Ho visto sopra un portone scritto: N.N. famiglia di Maria; su vari altri: Posuerunt me custodem.
Dalla croce Gesù disse a Maria, indicando Giovanni: «Donna, ecco il tuo figlio. Poi disse al discepolo: Giovanni, ecco tua madre. Da quel momento il discepolo prese Maria in casa sua»
268. Ecco quello che si tratta di fare: ciò che fece il discepolo prediletto di Gesù, prendere Maria in casa. Casa di Maria; famiglia che ha per madre Maria.
In modo analogo si può avere: il Seminario di Maria, la Parrocchia di Maria, la Diocesi di Maria. Si fa una funzione simile e si vive come figli in dipendenza e sotto il manto, nella difesa, nella luce, nella grazia di Maria.
E’ tanto utile:
1) Diffondere questa pratica: nelle famiglie, nelle parrocchie, nei seminari, nelle associazioni.
2) Consacrare a Maria ogni casa nostra, la scuola, ogni iniziativa di apostolato. Si può fare specialmente in maggio o a chiusura degli Esercizi spirituali.
Orazione:
Venite, o Maria, entrate ed abitate in questa casa che noi vi offriamo e vi consacriamo. Voi siete la Benvenuta: vi riceviamo con gioia di figli.
Siamo tanto indegni: ma Voi siete così buona che volentieri mettete la vostra dimora con i figli più meschini! Vi accogliamo con l'affetto con cui Giovanni vi prese in casa sua, dopo la morte del vostro Gesù. Distribuite a ciascuno di noi le grazie spirituali che ci sono necessarie come le portaste alla casa di Zaccaria.
Date le grazie materiali come agli sposi di Cana otteneste il cambiamento dell'acqua in vino.
Tenete sempre lontano da noi il peccato.
<Siate luce, gioia, santificazione come foste nella famiglia di Nazareth>a.
Siate qui Madre, Maestra e Regina. Accrescete in noi la fede, la speranza, la carità. Infondeteci lo spirito di preghiera. Che qui abiti sempre Gesù Cristo, Via, Verità e Vita! Suscitate vocazioni tra i nostri cari. Che tutti i membri di questa famiglia in cielo si riuniscano.
Primo Maestro