Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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183.
IMMACOLATA

«Come avete messo le vostre membra a servizio dell’impurità e dell’iniquità a pro dell’iniquità, così ora mettete le vostre membra a servizio della giustizia per la vostra santificazione» (Rm 6,19).

1° Che significa. Dopo il peccato di Adamo tutti gli uomini nascono macchiati e recano le conseguenze di quella colpa. Maria SS. soltanto fu concepita tutta bella e adorna di una ineffabile grazia. Ad essa furono applicati in antecedenza i frutti della Redenzione. Non fu purificata, ma del tutto preservata dal peccato | originale. La grazia di cui fu ornata l’anima sua nel primo istante della sua concezione fu piena; non quella cioè che conveniva ad un Angelo; ma quella che conveniva alla Regina degli Angeli. Non la grazia conveniente ad un servo di Dio in punto di morte; ma quella conveniente alla Madre di Dio ed alla Madre di tutti i Santi. In lei passò tutta la grazia conferita alla moltitudine dei Santi: «Sei tutta bella, o Maria!».

2° Grandezza del privilegio. Questo privilegio è un dogma di fede definito dal Papa Pio IX nel 1854. La Chiesa lo celebra il giorno 8 dicembre di ogni anno; la festa ha anche la vigilia e l’ottava come per le maggiori solennità dell’anno.273 Nel 1858 la Vergine Immacolata si mostrò ad una povera fanciulla, Bernardetta Soubirous, ora glorificata col titolo di Santa. Maria operò colà274 innumerevoli prodigi a favore dei suoi devoti che la invocarono con questo titolo di Immacolata. È un titolo tanto gradito a questa Madre nostra: perché glorioso, ponendola sopra tutti gli uomini; perché il primo privilegio, in ordine di tempo, concesso a Maria; perché grazia singolare che dimostra la onnipotenza e la bontà di Dio.
Il Signore volle che il demonio neppure per un istante potesse aver qualche dominio su Maria; perché voleva santo e verginale il tabernacolo in cui si sarebbe incarnato ed avrebbe abitato. Egli odia di odio eterno il peccato; egli | adorna le anime con la veste nuziale della grazia. Se vogliamo che Dio abiti in noi, purifichiamo l’anima con la Confessione ed orniamo l’anima con la Comunione.

3° Divozione all’Immacolata. Sono veri divoti dell’Immacolata coloro che fuggono il peccato, vivono in grazia e crescono nell’amore. I devoti dell’Immacolata la pregano per tutta l’umanità; credono con viva fede a questo grande privilegio; desiderano contemplare la bellezza di questa Madre di Dio e nostra in Paradiso.

Esame. –
Conosco bene e stimo questo privilegio di Maria? Amo la purezza del cuore per imitare il Cuore Immacolato di Maria? Sono divoto di questo privilegio?

Proposito. –
Ecciterò spesso in me il desiderio di contemplare in cielo Colei che è la tutta bella.

Preghiera. – O Maria Immacolata, non disdegnate di volgere il vostro sguardo sopra un peccatore così indegno e macchiato di tante colpe! Mondatemi! Eccitate in me un dolore sempre vivo ed ottenetemi la Divina Misericordia. Vestitemi di grazia perché possa appressarmi a voi, o tutta bella! Voi avete attratto il Cuore di Dio con l’incanto della vostra bellezza. Accrescete in me il gran dono della grazia.
183

273 È quanto prevedeva la Liturgia di quel tempo, prima della riforma voluta dal Concilio Vaticano II.

274 A Lourdes.