Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CIRCOLARE 93

Risponde in forma di intervista alla domanda: se, come, quando si possono leggere i romanzi. Invita a leggere le Scritture e libri di formazione religiosa.

Buone Figlie di S. Paolo,

Si possono leggere romanzi?
Le Figlie S. Paolo in generale se ne astengano.
Vi sono motivi di far eccezione a questa regola?
Qualche motivo vi è: ma non può essere giudice di questo la Suora.
Come si dovrà quindi regolare la Suora quando crede di poterne leggere?
La Suora prima di leggere romanzi (prima non dopo) e caso per caso domandi alla Maestra.
Ma se chiedono in libreria il contenuto del romanzo non si potrebbe leggere?
In generale può bastare la recensione che vi è sul bollettino guida e su le circolari e aiuti fraterni che si ricevono.
Ma bastano sempre tali recensioni?
a<Per l'uso ordinario sono sufficienti. Per qualche caso eccezionale si può scrivere al centro, oppure chiedere alla Prima Maestra se giudica necessario la lettura caso per caso.
Ma i romanzi stampati a «San Paolo» non sono tutti buoni?
Sono tutti buoni, ma la loro lettura in generale non conviene affatto alle Suore; leggendo le vite dei Santi invece ci edificano. Nelle farmacie si preparano molti medicinali, ma nessuno penserebbe a prenderli tutti. I medicinali si prendono per sola necessitàb col consiglio del medico o di persone esperte.
La lettura, specie se frequentec, di romanzi per una religiosa è tanto, tanto di detrimento per l'anima, per la sua vocazione e per la sua pietà.
Leggete le Sacre Scritture, le vite dei santi, libri di formazione religiosa e quelli che vi sono indicati dalle vostre Maestre>.

Primo Maestro

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93. St. In CI, gennaio-febbraio (1941)1. Della seconda parte è pure conservato il Ms: su foglio di notes (llx15,4).

a Da qui sino alla fine è conservato il Ms.

b Ms canc.: «ed in casi».

c Ms aggiunge.