Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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238.
LA SANTA COMUNIONE - III

«Come bambini appena nati bramate il puro latte spirituale, per crescere con esso verso la salvezza: se davvero avete già gustato come è buono il Signore. Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo» (1Pt 2,2-5).

1° Si legge nell’Imitazione di Cristo: «Se tu avessi anche la purezza degli angeli e la santità di S. Giovanni Battista, non saresti degno di ricevere o trattare questo Sacramento. Non è da attribuirsi ad alcun merito di uomini che l’uomo tratti questo Sacramento, si nutra di questo pane degli angeli».59
Per accostarsi fruttuosamente alla Comunione si richiedono condizioni convenienti60 da parte dello spirito e da parte del corpo. L’Eucaristia è cibo: se lo stomaco è ben disposto, il cibo si assimila, nutre, e produce i suoi benefici frutti. L’Eucaristia è seme: ora del seme parte cadde sulla via, parte in terreno arido, parte in terreno spinoso: tutto questo non diede frutto. Ma una parte cadde in terreno buono e ben preparato: questo produsse il trenta, il sessanta, il cento per uno. Ugualmente si deve dire delle Comunioni: vi sono anime in cui il frutto è buono (il trenta); anime in cui il frutto è migliore (il sessanta); anime in cui il frutto è ottimo (il cento) per ogni volta che vi si accostano. Occorre un cuore buono, cioè in grazia; e ben preparato, cioè con fede e pietà.
a) Occorre essere in grazia di Dio; diversamente la Comunione sarebbe sacrilega. E questo sarebbe un sacrilegio gravissimo. Perciò chi è conscio di peccato mortale, prima deve regolarmente confessarsi. Profanare l’Eucaristia è una tale | temerità, ingratitudine ed affronto a Gesù Cristo, che i Santi lo paragonano al peccato di Giuda: che col bacio, segno di amore, tradì il suo Maestro, amico, benefattore, Dio.
b) Occorre il digiuno dalla mezzanotte.61 È legge della Chiesa che obbliga gravemente in generale. Il corpo di Gesù Cristo è il primo tra i cibi; dev’essere preso il primo nella giornata. Il digiuno assicura una mente più libera e pronta per un atto di pietà così importante. E col digiuno, per rispetto alla SS.ma Eucaristia, una composizione62 per il vestito ed il corpo che dimostri l’interno spirito di fede e divozione.
c) Occorre una conveniente preparazione. Questa si ha: quando si evitano con cura i peccati veniali deliberati; quando si ravviva la fede nella reale presenza, la fiducia nella divina Bontà, la carità mostrata con l’adempimento dei doveri, l’umiltà profonda per la nostra indegnità, un ardente desiderio di unirci a Gesù Cristo.63
d) Occorre un conveniente ringraziamento: umilmente adorando Gesù Cristo presente nel cuore, insieme alla SS. Vergine, agli angeli ed ai Santi del cielo; protestando fervorosamente di voler amare il Signore vivendo santamente; effondendoci in intimi colloqui, in molte suppliche e propositi sinceri.

3° Signore Gesù Cristo, desidero ardentemente da voi la grazia di potervi ricevere come viatico al termine della vita. Ve la chiedo per il vostro Cuore SS.mo, per la vostra Passione, per l’amore che mi portate.

Esame.
– Com’è il mio preparamento alla Comunione? Com’è il mio ringraziamento?

Preghiera. – O Dio, che in questo Sacramento mirabile, ci hai lasciata la memoria della tua passione; concedici, te ne preghiamo, di venerare in tal guisa i sacri misteri del tuo corpo e del tuo sangue, da sperimentare costantemente in noi il frutto della tua redenzione.
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59 Imitazione di Cristo, L. IV, c. 5.

60 Don Alberione richiama qui gli orientamenti già presentati in DF, p. 75. «2. Gesù Cristo è verità: è quindi utile intendere di assorbire e nutrirci delle verità che sono il pane dell’anima: in modo di sostituire la mente nostra con quella di Gesù Cristo. – Gesù Cristo è via: è la perfezione stessa in ogni movimento e passo e virtù: intendere quindi di acquistare il suo cuore per il Padre, il suo cuore per gli uomini, il suo odio al peccato, la sua umiltà interiore, la sua povertà, purezza. – Gesù Cristo è vita: cioè ogni grazia di medicina, di operazione, di elevazione, di santità, comune ed eroica; intendere perciò di venire santificati, compenetrati da questa divina realtà».

61 Don Alberione ha presente la legislazione ecclesiastica del tempo. Com’è noto, oggi la normativa prevede che «chi intende ricevere la santissima Eucaristia si astenga per lo spazio di almeno un’ora prima della sacra comunione da qualunque cibo o bevanda, fatta eccezione soltanto per l’acqua e le medicine» (CDC, can. 919, § 1).

62 Compostezza, ordine.

63 Cf DF, p. 75: «3. La preparazione riguarda la mente che abbomina ogni dottrina non conforme a Gesù Cristo e fa atti di fede e desideri di fede; riguarda la volontà che detesta ogni male, imperfezione, mal abito e fa atti di desideri e propositi di virtù; riguarda il cuore che vuol essere sanato e santificato e propositi. – Quindi è una preparazione completa. Uniforme il ringraziamento».