Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CIRCOLARE 58*

Tratta argomenti vari: significato e valore delle «2000 Messe», importanza della matematica e della scienza nella formazione di base, ringraziamento ai Cooperatori per gli aiuti inviati.

<Alba I-IV-1936>a


Le SS. Messe annuali per i Cooperatori e Benefattori della Pia Società S. Paolo.
La Pia Società S. Paolo, a titolo di riconoscenza, si è impegnata di celebrare e di applicare, e celebra ed applica per i suoi Benefattori e Cooperatori dell'Apostolato Stampa e delle Vocazioni, Duemila SS. Messe ogni anno. Sono un prezioso e volontario dono che si fa per la cooperazione di preghiere, di offerte e di opere: e ciò tutti gli anni, finché‚ piacerà al Signore di far esistere la Congregazione. Cooperatori sono quelli che versano almeno L. 10 una volta e vengono regolarmente inscritti: oppure cooperano con opera o con preghiere.
<Dopo le varie pubblicazioni o qualche incertezza sulla natura di queste SS. Messe, credo utile e doveroso far seguire le spiegazioni seguenti: esse dovranno sempre essere esposte e tenute presenti: - Nell'anno 1914-15-16 raccolsi, affidato unicamente al Signore, i primi giovanetti e le prime vocazioni, che, corrispondendo alla divina chiamata, formarono poi la Pia Società S. Paolo e la Pia Società Figlie di S. Paolo. Piacque al Signore, fin dai primi anni, e sempre, suscitare Benefattori a seconda dei bisogni. Furono: persone facoltose che soccorsero le opere e le vocazioni povere; o persone intelligenti e zelanti che cooperarono nella redazione e diffusione dei libri e giornali, o nelle scuole e predicazioni; o persone pie che offrirono preghiere e sacrifici ai fini della Pia Società e dell'Apostolato. Beneficenza e carità richiedevano riconoscenza e ricambio di beni. E così a titolo di gratitudine e ricambio di carità si cominciò a celebrare per essi un certo numero di SS. Messe ogni
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anno, e dal 1925 in poi si applicarono ogni anno Duemila SS. Messe. - Esse si applicano per riconoscenza e promessa fino a tanto, che la Pia Società esisterà. Dal 1918 i Benefattori hanno una propria forma di organizzazione: «Unione Cooperatori Apostolato Stampa», arricchita di indulgenze dalla S. Sede. Sono ammessi a partecipare all'applicazione di tali SS. Messe tutti i benefattori spirituali e tutti quei Cooperatori e Benefattori inscritti all'Unione Cooperatori mediante l'offerta di almeno L. 10. - Mi si domanda: Si applicano davvero? Sì finché‚ piacerà al Signore che esista la Pia Società San Paolo.
Il numero è completo: in questi giorni il numero di tali Messe per i Cooperatori nostri è arrivato a 2000, circa sei per giorno. In questo numero sono comprese quelle accettate da Casa Madre e dalle Case filiali, tanto della Pia Società San Paolo, come della Pia Società Figlie di San Paolo>a.
Per ora non aumentiamo tale numero; non accettiamo più altre offerte per celebrare SS. Messe così dette «perpetue», cioè per crescere oltre il numero di queste SS. Messe.
<E’ uscito l'Eneide, riassunto e commentato dal Sig. Paolo Pazzaglini119; serve per le scuole dalla terza ginnasiale a tutto il liceo>b.
E’ uscita la Geometria Ragionata, per cura del Sig. Efrem Morini120. Porta la seguente prefazione: «E’ sapientemente stabilito dai programmi pontifici per lo studio delle scienze minori, tra cui la matematica, che si assegni ad esse un programma ed uno spazio conveniente. Esse devono essere apprese con l'ampiezza e profondità che sono richieste dalle circostanze di tempo o luogo ove i giovani e i chierici dovranno esercitare il loro ministero. Infatti dice Leone XIII121, che le scienze fisiche e matematiche si devono coltivare tanto da non lasciare esclusivamente il campo agli avversari e agli studiosi di materie civili.
Nel corso dei secoli tanti sacerdoti e religiosi furono veri luminari di scienza ed onorarono la Chiesa oltre che con le loro opere religiose, anche con i loro scritti di scienze sacre e civili.
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Una conveniente cultura scientifica completa gli studi sacri, patrimonio proprio ed essenziale per un ministro di Dio.
Inoltre: essa è valido aiuto a sciogliere tante difficoltà ed obiezioni mosse alla Chiesa sotto un vano pretesto scientifico.
In particolare: nell'insegnamento della matematica non si trascurino quelle parti che servono a sviluppare ed acuire le facoltà razionali dell'alunno.
Ed ancora: si dia un tempo conveniente a quelle parti che più frequentemente occorrerà di usare nella vita pastorale per i fedeli e per una amministrazione prudente ed oculata dei beni temporali.
L'amore alla scienza anche civile, eleva l'animo, concilia la stima al Sacerdote, prepara l'accesso al Sacerdote presso il ceto della Società.
E’ bene ricordare l'Oremus che recitiamo nella festa di Sant'Alberto Magno, detto il Dottore Universale e Maestro di San Tommaso d'Aquino:
«O Dio, che hai reso grande il tuo beato vescovo e dottore Alberto per far servire la sapienza umana alla fede divina, deh! concedici di seguire così le orme del suo insegnamento da godere della luce perfetta nel cielo».
Siano benedetti i nostri scrittori e i nostri studenti.
Alba, festa di S. Alberto Magno

Sac. Alberione


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Ho mandato ai Cooperatori la seguente lettera per ringraziamento:

Ottimi Cooperatori in S. Paolo!
Deo gratias! dei buoni auguri e delle molte preghiere e dei doni veramente eccezionali fatti nell'occasione di S. Giuseppe per gli Aspiranti e Chierici e per la Chiesa al «Divin Maestro».
Sono uomo carico di debiti verso Dio e verso gli uomini! ed in questa occasione la lista di questi debiti ancora si è allungata. Ma ne ho anche pagati: ho celebrata il 19 Marzo la S. Messa
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per tutti i viventi Cooperatori, Paolini, Paoline, ed il giorno seguente per tutti i defunti: Cooperatori, Paolini e Paoline. Poiché io non ho né oro, né argento, ma vi dono di quello che ho: Gesù Cristo Via, Verità e Vita122.
E voi compite l'opera: le borse di studio compite per San Giuseppe sono sei; quelle cominciate sono una decina. Diamoci mano: facciamo del bene; «Date e vi sarà dato».
San Giuseppe ha grazie per tutti; egli è un protettore universale.
Fin d'ora: Santa Pasqua di Risurrezione.
In San Paolo, vostro aff.mo

Sac. Alberione

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58*. St. In EC, aprile (1936)1. Il testo è ripreso da SP, n. 24. EC adatta all'Istituto femminile.

a EC omette.

b In EC testo è posposto; forse per errore tipografico.
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119 Pazzaglini Paolo ssp.

120 Morini Giuseppe ssp (1912-1985).

121 LEONE XIII (1881-1903). E' il Papa che maggiormente influì sull'Alberione. Alle encicliche leoniane si ispirò per la spiritualità e per la missione.

122 Cf At 3,6.