Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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92.
AZIONE CATTOLICA

«Tu dunque, figlio mio, attingi sempre forza nella grazia che è in Cristo Gesù e le cose che hai udito da me in presenza di molti testimoni, trasmettile a persone fidate, le quali siano in grado di ammaestrare a loro volta anche altri» (2Tm 2,1-2).

1° L’Azione Cattolica è la partecipazione e la cooperazione dei fedeli alle opere di zelo dei Sacerdoti.
Il Sacerdote predica la fede: il buon cristiano aiuta l’opera missionaria, l’azione catechistica; tiene conferenze ed esortazioni; si dedica alla stampa cattolica, alla radio, al cinema buono; | alla polemica apologetica,246 a tutto quanto aiuta l’istruzione, la cultura cristiana, le scuole buone.
Il Sacerdote governa le anime: il Papa in tutto il mondo; il Vescovo nella sua diocesi, il Parroco nella parrocchia; il sacerdote in tante247 partecipa al loro lavoro; organizza gli uomini, iniziative. Il buon cristiano coopera, favorisce le donne, i giovani, i fanciulli; leghe per il buon costume, lotta contro il male; lavoro per un buon governo e una retta amministrazione; favore a tutte le iniziative cattoliche.
Il Sacerdote è ministro del culto e dispensatore dei misteri di Dio.248 Il buon cristiano favorisce l’unità della Chiesa; porta gli uomini ai Sacramenti; segue la liturgia; coopera alla Chiesa, al culto, professa pubblicamente la sua fede.

2° Tutti abbiamo obblighi di carità verso i nostri fratelli: aiutarli nell’opera di salvazione.249
Tutti abbiamo la possibilità di fare qualche cosa: apostolato della preghiera, del buon esempio, della sofferenza, delle opere, delle edizioni: in qualche misura e secondo le nostre speciali circostanze.
Tutti dovremo rendere conto a Dio se anche una sola anima si perdesse per causa nostra; od arrivasse ad una minor santità di quanto avrebbe fatto con il nostro aiuto.
Tutti abbiamo il titolo di «stirpe eletta, sacerdozio regale, gente santa...», secondo San Pietro.250 L’Azione cattolica, sia privata che organizzata, ma sempre secondo l’insegnamento della | Chiesa, è una specie di sacerdozio regale. Essa ci rende partecipi dell’opera e del ministero di salvezza affidati al Papa, ai Vescovi, al Clero.
Uomini e donne, giovanetti e figlie, operai, contadini, intellettuali, sudditi e governanti: tutti possono, in qualche modo, cooperare a glorificare Dio. Salvare le anime ed elevare la società.

3° Grande è il merito di chi coraggiosamente e dolcemente, secondo l’esempio del Salvatore, si prende la sua parte di responsabilità nella vita, nella famiglia, nella Parrocchia, nella società.
La preghiera, il voto elettorale, la parola, le sostanze, la scienza, ecc. sono talenti di gran valore: ne renderà conto a Dio. Tutto può usarsi per l’esercizio della carità.

Esame
. – Quali sono le mie convinzioni su queste verità? Compio la parte mia o mi riduco a vani piagnistei? Quanto e come prego per il prossimo?

Proposito. –
Con coraggio e fede prenderò il mio posto d’azione, dietro consiglio del confessore.

Preghiera. – Signore misericordioso, vi chiediamo dei cristiani degni del loro nome: imitatori di Cristo, fedeli a Cristo sino all’eroismo, cooperatori di Cristo nella persona del suo Sacerdote.
Egli si elesse dei discepoli fra i molti che lo seguivano. Sentano con la Chiesa; ne | assecondino tutte le iniziative; credano a tutto l’insegnamento della Chiesa; abbiano pietà di chi cammina per la via di perdizione ed operino su l’esempio di Gesù Cristo che morì per noi sulla croce.
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246 Nel senso di confronto aperto, discussione in difesa della verità e dei sani princìpi.

247 Sottinteso probabilmente “forme”.

248 Cf 1Cor 4,1.

249 Salvezza.

250 1Pt 2,9.