Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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287.
CHE SARÀ QUEL BAMBINO?116

«Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati» (Rm 8,29-30).

1° Ci siamo prostrati, in questi giorni, insieme ai pastori, a Maria ed a Giuseppe presso la culla del Bambino Gesù. Abbiamo adorato, ringraziato, amato, pregato il Figlio della Vergine Madre.
Oggi si annunzia che cosa egli sarà e quale la sua missione.
«Il Verbo disceso dal Cielo», durante la notte di Natale, è «il Figlio di Dio venuto per farci partecipi della sua eredità come figli adottivi». Infatti, dopo Gesù Cristo, l’uomo non è più soltanto un servitore, ma un figlio. Dio è il gran Padre; Gesù Cristo il gran Re, che penetrerà le intimità del cuore; per quanti lo accoglieranno sarà il Salvatore; per quanti lo ripudieranno sarà rovina.

2° Dice l’Epistola: «Quando venne la pienezza dei tempi Dio mandò il Figliuolo suo fatto di Donna, nato sotto la Legge, affinché redimesse quelli che erano sotto la Legge, perché ne ricevessero l’adozione di figliuoli. Ora, perché voi siete figli, Dio ha mandato lo spirito del suo Figlio nei vostri cuori, il quale grida: Abba, Padre! Perciò ormai nessuno è più schiavo, ma figlio; e, se figlio, anche erede, per la grazia di Dio» (Gal 4,4-7).117
Nel Vangelo, il Bambino è riconosciuto come il promesso Messia. La sua venuta porta una divisione: tra chi gli crede e lo segue; e chi gli contraddice e si ostina nel male. I primi sono fortunati figli di Dio, perché umili; i secondi sono gli orgogliosi che verranno rigettati. Fin dal principio Gesù ebbe gli adoratori ed i persecutori. Così fu sino alla fine della sua vita; così è pure della Chiesa nei secoli.
Dice il Vangelo: «In quel tempo, Giuseppe | e Maria, Madre di Gesù, restavano meravigliati delle cose che si dicevano di lui. E Simeone li benedisse, dicendo però a Maria sua Madre: Ecco, egli è posto a rovina ed a risurrezione di molti in Israele, e sarà bersaglio di contraddizione; e anche a te una spada trapasserà l’anima, affinché restino svelati i pensieri di molti cuori. C’era inoltre una profetessa, Anna, figliuola di Fanuel, della tribù di Aser, molto avanzata in età, vissuta con suo marito sette anni. Rimasta vedova fino agli ottantaquattro anni, non usciva dal Tempio, servendo Dio notte e giorno con preghiere e digiuni. Questa dunque sopraggiunse in quell’ora stessa, e dava gloria al Signore parlando di lui a quanti aspettavano la redenzione d’Israele. E soddisfatto che ebbero tutto, secondo la legge del Signore, se ne tornarono in Galilea, alla loro città di Nazaret. E il fanciullo cresceva e si irrobustiva, pieno di sapienza; e la grazia di Dio era in lui» (Lc 2,33-40).118

3° Vi sono gli umili figli di Dio; vi sono i vili ed orgogliosi nemici. I primi credono al Vangelo ed alla Chiesa, ne ascoltano i precetti ed i consigli, si accostano ai SS. Sacramenti e vivono nella grazia del Signore. Tanto un’anima cresce in queste grazie quanto è umile. Man mano che discendiamo nella umile e vera cognizione di noi stessi, altrettanto ci accostiamo ed eleviamo a Dio.

Esame. –
Mi sento amico e figlio di Dio? | Cerco di esserlo sempre di più? Ascolto, seguo, amo sempre meglio Gesù?

Proposito. –
Voglio rimanere alla scuola di umiltà di Gesù Bambino. Voglio progredire nella conoscenza di Dio. Voglio gustare la gioia di essere figlio di Dio.

Preghiera. – «Onnipotente ed eterno Dio, guida i nostri passi nel tuo beneplacito; affinché possiamo, nel nome del tuo diletto Figlio, abbondare in opere buone». Concedetemi la grazia di profittare nella scuola di umiltà del piccolo, amabile e bello nostro Maestro. Che io possa essere un figlio del quale vi possiate compiacere; ed essere un giorno coerede di Gesù Cristo nella vostra casa paterna.
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116 Titolo originale: “Domenica tra l’ottava del Natale”.

117 Attualmente, seconda Lettura della solennità della Madre di Dio (1° gennaio).

118 Vangelo della Santa Famiglia (fra l’ottava del Natale), ciclo B.