Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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264.
LA PREGHIERA - V

«In te mi rifugio, Signore, ch’io non resti confuso in eterno. Liberami, difendimi per la tua giustizia, porgimi ascolto e salvami. Sii per me rupe di difesa, baluardo inaccessibile, poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza» (Sal 71/70,1-3).

1° La seconda condizione della preghiera perché venga esaudita è la fiducia, che talvolta dicesi anche fede, speranza, confidenza. L’Apostolo Paolo ci esorta: «Accostiamoci, dunque, con fiducia, al trono della grazia per ottener misericordia e trovar grazia per l’opportuno soccorso» (Eb 4,16).
Dio è onnipotente: può fare quello che vuole, come creò tutte le cose che volle, in cielo, in terra, negli abissi. Dio è bontà, carità, misericordia; e così egli ha amato il mondo da donare il suo più gran tesoro, il Figlio Unigenito, affinché il mondo fosse salvo. E come con l’Unigenito non donò tutte le altre cose?
Dio ha promesso di esaudire le preghiere: e, dice S. Agostino, chi promette è Dio Verità; non ci esorterebbe a chiedere se non volesse dare. Invece ci assicurò anche con giuramento di esaudirci.
Dice S. Basilio: «Non hai pregato bene se | hai pregato con il dubbio». E S. Bernardo: «L’olio della misericordia scorre solo nei vasi della fiducia». Infatti S. Tommaso dice che la preghiera merita le grazie per la carità; ma le grazie sono date secondo la fede e la fiducia.

2° Il Salmista dice al Signore: Ecco che gli occhi del Signore sono sempre rivolti benignamente su coloro che lo temono e sperano nella sua misericordia. Perché ha sperato in me, io lo libererò, lo proteggerò, lo difenderò, lo glorificherò (Sal 91/90,14). Si allietino coloro che sperano nel Signore (Sal 5,11); saranno felici in eterno... Il Signore è protettore di quanti in lui sperano... Egli salva quelli che hanno in lui fiducia.
Nel Nuovo Testamento Gesù Cristo dice: «Abbiate fiducia in Dio; in verità vi dico che chiunque dirà a questo monte: Spostati nel mare; e non dubiterà nel suo cuore, ma avrà ferma fede... verrà ascoltato» (Mc 11,23). S. Giacomo scrive: Se qualcuno tra voi ha bisogno di sapienza, la chieda al Signore...: gli sarà data. Ma chieda con fede senza alcuna esitazione; poiché chi sta esitante è simile al flutto del mare... Non creda di ricevere, un tal uomo.

3° Voi, o benedetto mio Maestro e Salvatore Gesù, eravate solito ad esigere questa fiducia da chi vi pregava; ed era come la misura del vostro esaudimento. Due ciechi vi seguivano, alzando la voce e pregandovi: «Abbi pietà di noi, o Figlio di Davide...» (Mt 9,27); voi li | avete interrogati sulla loro fede e li avete esauditi dicendo: «Vi avvenga secondo avete creduto» (Mt 9,29). Parimenti al Centurione che vi supplicava per il suo servo paralitico; e protestava di credere che voi potevate guarirlo anche di lontano, avete risposto; «Va’, ti succeda secondo hai sperato» (Mt 8,13). Comprendo che l’umiltà attira le grazie, ma la fede segna la misura della misericordia.

Esame. –
Prego con viva fede? O sono titubante? Confido anche quando si tratta di grazie più grandi? Nelle difficoltà?

Proposito. –
Susanna, in estrema difficoltà, elevò gli occhi al cielo, poiché il suo cuore era pieno di fiducia nel Signore. Così farò io quando specialmente verranno a mancarmi tutti gli appoggi e le forze umane.

Preghiera. – In te, o Signore, ho sperato, non sarò confuso in eterno. Signore, io vi voglio onorare sperando in voi contro ogni speranza, come il vostro servo Abramo. È di gloria per voi se io stimo tanto la vostra bontà e la vostra misericordia. Esauditemi largamente, o Signore, affinché siate glorificato. Cambiate un gran peccatore in un gran santo. Glorificate il vostro Nome, affinché tutti vi riconoscano e vi adorino.
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