Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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281.
DOMENICA III DI AVVENTO

«Acclamate al Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza. Riconoscete che il Signore è Dio; egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo» (Sal 100/99,2-3).

1° S. Giovanni Battista è oggi a noi maestro di sincerità, di veracità, di schiettezza. Egli dice candidamente tutto quello che è, e nega con schiettezza di essere quello che non è. Ottima preparazione questa al Natale, oramai prossimo: «Il Signore è già vicino, venite, adoriamolo». Riconosciamo di aver bisogno del Signore; ne | avremo i doni: «Muovi, o Signore, la tua potenza; vieni e soccorrici».
Ecco il Vangelo: «In quel tempo, i Giudei di Gerusalemme mandarono a Giovanni dei sacerdoti e dei leviti per domandargli: Tu chi sei? Ed egli confessò: Non sono io il Cristo. Ed essi gli domandarono: Chi sei dunque? Sei Elia? Ed egli: No. Sei tu il profeta? No, rispose. Allora gli dissero: E chi sei? Per render conto a chi ci ha mandato, che dici mai di te stesso? Rispose: Io sono la voce di colui che grida nel deserto: Raddrizzate la via del Signore, come disse il profeta Isaia. Or quelli che erano stati inviati a lui, erano dei farisei; e lo interrogarono dicendo: Come dunque battezzi se tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta? Giovanni rispose loro: Io battezzo con l’acqua, ma in mezzo a voi sta uno che voi non conoscete. Questi è colui che verrà dopo di me; ed a cui non son degno di sciogliere il legaccio dei calzari. Questo avvenne in Betania oltre il Giordano, dove Giovanni stava battezzando» (Gv 1,19-28).112

2° Tale era la santità di vita di S. Giovanni Battista; così efficace era la sua parola sulle turbe a muoverle a penitenza; tanta era la risonanza dei suoi prodigi, che molti pensavano che egli fosse il Messia. Una solenne ambasciata di sacerdoti e leviti viene a lui per interrogarlo. Sembrerebbe che almeno una tentazione di farsi onorare Messia, sia pure per poco tempo, abbia dovuto sentirla; ad una sua affermazione molti avrebbero creduto... S. Giovanni invece: | «Riconobbe, e non negò; e confessò: non sono io il Cristo» (Gv 1,20). Così nega di essere Elia od il profeta. Ma chi cerca la verità con semplice cuore, come nega di essere ciò che non è; con eguale prontezza ammette, se l’onore di Dio lo richiede, di essere ciò che realmente sa di essere: il nunzio di cui parla Isaia Profeta: «Io sono la voce di colui che grida nel deserto: Appianate la via del Signore» (Gv 1,25).
L’ambizione spinge spesso l’uomo a prendere atteggiamenti, vantare qualità, scienza, attitudini, ricchezze, meriti che non ha. La bugia, l’ipocrisia, l’inganno, sono vizi assai frequenti nelle relazioni familiari e sociali.
Il Vangelo all’opposto insegna ad amare la sincerità: sia il vostro parlare: sì, sì, oppure: no, no. Il più od il meno viene dal nemico.

3° Gesù Maestro, voi siete la verità e l’amatore della verità. Nessuno vi è più in odio dell’ipocrita, del bugiardo, dell’infingardo, del falso ed ipocrita; perciò avete amato tanto i semplici e condannato i farisei. Vi erano cari i pastori, i bambini, gli apostoli scelti fra la gente semplice. Avete condannato i farisei: Guai a voi che rassomigliate ai sepolcri imbiancati all’esterno, e siete invece pieni di ossa e marciume. Guai a voi, ipocriti! Signore, io detesto ogni finzione, ipocrisia e bugia; la verità sia sempre nella mia mente, nel mio cuore, nella mia bocca, e più nella mia vita.

Esame
. – Ho un grande amore alla verità? | Sono uguale in privato ed in pubblico? Sulle mie labbra vi è quanto sento nel cuore? Ho il coraggio di professare le mie convinzioni religiose o le nascondo per viltà? E non mi pavoneggio di qualità che non ho? E non pretendo una stima che non merito?

Proposito. –
La verità ad ogni costo, sempre, per l’onore di Dio.

Preghiera. – Porgi, o Signore, te ne preghiamo, benigno ascolto alle nostre suppliche; illumina le tenebre della nostra mente; dirigi nella rettitudine i nostri cuori e la nostra lingua; affinché sempre ti onoriamo nella tua verità e ci umiliamo nella debolezza nostra. Concedici un uguale odio all’ipocrisia ed al rispetto umano. Per il Signore nostro Gesù Cristo che vive e regna Dio con te, nell’unità dello Spirito Santo.
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112 Attualmente, vangelo del ciclo B.