Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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173.
APPARIZIONI DEL CUORE DI GESÙ - I

«Sion protende le mani, nessuno la consola. Il Signore ha inviato contro Giacobbe i suoi nemici da tutte le parti. Gerusalemme è divenuta come panno immondo in mezzo a loro» (Lam 1,17).

1° Gesù apparve alla sua confidente, Santa Margherita M. Alacoque,253 mostrandole il suo Cuore.
Manifestò a lei nell’atteggiamento e con le parole il sentimento del suo Cuore.
a) Si dolse delle tiepidezze di tante anime: tra le quali anche di alcune a lui consacrate, che non si scuotono innanzi a tanto suo amore.
b) Si dolse della indifferenza: per cui molti non si curano della gloria di Dio, della Chiesa, delle anime, degli interessi del suo Cuore.
c) Si dolse di molte anime incostanti: incominciano il bene, hanno giornate fervorose, poi ritornano al peccato ed alle mondanità.
d) Si dolse della pusillanimità di chi si arresta innanzi ad ogni sacrificio, fatica, contraddizione.
e) Si dolse dei miei peccati: egli li conosceva e li conosce tutti: nel numero, gravità, conseguenze, circostanze.
Ecco quante spine circondano il Cuore di Gesù; lo pungono, lo fanno sanguinare.

2° E quali sono oggi le consolazioni che posso portare a Gesù Eucaristico:
a) Le pene sofferte per suo amore ed in unione dei suoi patimenti durante la passione, specialmente l’agonia dell’orto e sulla croce.
b) Le fatiche nell’Apostolato che vado compiendo per la salvezza delle anime; per le quali egli diede tutto il suo sangue.
c) La buona volontà di servire Dio fedelmente, ogni giorno, nei doveri del mio stato. Egli guarda il cuore, mentre compatisce le debolezze. La generosità tanto gli piace; lo sforzo, i propositi quotidiani lo confortano.
d) La fiducia nel suo Cuore buono e dolcissimo | lo commuove. Nel Vangelo egli mostrò in mille maniere la sua bontà verso tutti, specialmente verso i peccatori, verso i poveri, verso i suoi sacerdoti e discepoli fedeli.
e) La pazienza nei doveri quotidiani, con le persone che mi circondano, con me stesso ed i miei difetti ed imperfezioni.
f) La carità verso i miseri, i poverelli; il compatimento verso i peccatori ed i deboli; le opere di misericordia sia spirituali che corporali.

Esame
. – A Gesù porgo il fiele o l’acqua che desiderava su la Croce? Presento spine o conforti? Sono suo vero amico, o mi unisco ai crocifissori?

Proposito.
– Io e Gesù! Voglio stabilire con lui una amicizia intima; una vera amicizia: quale chiedeva a S. Margherita: «Tu almeno!».

Preghiera. – O Cuore dolcissimo di Gesù, perdonatemi le spine con cui vi ho trafitto. Non una spina, ma un mazzo. Non un giorno; ma ogni giorno.
Accettate ancora una volta i miei propositi nonostante le mie tante infedeltà. Con innumerevoli grazie e segni di predilezione voi avete lavorata l’anima mia per guadagnarmi.
Che avreste ancora potuto fare di più per l’anima mia? Ma io ho resistito sempre, perché cieco e duro di cuore. Vi ringrazio della luce che ora mi date. Datemi anche il vostro amore: un amore forte e costante.
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253 Suora della Visitazione (1647-1690), ebbe le rivelazioni del Cuore di Gesù nel 1675, quattro anni dopo il suo ingresso in monastero a Paray-le-Monial (Francia).