Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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197.
MARIA A NAZARET

«Infatti: Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici, trattenga la sua lingua dal male e le sue labbra da parole d’inganno; eviti il male e faccia il bene, cerchi la pace e la segua, perché gli occhi del Signore sono sopra i giusti e le sue orecchie sono attente alle loro preghiere; ma il volto del Signore è contro coloro che fanno il male» (1Pt 3,10-11).

1° La famiglia è il primo campo di santificazione. Vivrà bene in società chi sa edificare la casa e profumarla con le sue virtù. La casa di Nazaret era come il domicilio della virtù. La vita di Maria era pia, ordinata, laboriosa, semplice.
Vita di preghiera. Nella casetta di Nazaret si onorava Dio. Dal cuore di Maria, come da un turibolo ardente, si elevava verso Dio un continuato incenso di preghiera. La sua preghiera mentale è ricordata due volte nel santo Vangelo.298 Meditava prima i libri santi; poi aggiunse la meditazione sulle parole e gli esempi di Gesù e di Giuseppe. La sua preghiera vocale era composta di salmi o di espressioni ricavate dalla Scrittura, come dimostra il Magnificat. Preghiera vitale, poiché la giornata di Maria era sempre piena di opere umili, ma tanto accette a Dio per l’amore che le ispiravano.

Vita umile di carità. Il Salvatore era venuto dal cielo per portarci la carità.
«Sono venuto a portare il fuoco sulla terra e che cosa desidero se non che si accenda?».299 Ma nessun’anima infiammò più di Maria. Sempre premurosa, benigna, paziente in casa, con Giuseppe, con Gesù, con i vicini, i parenti, e i poveri. Nella vita arrivano periodi di sofferenze eroiche: ma ogni momento della giornata prepara un seguito di piccole mortificazioni. Ai poveri, poi, ne sono preparate tante! Il farvi sempre buon | viso richiede un eroismo di virtù. Maria, tra tutti i Santi, fu la più pronta e interiormente serena.

Vita di lavoro. Quello di una buona madre di famiglia in quel tempo, nella sua condizione, in Nazaret. Filare, preparare il cibo quotidiano, procurare l’ordine e la pulizia. Non era un lavoro che destasse ammirazione presso gli uomini; ma gli Angeli del paradiso ammiravano quanto fosse assiduo, compiuto in perfetto amor di Dio, fatto con tutto il garbo e la diligenza di chi sa di attendere in tutto al servizio divino.

Esame. –
Come sono le mie giornate? Sono ordinate nella preghiera? Nei doveri familiari? Nel disbrigo del mio ufficio?

Proposito. –
Voglio riempire i miei giorni con le piccole cose richieste dalla mia posizione; ma compiute con diligenza e garbo.

Preghiera. – Vergine santissima, che hai santificato la casetta di Nazaret e le tue giornate con tutte le virtù domestiche, volgi lo sguardo benigno sopra di noi; dirigi e santifica le nostre giornate; perché mai ci abbandoniamo al peccato, ma in ogni cosa e con gran cuore serviamo a Dio, nostro Signore.
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298 Lc 2,19.51.

299 Lc 12,49.