CIRCOLARE 269*
Richiama sull'insidia dello spirito di autosufficienza; esorta alla prudenza amministrativa, al discernimento comunitario.
«MEMENTO»
Terribile nemico che insidia e spesso domina in ogni campo l'educazione, lo studio, le iniziative, le amministrazioni, ecc.: si chiama lo
spirito di autosufficienza, che porta a procedere secondo le proprie viste, senza consultarsi, né consigliarsi; ha fiducia tutta nelle sue idee.
In fondo è orgoglio; è Dio che dà la sua grazia solo agli umili. Così il superbo commette solo errori a danno di sé e dell'operare: nell'educare, nel dirigere anime, nel modo di insegnare, nell'amministrazione, nel ministero, nell'apostolato, nelle relazioni... Talvolta si arriva ad accumulare rovine morali e materiali.
Nelle comunità vi sono regole che obbligano a chiedere consiglio e sottoporre progetti, indirizzi, resoconti; seguire le prescrizioni. La vita comune lo esige.
Non è grande onore, né un vantaggio vero sotto ogni rispetto il fare cose grandiose, macchinari, costruzioni, acquisti, ecc., e lasciare a chi succede debiti gravosi.
Primo Maestro