CIRCOLARE 175
Esorta a vivere lo spirito nativo diffondendo le edizioni nostre e conservando alle Librerie quel volto che è stato indicato.
Roma, 23 ottobre 1950
Buone Figlie di San Paolo,
Importante la redazione; importante la parte tecnica; ma ora più importante la diffusione delle edizioni della Pia Società S. Paolo e delle Figlie di S. Paolo. Tutto secondo un ordine.
Si dovranno dare alcuni indirizzi per un buon coordinamento; ma vi è una cosa così urgente da non doversi tramandare.
Lo spirito nativo delle istituzioni paoline è contenuto nel secondo articolo delle Costituzioni; ed il concetto delle librerie fu scritto e stampato in un foglio-quadro che tenete appeso nelle librerie stesse. Rileggerlo bene! «Non negozi, ma centri di diffusione delle
nostre edizioni». In Italia le librerie delle Figlie di S. Paolo escludano d'or innanzi le edizioni non nostre. Quanto ad oggetti religiosi ridurre al minimo; e solo gli articoli di buon gusto artistico-liturgico e di vero servizio pastorale, come corone, crocifissi, immagini, medaglie ecc.
Non dovevamo oltrepassare il 10 per cento delle altre edizioni rispetto alle nostre; abbiamo invece passato di molto il limite, ora è bene, poco per volta, escluderle del tutto. Si diffondano i libri che già si sono acquistati; e non se ne ordinino altri.
Questa regola si applichi gradatamente al Giappone, Argentina, Brasile, Spagna, Messico, Cile, Columbia. Per le altre nazioni si applicherà man mano che sarà conveniente.
Se eccezionalmente è davvero necessario fare qualche servizio ai fedeli o al Clero si scrive a Roma «Figlie di S. Paolo». Per il Giappone, l'Argentina, il Brasile, la Spagna si scrive alla Pia Società S. Paolo nelle rispettive regioni.