Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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309.
SABATO SANTO

«Ma l’angelo disse alle donne: Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: È risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l’ho detto» (Mt 28,5-7).

1° La funzione del mattino comprende: la benedizione del fuoco e del cero pasquale; il canto delle profezie, la benedizione del fonte battesimale, le Litanie dei Santi, la S. Messa, i Vespri e la conclusione.
a) La Benedizione del fuoco. La Chiesa benedice tutti gli elementi ed oggetti che servono al culto. Il fuoco serve ad accendere tutte le candele; perciò prima di benedirlo si spengono tutte le lampade; esso si ricava dalla pietra. Si recitano tre Oremus: tra i quali molto significativo è il seguente: «Signore Dio, Padre onnipotente, Luce inestinguibile e fonte di ogni luce, benedici questa fiamma; tu che illuminasti il mondo | intero, affinché dal medesimo lume e dalla fiamma del tuo splendore siamo pure noi illuminati. E come illuminasti Mosè uscente dall’Egitto, rischiara così i nostri cuori ed i nostri pensieri, affinché meritiamo di giungere alla vita ed alla luce dell’eternità». Si benedicono pure cinque grani d’incenso, simbolo della preghiera.
b) La Benedizione del cero pasquale, simbolo di Gesù Cristo che, risorto, continua a mostrarsi e ad istruire gli Apostoli. Il Diacono nella Messa canta l’Exultet158 nel quale si spiega il simbolismo del cero. Esso canta la beata notte nella quale gli Ebrei uscirono dall’Egitto, con la guida della nuvola lucente, figura del Cristo, luce delle anime.
c) Profezie. Sono il riassunto delle predizioni sul Messia e insieme il riassunto dell’istruzione quaresimale ai catecumeni e al popolo. Il Battesimo restituisce alle anime i beni che l’uomo aveva da Dio ricevuti prima del peccato; ci fa entrare nella nuova arca di salvezza che è la Chiesa; ci rende figli di Dio come era stato promesso ad Abramo; libera dal giogo di Satana, ci annovera nel nuovo popolo di Dio; conferisce pace nello Spirito Santo; risuscita i morti spiritualmente; comunica molti aiuti; prepara alla Comunione; ci protegge nei pericoli, come avvenne ai tre giovani nella fornace ardente.
d) Benedizione del fonte battesimale. Ci ricorda il Battesimo di Gesù e la nuova vita che viene conferita alle anime; si benedice e si consacra l’acqua con la croce e con il crisma; si | attinge poi di quell’acqua per battezzare e per portare la benedizione alle case. Se si deve conferire il Sacramento del Battesimo, si conferisce con la nuova acqua.
e) Litanie dei Santi. Gesù Cristo allietò il Limbo, portando ai Santi dell’Antico Testamento l’annunzio della Redenzione compiuta. La Chiesa mette a questo punto le Litanie dei Santi, gioiosi della risurrezione di Cristo.
f) Messa. In questa si dà l’annunzio della risurrezione di Gesù Cristo, avvenuta la domenica mattina. Il Gloria è perciò solenne; l’alleluia risuona spesso; le campane suonano; i Sacerdoti vestono paramenti bianchi; l’organo suona. Tutto si rinnova. Si rinnovino anche le anime: nuova vita, operosa, attiva. L’Oremus dice: «O Dio, che illumini questa santissima notte con la gloria della risurrezione di Gesù Cristo, conserva nei nuovi figli (i battezzati) della tua famiglia, lo spirito di adozione che hai loro donato; affinché, rinnovati nel corpo e nello spirito, ti prestino un servizio immacolato».
g) Vespri. Sono innestati nella Messa, subito dopo la Comunione. Ricordano le pie Donne che furono le prime a sentire l’annunzio della risurrezione. Ringraziamo il Signore di averci dato i Sacramenti del Battesimo, Cresima, Penitenza, Eucaristia.

Esame. –
Siamo veri figli della Chiesa? Entriamo nella intimità della Liturgia? Ne concepiamo il senso dogmatico, morale, ascetico? Preghiamo con la Chiesa e per la Chiesa?

Proposito
. – La mia Comunione pasquale sarà la più bella, come il sole tra le altre Comunioni dell’anno.

Preghiera. – Infondi in noi lo spirito della tua carità, o Signore; affinché quelli che hai saziati con i misteri pasquali, vivano per la tua grazia in perfetta unione.
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158 «Esulti (ormai il coro degli angeli)» (Preconio pasquale).