M. Alberione
42. St. In EC, agosto (1934)1.
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95 Erano benefattrici che offrivano i propri beni alla Congregazione e vivevano nelle case di Alba e di Roma. Per loro fu steso uno statuto in cui il fine è così espresso: «Le Giuseppine formano una Famiglia di Figlie anziane e vedove che tendono ad imitare la vita religiosa della Pia Società S. Paolo, secondo la loro possibilità» (cf Arch. stor. gen. FSP, Roma). Cf anche LMT 43.
96 A questo testo segue la circolare di M. Tecla, che sviluppa quest'ultimo concetto: il bisogno della Provvidenza (cf VPC 24).