Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CIRCOLARE 71

Indica le esigenze proprie della missione paolina: spirito di universalità, adattamento ai popoli e alle categorie di persone, un cuore dilatato sulla misura di quello di Cristo e di san Paolo.

Roma, Madonna del Carrnine 1938


Siate Figlie di S. Paolo! Egli aveva un cuore ed una mentalità ed una virtù tanto simili a Gesù Cristo: perciò universalità d'amore; spirito più che le pratiche di religione; cercatore d'anime non amatore di sette e sfumature. Egli sapeva trattare con l'Ebreo, con il Greco, con il Romano, coi montanari, i pescatori, i marinari, gli areopagiti, i nobili, gli schiavi.
Accresciamo le virtù, dilatiamo i cuori, allarghiamo le nostre vedute: così che comprendiamo l'Europeo, l'Asiatico, l'Africano, l'Americano, l'Australiano...; sud, nord, est, ovest: come Gesù che venne per tutti e tutti chiamò a sé.
Comprendere tutte le mentalità; assecondare i disegni del Cuore di Gesù su tutti gli uomini; dare a tutti Gesù Cristo Via Verità Vita per lo Spirito Santo.
Quanto gioverebbe qui lo spirito soprannaturale: mirare a tutti secondo le viste di Dio; amare tutti nelle braccia del Salvatore; dare a tutti quello Spirito Santo che produrrà frutti in ognuno. Com'è errato lavorare da noi ed imporre noi stessi alle anime! no... è Gesù Cristo che dobbiamo far vivere ne le anime: ed Egli è adatto a tutti, avendoci fatti tutti per sé e potendo nelle piante più selvatiche per divino innesto produrre i suoi frutti umano-divini.
S. Paolo si fece tutto per tutti, allo scopo di tutti salvare in Gesù Cristo.
Due conseguenze: preghiamo per tutti, saper educare e portare alla perfezione religiosa: il piemontese, il siciliano, il sardo, il veneto, ecc. E’ vero che vi sono diverse attitudini: ma, conoscendo la mentalità, le risorse spirituali e morali, i bisogni ed i pericoli particolari, a) utilizzeremo quanto Dio nella creazione e lo Spirito Santo nei Sacramenti hanno messo in
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un’anima, b) lo svilupperemo con la istruzione, l'esempio, la vigilanza, la correzione, la preghiera; c) otterremo forse più che non si sperava di santità e perfezione morale facendo anche dei veri apostoli per le rispettive singole regioni.
Inoltre: adattiamoci a lingua, a costumi, esigenze, leggi, usanze, abitudini, tendenze, ambizioni nazionali in sé‚ buone o indifferenti sotto l'aspetto morale, pur di far accettare lo spirito, la vita di fede, le virtù, i mezzi di santificazione, come avrebbe fatto S. Paolo. Queste sono norme che tanto inculcano per i Sacerdoti: salvare le anime, lasciando tutto; farci tutto a tutti. Esempi: cibi, pulizia, tradizioni letterarie, vestire, case, ecc.; anche in questi particolari molte cose si dovranno a poco a poco elevare; ma non formino il motivo di perdere le anime, alienare i cuori, lasciare le virtù.
Chiediamoci sempre: come avrebbe fatto Gesù? come farebbe San Paolo in queste circostanze? «Curare il sostanziale e l'accidentale; ma prima il sostanziale che l'accidentale; e l'accidentale per il sostanziale».
In Gesù Cristo Via Verità Vita; pregate, prego, benedico.

Dev.mo M. Alberione

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71. St. In Cl, luglio (1938)1. I medesimi contenuti vengono ripresi da M. Tecla (cf VPC 52).