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LA SANTISSIMA TRINITÀ
«Applaudite, popoli tutti, acclamate Dio con voci di gioia; perché terribile è il Signore, l’Altissimo, re grande su tutta la terra» (Sal 47/46,2-3).
1° «In quel tempo disse Gesù ai suoi discepoli: È dato a me ogni potere in cielo e in terra. Andate, dunque, e istruite tutte le genti, battezzando in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, e insegnando loro a osservare tutto quello che io vi ho comandato. Ed ecco che io sarò con voi tutti i giorni fino alla consumazione dei tempi» (Mt 28,18-20).
2° La Chiesa nell’Avvento ci ha fatto considerare e pregare specialmente il Padre, Creatore e Provvido nel promettere il Messia e preparare | il popolo eletto. Poi ci ha fatto considerare l’opera del Figlio Redentore, dalla sua nascita all’Ascensione al cielo. In terzo luogo nella novena, festa ed ottava di Pentecoste, ci propone la considerazione dell’opera dello Spirito Santo, comunicatore della grazia. Nella domenica presente ci invita a lodare, ringraziare, supplicare le tre Divine Persone. Siamo press’a poco alla metà dell’anno liturgico; molto a proposito [si colloca] questa solennità.
Cantiamo oggi l’unità di Dio e le proprietà delle Tre Persone: il Dio uno e Trino; ricapitoliamo l’opera della Creazione, della Redenzione, della comunicazione dello Spirito Santo. Ricordiamo a quale intimità e partecipazione della vita divina siamo chiamati.
3° Le rappresentazioni pittoriche della SS. Trinità sono dottrina, morale e culto. Si riproduceva la SS. Trinità specialmente così: il Padre celeste presenta al mondo il Figlio suo crocifisso, mentre lo Spirito Santo sotto forma di colomba posa sul petto del Salvatore. Oppure si riproduceva così: Il Padre vien presentato come un vecchio venerando che sorregge il mondo, il Figlio come uomo di mezza età col simbolo della croce; lo Spirito Santo come colomba quale si mostrò al battesimo di Gesù.
Il Vangelo di questa solennità ci predica chiaramente l’Unità e la Trinità di Dio. Disse Gesù ai suoi discepoli: «È stato donato a me ogni potere in cielo ed in terra. Andate, dunque, e istruite tutte le nazioni: battezzando in nome del | Padre e del Figlio e dello Spirito Santo; ed insegnando loro ad osservare tutto quello che vi ho comandato. Ed ecco che io sono con voi fino alla consumazione dei secoli». Quindi il prefazio rappresenta la fede nella Chiesa: «...Nella confessione della vera e sempiterna divinità si adori e la proprietà delle Persone e l’unità della Natura e l’uguaglianza della Maestà».
Esame. – Ho fede viva in questo mistero? Conosco le opere di Dio uno e trino? La Creazione, la Redenzione, la Consumazione?176Amo il mio Dio? Onoro, come devo, il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo? Sono riconoscente?
Proposito. – Reciterò sempre bene il Credo, l’Atto di fede, il Gloria in excelsis Deo. Specialmente metterò tutto il mio cuore nella conclusione dei salmi: «Gloria Patri, et Filio, et Spiritui Sancto» ed alla dossologia degli inni.
Farò spesso e devotamente il segno di croce: «In nome del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo».
Preghiera. – L’introito dice: Sia benedetta la SS. Trinità ed indivisa unità; glorifichiamola, perché ha fatto risplendere su di noi la sua misericordia. L’Epistola ci dà espressioni devotissime e sublimi di S. Paolo: «O altissima ricchezza della sapienza e della scienza di Dio! Quanto imperscrutabili sono i suoi giudizi e quanto nascoste le sue vie! Chi infatti ha scrutato il pensiero di Dio? O chi gli fu consigliere? O chi | diede a lui qualcosa per venirne compensato? Poiché da lui, per lui ed in lui tutte le cose: a lui gloria nei secoli. Amen» (Rm 11,33-36).
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