Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CIRCOLARE 150*

Illustra il significato della consacrazione della famiglia e delle comunità a Maria. Compone una preghiera per l'atto di consacrazione.

MARIA NELLA FAMIGLIA

Per l'anno 1949 la Pia Società S. Paolo ha stampato il calendario «La Madonna nella famiglia». Il pensiero che guidò l'iniziativa è questo: In ogni famiglia cristiana Maria sia la Madre, Maestra e Regina della casa. Entri con materna sollecitudine, come entrò nella casa di Zaccaria267; sia accolta gioiosamente dai familiari come l'accolse S. Elisabetta; vi rimanga sollecita e benefica come si fermò in quella casa per tre mesi.
Maria, entrata in quella casa, riempì di benedizioni tutti. Ella infatti vi portò Gesù, il frutto benedetto del suo seno. Fu Maria la prima a portare Gesù in processione; ed in una casa a benedirla e santificarla.
Appena entrata: il Battista fu santificato ed esultò nel seno di S. Elisabetta; ed Elisabetta fu ripiena di Spirito Santo. Dopo, anche Zaccaria ebbe la sua parte di benedizioni; poiché egli, che era stato muto, riacquistò la parola; e, ripieno anche lui di Spirito Santo, pronunciò l'ammirabile cantico: Benedictus Dominus...
E’ bella cosa la consacrazione delle nostre famiglie al S. Cuore di Gesù; ma se prima in una casa entra Maria, Ella vi porterà Gesù. Per Mariam ad Jesum. Il rosario in una famiglia attira la grazia, la presenza di Gesù in casa.
Maria infatti entra sempre per portare beni spirituali e beni materiali. Nella casa di Zaccaria, servì come l'umile ancella del Signore per tre mesi. E Gesù regnò allora per la prima volta con la sua grazia in una famiglia. Quando poi, all'inizio del ministero pubblico di Gesù, Ella entrò nella casa degli sposi di Cana, ottenne la trasformazione dell'acqua in vino; e fu là che i primi discepoli credettero in Gesù, che con tale prodigio si era mostrato Messia e Dio.
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Una buona madre è un grande tesoro in una casa.
Maria compie in una casa quello che fa la migliore delle madri; anzi, di più, ciò che non potrebbe fare la migliore madre.
Maria porta sorriso umano e letizia celeste; anche se là era entrato il dolore.
Maria porta la sua celeste luce, che placidamente si diffonde nelle anime, anche se vi erano tenebre ed ignoranza.
Maria raddolcisce i cuori, li piega al bene, santifica i costumi, diffonde la benevolenza fra tutti.
Maria dà comprensione ed affetto tra i coniugi, docilità ai figli, pazienza e operosità in tutti.
Per Maria si ravviva la fede, si rafforza la speranza del cielo, si diffonde la carità, si stabilisce la vita cristiana in casa.
Pensiamo ciò che era Maria nella famiglia di Nazareth.
Per questo è di massimo vantaggio fare la consacrazione della famiglia alla SS. Vergine: invitando Maria in casa e pregandola porvi la dimora e a far da madre a tutti.
Si sceglie un sabato, il primo o l'ultimo giorno di maggio, una festa particolare di Maria, come si preferisce. Tutti i membri della famiglia si accostano ai SS. Sacramenti; almeno ciò è desiderabile.
Si acquista un bel quadro od una bella statua di Maria Regina Apostolorum, possibilmente; il Cuore di Maria, l'Immacolata, ecc.
In ora conveniente la famiglia si raccoglie, si accendono lumi, il capo di casa legge la formula della consacrazione; poi si termina con la recita del Rosario. Maria deve poi considerarsi come madre e regina in casa. Si lavora sotto il suo sguardo, come faceva Gesù nella casa di Nazareth. Si ricorre a Maria in ogni necessità spirituale e materiale. Le persone più avanzate nello spirito faranno tutto da Maria, per Maria, con Maria, in Maria. Si recitano là le orazioni e possibilmente il S. Rosario. In maggio, nelle solennità mariane, nei giorni più cari alla famiglia, al sabato, si accende la lampadina. Sempre si diranno giaculatorie.
E’ molto conveniente che la peregrinatio Mariae o il mese di maggio o la giornata mariana, nelle parrocchie, si conchiudano con questa consacrazione.
In una parrocchia il Parroco benediceva le statuette che poi, in piccola processione, venivano portate alle famiglie; e là si eleggeva Maria Regina della casa e si faceva la consacrazione.
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Ho visto sopra un portone scritto: N.N. famiglia di Maria; su vari altri: Posuerunt me custodem.
Dalla croce Gesù disse a Maria, indicando Giovanni: «Donna, ecco il tuo figlio. Poi disse al discepolo: Giovanni, ecco tua madre. Da quel momento il discepolo prese Maria in casa sua»268. Ecco quello che si tratta di fare: ciò che fece il discepolo prediletto di Gesù, prendere Maria in casa. Casa di Maria; famiglia che ha per madre Maria.
In modo analogo si può avere: il Seminario di Maria, la Parrocchia di Maria, la Diocesi di Maria. Si fa una funzione simile e si vive come figli in dipendenza e sotto il manto, nella difesa, nella luce, nella grazia di Maria.
E’ tanto utile:
1) Diffondere questa pratica: nelle famiglie, nelle parrocchie, nei seminari, nelle associazioni.
2) Consacrare a Maria ogni casa nostra, la scuola, ogni iniziativa di apostolato. Si può fare specialmente in maggio o a chiusura degli Esercizi spirituali.

Orazione: Venite, o Maria, entrate ed abitate in questa casa che noi vi offriamo e vi consacriamo. Voi siete la Benvenuta: vi riceviamo con gioia di figli.
Siamo tanto indegni: ma Voi siete così buona che volentieri mettete la vostra dimora con i figli più meschini! Vi accogliamo con l'affetto con cui Giovanni vi prese in casa sua, dopo la morte del vostro Gesù. Distribuite a ciascuno di noi le grazie spirituali che ci sono necessarie come le portaste alla casa di Zaccaria.
Date le grazie materiali come agli sposi di Cana otteneste il cambiamento dell'acqua in vino.
Tenete sempre lontano da noi il peccato.
<Siate luce, gioia, santificazione come foste nella famiglia di Nazareth>
a.
Siate qui Madre, Maestra e Regina. Accrescete in noi la fede, la speranza, la carità. Infondeteci lo spirito di preghiera. Che qui abiti sempre Gesù Cristo, Via, Verità e Vita! Suscitate vocazioni tra i nostri cari. Che tutti i membri di questa famiglia in cielo si riuniscano.

Primo Maestro

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150*. St. In RA, marzo (1949)1-2; in SP, febbraio (1949)1-2.
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267 Cf Lc 1,39-45.

a SP omette.
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268 Cf Gv 19,26-27.