«Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita; s’intende a coloro che commettono un peccato che non conduce alla morte» (1Gv 5,16).

Evitarlo. Vi sono anime trascurate che non hanno orrore nemmeno dell’inferno. Altre anime vogliono salvarsi, ma quanto al purgatorio non hanno quasi nessun timore perché è pena temporanea. Vi sono, invece, anime ferventissime che con ogni impegno si propongono di purificarsi in modo da passare dal letto di morte direttamente al cielo. Anche un’ora di purgatorio è tale dolore che ognuno, se considera bene, ne avrà terrore.
In morte tutti supplicano i parenti a mandare suffragi ai defunti; è cosa buona. Ma è molto migliore il far precedere noi stessi i suffragi, assicurandoci la piena remissione dei peccati e delle pene per essi dovute. I mezzi sono: il dolore molto vivo, la vera conversione del cuore, la mortificazione, le elemosine, le preghiere, l’esame di coscienza, le indulgenze, le opere di misericordia spirituale e corporale, ecc.

Vuotarlo. Suffragare le anime purganti; è dovere verso i parenti; spesso è gratitudine | verso i benefattori; molte volte giustizia per i defunti verso i quali vi è qualche obbligo; sempre è atto di carità spirituale.
Pregare per i defunti: è indizio di cuore buono, sensibile ai dolori altrui; è opera molto meritoria innanzi a Dio; è assicurare a noi stessi l’abbreviazione del Purgatorio.
Suffragare i cari defunti: dà gloria a Dio, poiché quelle anime in cielo canteranno in eterno lodi al Signore. È compiacere Gesù Cristo che tanto soffrì per quelle anime che ora attende con desiderio vivissimo in Paradiso. È atto di carità la più squisita, poiché quelle anime non possono nulla per sé; hanno quindi bisogno di chi apra loro quel carcere. È atto utile per noi, giacché quelle anime, secondo quanto dicono i teologi, possono pregare per noi, e quando saranno in cielo sempre pregheranno per i loro benefattori.

3° Signore, largitore di perdono e amatore della salvezza degli uomini, ti preghiamo per la tua clemenza, di concedere che i fratelli della nostra famiglia, congiunti e benefattori usciti da questo mondo, per intercessione della beata Maria sempre Vergine e di tutti i tuoi santi; raggiungano la società dell’eterna beatitudine. Per Gesù Cristo nostro Signore.

Esame. –
La mia fede nel Purgatorio è viva? Sono bene istruito su questo dogma? Su l’esistenza? Le pene? I mezzi di suffragi? Il valore della S. Messa per le anime purganti? Mi dò | premura per evitarlo? Faccio conoscere, secondo le mie possibilità, tale dottrina?

Proposito. –
Nelle mie intenzioni, ascoltando la Messa, metterò sempre quella per i miei cari defunti. Visiterò, quando si darà l’opportunità, il cimitero.

Preghiera. – Signore Dio onnipotente, vi supplico per il sangue prezioso che scaturì dal costato del vostro Divin Figliuolo Gesù, alla presenza dell’addolorata sua Madre, a liberare le anime dal Purgatorio; tra esse specialmente vi raccomando quelle più devote della SS. Eucaristia e della SS. Vergine Maria.
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