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NOZZE DI CANA
«Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui » (Gv 2,11).
1° Fra i primi episodi della vita pubblica del Divin Maestro abbiamo le nozze di Cana. Furono invitati Gesù con i suoi discepoli. E fu invitata anche Maria, la Madre di Gesù. A metà della festa venne a mancare il vino. Maria si interpose presso Gesù e questi compì il grande prodigio di cambiare l’acqua in vino.
Consideriamo: Maria sta all’inizio di tutta la | Redenzione. Caduti i progenitori, Dio promette il Riparatore:202 ma accanto a lui preannunzia la Vergine. Giunta la pienezza dei tempi, a Maria è chiesto il consenso per l’Incarnazione del Verbo. Quando Gesù incomincia il ministero di salvezza è Maria che ottiene da Gesù il primo miracolo, con cui egli manifesta Se stesso.
Per l’applicazione della Redenzione: Maria è la mediatrice di ogni grazia; ne è la dispensiera. E così la nostra salvezza passa da Maria. Maria ottiene «l’inizio dei miracoli»;203 per cui incomincia la fede in Gesù Cristo.
2° Qui appare quanto Maria sia premurosa per i suoi. È alle nozze; ma più che alla festa esterna, ella sta attenta che tutto proceda bene, che la santa letizia non venga turbata. È sollecita di risparmiare anche un po’ di rossore agli sposi ed una qualsiasi mortificazione ai convitati, come sarebbe se venisse a mancare il vino, così importante in un pranzo nuziale. Si accorge per la prima: «Non hanno più vino» (Gv 2,3); pensa come rimediarvi, subito interpone la sua preghiera.
Così Maria ha infinite attenzioni e premure per ognuno dei suoi figli. La sua preghiera è brevissima, ma umile, accompagnata da grande fede, potentissima. Ella è la madre di Gesù: e qui sta la ragione principale del suo potere.
Narrando questo episodio, il Vangelo, in cinque versetti, per tre volte chiama la Vergine: «La madre di Gesù» (Gv 2,3). Sembra al primo | aspetto un po’ scoraggiante la risposta di Gesù: «O Donna, perché mi dici questo? non è ancor venuta l’ora mia» (Gv 2,4). Ma la Madre di Gesù sa di venir ascoltata, come sempre; si regola come se la grazia fosse sicura; dice ai servi: «Fate tutto quello che vi dirà» (Gv 2,5). Ed il miracolo è operato; perché, dice un pio autore, non era venuta l’ora di Gesù, ma era già venuta l’ora di Maria, l’ora della sua intercessione.
3° Il frutto del miracolo andò molto più avanti del semplice fatto che la letizia della festa non fu turbata. Dice il Vangelo: che così cominciò a manifestarsi la potenza taumaturga di Gesù Cristo; poi aggiunge: «E credettero in lui i suoi discepoli» (Gv 2,11). Ne risultò la fede nei discepoli, ne risultò la gloria di Gesù; ne risultò il primo frutto della predicazione di Gesù, che poi continuò per tre anni. Maria conduce a Gesù, porta le anime a lui; porta Gesù alle anime.
Esame. – Ho fede nella intercessione, bontà, potenza di Maria? Sono divoto di Lei? assecondo Maria nelle sue mire?
Proposito. – Nessun giorno della vita senza il sorriso della madre! Lo mediterò recitando a Maria qualche preghiera.
Preghiera. – «Ricordatevi, o piissima Vergine Maria, non essersi mai udito al mondo che sia stato abbandonato chi ha ricorso a voi, | implorato il vostro aiuto, chiesto il vostro soccorso. Io, animato da tale confidenza, o Madre, Vergine delle Vergini, a voi ricorro, a voi vengo, innanzi a voi peccatore contrito mi prostro; non vogliate, o Madre del Verbo, sdegnare le mie preghiere, ma ascoltatemi propizia ed esauditemi. Così sia».204
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