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LA PECORELLA SMARRITA179
«Volgiti a me e abbi misericordia, perché sono solo ed infelice. Allevia le angosce del mio cuore, liberami dagli affanni. Vedi la mia miseria e la mia pena e perdona tutti i miei peccati. Guarda i miei nemici: sono molti e mi detestano con odio violento» (Sal 25/24,16-19).
1° «In quel tempo, si erano accostati a Gesù pubblicani e peccatori per ascoltarlo. E Scribi e Farisei mormoravano dicendo: Ecco che questi riceve i peccatori e mangia con essi. Allora egli disse questa parabola: Chi di voi avendo cento pecore, perdutane una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella che si era smarrita per ritrovarla? E come l’avrà trovata, la pone, tutto contento, sulle sue spalle e tornando a casa, raduna amici e vicini, dicendo loro: Congratulatevi con me, perché ho ritrovata la | pecorella che si era smarrita. Ed io dico a voi: in cielo vi sarà più gioia per un peccatore che fa penitenza; che non per novantanove giusti che non hanno bisogno di penitenza. O quale è quella donna che avendo dieci dramme, se ne avrà perduta una, non accende la lucerna, e non spazza la casa e cerca diligentemente finché la ritrova? E come l’avrà trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Congratulatevi con me, perché ho ritrovata la dramma che avevo perduta. Così io dico a voi: vi sarà un grande gaudio fra gli Angeli del Signore per un peccatore che fa penitenza» (Lc 15,1-10).
2° L’Epistola180 ci avverte di stare vigilanti contro il demonio che continuamente insidia le anime.
Se tuttavia il cristiano cadrà nella colpa, non disperi: vi è la divina misericordia. La bontà di Dio richiama il peccatore. Gesù è accusato di ricevere i peccatori e di mangiare con essi. Infatti, attratti da la sua bontà, molti pubblicani e peccatori andavano a Gesù per ascoltarlo. Inoltre egli, mettendosi sotto la figura del buon Pastore, disse: «Chi di voi, avendo cento pecore, perdutane una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella smarrita finché la ritrova?» (Lc 15,4). E più avanti: «O quale è quella donna, che avendo dieci dramme, se ne avrà perduta una, non accende la lucerna, e non spazza tutta la casa, e cerca diligentemente finché la ritrova?» (Lc 15,8). Quando un’anima è caduta in peccato, il Signore fa sentire rimorsi, | inviti, ispirazioni; richiama con i fatti, con le persone, con le cose.
La bontà di Dio accoglie il peccatore pentito. Il buon pastore, ritrovata la pecorella smarrita, se la pone su le spalle lietamente; e, tornato a casa, raduna gli amici e vicini, dicendo loro: rallegratevi meco, perché ho ritrovata la pecorella smarrita. Similmente la donna, ritrovata la dramma perduta, raduna le amiche e le vicine, dicendo: congratulatevi con me, perché ho ritrovata la dramma che avevo perduta. Così in cielo si fa una grande festa fra gli Angeli del Signore per un peccatore che si converte. Il Signore con grande bontà perdona il peccatore e gli infonde una grande consolazione insieme alla sua grazia.
Ancora: la bontà del Signore aiuta il peccatore convertito perché perseveri nella buona via. Il figliuol prodigo ritornò nel suo posto: non di servo, ma di figlio caro; S. Pietro fu riconfermato nel suo ufficio di pastore universale; Sant’Agostino ebbe tali grazie, dopo la conversione, che divenne esempio di penitenza, Vescovo e Dottore della grazia.
3° «Canterò in eterno la misericordia di Dio» (Sal 89/88,2). «Per le misericordie del Signore noi non siamo stati annientati» (Thren 3,22).181
Esame. – Dove me ne starei a quest’ora senza la speciale misericordia di Gesù Cristo? Quanto fu grande nel richiamarmi? Nell’accogliermi? Nel confortarmi dopo la caduta? Ho corrisposto? Mi sono messo sopra una via di vera penitenza?
Proposito. – Me ne starò umile: sono come un condannato a morte per delitti; eppure graziato!
Preghiera. – Signore, che mostri la tua onnipotenza specialmente col risparmiare i castighi e con l’usare la misericordia, moltiplica sopra di noi la tua misericordia; affinché quanti anelano alle tue promesse, tu li renda partecipi dei beni celesti. Per nostro Signore Gesù Cristo, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo; per tutti i secoli. Così sia.
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