Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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LA PENITENZA - II

«A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli» (Mt 16,19).

1° La Penitenza è il Sacramento istituito da N. S. Gesù Cristo per rimettere i peccati commessi dopo il Battesimo. Dice S. Paolo che questa è la grande verità da credere: Gesù Cristo è venuto per riconciliare l’uomo con Dio; salvare l’uomo che si era perduto. Egli ha riacquistata la vita; ma ad ogni uomo la comunica nel Battesimo. Se un battezzato la perde con il peccato grave, egli nell’eccesso della sua bontà gliela ridona nella Penitenza. Chi ha fatto naufragio può ancora attaccarsi a questa seconda tavola di salvezza. Dopo il grande beneficio della rinascita nell’acqua e nello Spirito Santo, l’uomo non dovrebbe più distaccarsi da Dio; tuttavia Gesù Cristo conosce la debolezza dell’uomo. Avevano peccato Adamo ed Eva con tanti doni; e purtroppo tutti i loro figli sono peccatori. Gesù Cristo disse agli apostoli: «Ricevete lo Spirito Santo, saranno rimessi i peccati a coloro cui li rimetterete; saranno ritenuti a coloro cui li riterrete» (Gv 20,22).

2° Questo potere passò ai Vescovi e Sacerdoti per volontà di Gesù Cristo. S. Paolo dice: | «Ha messo in noi la parola della riconciliazione. È dunque per Cristo che noi facciamo le veci di ambasciatori, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Per amore di Cristo vi scongiuriamo, riconciliatevi con Dio» (cf 2Cor 5,19-21).
La Incarnazione del Figliuolo di Dio, è tutto un ministero di salvezza: «È venuto a salvare ciò che era perduto» (Lc 19,10). «Non son venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a penitenza» (Mt 9,13 - Mc 2,17). «Non hanno bisogno del medico i sani, ma gli infermi» (Mt 9,12 - Mc 2,17). Gesù Cristo si è messo sotto la figura del Buon Samaritano. Disceso dal Cielo, si accostò all’uomo, anzi si fece uomo, per sanare l’uomo. Versò vino ed olio sulle ferite, ristorò l’infelice; poi lo consegnò all’albergatore, cioè alla Chiesa, perché ne avesse cura fino a perfetta guarigione. In ogni parrocchia non vi è solo il Battistero, ma anche il Confessionale. Sia benedetto il Signore Gesù Cristo! In cielo, degli adulti, sono più numerosi i peccatori convertiti che gli innocenti; più le stole rosse di penitenza intinte nel Sangue vivificante di Gesù Cristo, che non le stole battesimali conservate candide. Canteranno in eterno la misericordia del Cuore di Gesù, che invita tutti i peccatori: Venite a me voi che soffrite o siete oppressi, io vi ristorerò.

3° Per la vostra misericordia, o Gesù Salvatore, ancora non sono perduto. Da molto tempo meriterei di stare nell’inferno. Voi invece mi avete perdonato. Non una misericordia io canterò in cielo, come gli innocenti; ma | misericordie, quanti sono i peccati che mi avete perdonati. Sono felice che voi abbiate questa gloria: di aver guadagnato un peccatore tanto indegno ed ostinato. Tenetemi ora stretto a voi; portatemi come pecorella smarrita e ferita sulle vostre spalle: solo la vostra grazia può difendermi da nuove cadute; sostenetemi perché io più non ricada.

Esame. –
Ho grande stima della Penitenza? Mi accosto volentieri? Con frequenza? Credo con fede viva all’efficacia di questo Sacramento?

Proposito. –
Mi confesserò assiduamente: considerando la Penitenza come l’unica tavola di salvezza che mi rimane.

Preghiera. – Signore Gesù Cristo, ti sia gradita ed accetta ogni mia confessione per i meriti della beata e sempre Vergine Maria e di tutti i miei Santi protettori. Supplisca la tua misericordia a tutti i miei difetti nell’esame, dolore, proposito, accusa; per la bontà del tuo dolcissimo cuore, dammi una sempre più larga assoluzione, indulgenza e remissione di ogni mio reato di colpa e di pena. Tu che vivi e regni col Padre e con lo Spirito Santo in cielo, dove tanti peccatori cantano le tue misericordie innumerevoli.
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