Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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280.
DOMENICA II DI AVVENTO

«Dio degli eserciti, volgiti, guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, il germoglio che ti sei coltivato» (Sal 80/79,15-16).

1° Nella Liturgia di oggi domina il pensiero di Isaia, profeta del Messia. Egli annuncia che Gesù Cristo nascerà da una Vergine; che la sua manifestazione sarà preceduta dal Battista; che la sua venuta sarà riconosciuta dai prodigi; che libererà i popoli dal dominio di Satana; che Israele in buona parte non lo riconoscerà; ma i gentili correranno invece a lui ed avranno in lui salvezza.
Dice S. Paolo nell’Epistola: «...Io dico che il Cristo Gesù è venuto, è divenuto ministro dei circoncisi per essere fedele alle promesse di Dio e mantenere quanto promise ai Padri; mentre i gentili rendono gloria a Dio per la sua misericordia, come è scritto: Per la qual cosa, io ti loderò in mezzo ai gentili, o Signore; ed inneggerò al tuo nome. Ed è anche scritto: Rallegratevi, o nazioni, insieme con il tuo popolo. Ed anche: Lodate il Signore, voi, genti tutte, e voi popoli tutti celebratelo. Isaia pure dice: Spunterà il germoglio di Jesse e Colui che sorge per regnare sui popoli: ed in lui spereranno gli uomini» (Rm 15,4-13).110

2° Ecco i prodigi e i segni da cui si doveva riconoscere il Messia: «In quel tempo Giovanni, avendo udite nella prigione le opere del Cristo, mandò due dei suoi discepoli a dirgli: Sei tu quello che ha da venire o dobbiamo aspettare un altro? Gesù rispose loro: Andate a riferire | a Giovanni quel che udite e vedete: i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunziata la buona novella; ed è beato chi non si sarà scandalizzato di me. Partiti quelli, Gesù cominciò a parlare di Giovanni alle turbe e a dire: Che siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? Ma che siete andati a vedere? Un uomo vestito mollemente? Ecco, quelli che portano delle morbide vesti stanno alle corti dei re. Ma che siete andati a vedere? un profeta? Sì, vi dico, e più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: Ecco, io mando innanzi a te il mio angelo, per preparare la tua via innanzi a te» (Mt 11,2-10).111
E Gesù Cristo dichiara che il Battista era l’angelo, il nunzio che l’aveva preceduto secondo Isaia.
Tuttavia, moltissimi connazionali di Gesù non lo vollero riconoscere neppure per i prodigi; ma quelli che lo riconobbero divennero figli di Dio, in Cristo.
Non tutti gli uomini, anche oggi, accettano la dottrina, la morale, i sacramenti, il Vangelo di Gesù Cristo. Egli è pur sempre il segno di contraddizione: gli umili accolgono il regno di Dio come bambini, con semplicità; i superbi non hanno il dono della fede.

3° È misericordia divina se ho creduto fin da la mia infanzia; se ho accettato la santa morale evangelica; se sono stato santificato dai Sacramenti; se sono stato innestato a Gesù Cristo. Questa è la mia gioia e la mia ricchezza | inestimabile; questo è il segno di salvezza; è, anzi, la vita eterna. Sia lode a Gesù Cristo, per tutti i secoli.

Esame. –
Sono cristiano convinto? totalitario? di profonda fede? nella pratica della vita? fino alla meditazione? fino alla Comunione?

Proposito. –
Mediterò: Gesù viene a noi: gli chiedo aumento di fede, speranza più ferma, carità più ardente.

Preghiera. – Eccita, o Signore, i nostri cuori a preparare la via al tuo Unigenito; affinché mediante la sua venuta, possiamo servirti con anima purificata. Sii placato, o Signore, dalle preghiere e dalle offerte della nostra umiltà; e dove non vi è alcun nostro merito, supplisca la tua misericordiosa bontà. Gesù Cristo spanda la luce e la gioia sul mondo, lo accolgano uomini e nazioni; in lui Via, Verità e Vita.
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110 Seconda Lettura ciclo A.

111 Attualmente questo brano si legge nella III domenica di Avvento, ciclo A.