CIRCOLARE 54
Considera i sacrifici richiesti dalla «propaganda»; esorta ad assumere un comportamento evangelico di fronte a incomprensioni e rifiuti; sottolinea la necessità della sottomissione agli Ordinari del luogo.
G.D.P.H.
[Alba,] Immacolata, 1935
Buone Figlie di San Paolo,
L'Immacolata nostra, Regina degli Apostoli purifichi e santifichi la Congregazione tutta ed ognuna di voi. Il Santo Natale si approssima; i nostri cuori, le menti e le volontà si rivolgano con tanto desiderio verso la grotta di Betlemme. Per intercessione di Maria, speriamo tanto dal Bambino Gesù!
So quali e quanti sacrifici vi costi la propaganda in questi tempi ed in questa stagione; sia tutto e sempre per il paradiso!
1) Avviene che le Figlie di S. Paolo siano bene accolte; ed allora Deo gratias! Avviene invece che non siano accolte ed anzi che siano umiliate e rimandate in modo qualche volta, umiliante. In questo caso non si risponda che con un Deo gratias, ancora. Sia questo offerto nel silenzio a Gesù Maestro, in riparazione dei peccati di una stampa cattiva che tanto offende il Divino Maestro. Non si risponda mai malamente; ma solo con un semplice saluto partitevi, in
Domino.
2) Le Figlie di S. Paolo, finché‚ dura lo stato attuale delle cose, sono soggette agli Ecc.mi Vescovi, Ordinari del luogo ove hanno le case oppure attendono alla propaganda; perciò devono stare alla loro dipendenza, facendo quanto è permesso e lasciando quanto non è permesso. Perciò si presentino ai Vescovi od alla Curia Diocesana, prima di passare nella Diocesi, portino gran riverenza agli Ecc.mi Vescovi.
3) Una profonda venerazione e docilità umile abbiano per tutti i Sacerdoti; stiano innanzi a loro con rispetto, ne ascoltino le parole, ne chiedano il consiglio. Naturalmente esse hanno