Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

362.
S. RAFFAELE ARCANGELO
(24 ottobre)

«Cercati dunque, o figlio, un uomo di fiducia che ti faccia da guida. Lo pagheremo per tutto il tempo fino al tuo ritorno. Va’ dunque da Gabael a ritirare il denaro. Uscì Tobia in cerca di uno pratico della strada che lo accompagnasse nella Media. Uscì e si trovò davanti l’angelo Raffaele, non sospettando minimamente che fosse un angelo di Dio» (Tb 5,4-5).

1° L’Arcangelo Raffaele è uno dei sette che stanno sempre al cospetto di Dio, per offrirgli l’incenso delle preghiere e l’oro degli uomini. | «Quando tu, o Tobia, pregavi e seppellivi i morti; e, lasciando il pranzo, di giorno nascondevi i morti in casa tua, per seppellirli di notte, io presentavo al Signore la tua preghiera».227 Tobia divenne cieco, ma Dio gli mandò questo Arcangelo, che significa «Dio guarisce», per curarlo. Come l’Angelo di cui parla il Vangelo,228 che scendeva a smuovere l’acqua della piscina, in cui veniva guarito il primo infermo che arrivasse a bagnarsi. Perciò la Chiesa prega così: «Vieni, o Arcangelo, in nostro aiuto; allontana da noi tutti i mali, accresci le forze ai languidi; allontana la gente perfida dai credenti, affinché uniti tutti in un solo ovile, viviamo sotto le cure dell’unico pastore».

2° L’Epistola della Messa dice: «In quei giorni: disse l’Angelo Raffaele a Tobia: Certo è bene tener nascosto il segreto del re; ma è però onorifico rivelare e pubblicare le opere di Dio. Buona cosa è la preghiera col digiuno, e l’elemosina val più dei monti di tesori d’oro, perché l’elemosina libera dalla morte, purifica dai peccati, fa trovare la misericordia e la vita eterna. Quelli che commettono il peccato e l’iniquità sono nemici della loro anima. Or dunque vi manifesto la verità, e non vi terrò più nascosto il segreto: quando tu pregavi tra le lacrime e seppellivi i morti, e, lasciando il tuo pranzo, di giorno nascondevi i morti in casa tua per seppellirli poi di notte, io presentai le tue preghiere al Signore. Ma siccome tu eri accetto a Dio, era necessario che la tentazione ti provasse. | Ed ora il Signore mi ha mandato a guarirti, e a liberare dal demonio Sara, sposa del tuo figlio. Io sono l’Angelo Raffaele, uno dei sette che stiamo davanti al Signore».229
Questo concorda con l’insegnamento del Vangelo:
«In quel tempo: essendo una festa dei Giudei, Gesù andò a Gerusalemme. Or in Gerusalemme vi è la piscina probatica, in ebraico: Betsaida, la quale ha cinque portici. In questa giaceva gran quantità d’infermi, ciechi, zoppi, paralitici ad aspettare il moto dell’acqua. Un angelo del Signore, infatti, scendeva ogni tanto nella piscina e l’acqua ne era agitata. E chi per primo vi si tuffava dopo il moto dell’acqua, guariva da qualunque malattia fosse oppresso».230

3° In questo giorno la Chiesa prega così: «O Dio, che hai dato il beato Arcangelo Raffaele per guida nel viaggio del tuo servo Tobia: concedi a noi, tuoi servi, di venir sempre da lui protetti e soccorsi».

Esame. –
Sono persuaso dell’intervento degli Angeli nelle vicende nostre? Ho fiducia in loro? Li prego?

Proposito. –
Dirò spesso tre Gloria Patri alla SS. Trinità, intendendo di chiedere la protezione di S. Michele, di S. Raffaele, di S. Gabriele.

Preghiera. – Degnati, o Signore, di mandare in nostro aiuto S. Raffaele Arcangelo perché | ci curi in tutte le nostre infermità corporali e spirituali. Noi crediamo che egli è uno degli spiriti che stanno continuamente alla tua presenza in cielo; per le sue mani noi ti offriamo le nostre orazioni, sacrifici, soddisfazioni.
362

227 Tb 12,13.

228 Gv 5,2-4.

229 Tb 12,7-15.

230 Gv 5,1-4.